Moda inclusiva, o meglio adattiva. Zalando lancia la sua collezione di adaptive fashion studiata appositamente per soddisfare le esigenze delle persone con disabilità, permanente o anche solo temporanea, in vendita in ben 25 mercati. Anche la moda si fa quindi portavoce di due concetti molto sentiti negli ultimi tempi: l’inclusività e la diversità. Si punta tutto a una bellezza che viene da dentro e la diversità è vista come un plus da valorizzare. La moda inclusiva è dedicata a persone non definite da generi, difetti o disabilità e il suo obiettivo è quello di far sentire speciali tutti, mai in difetto o inferiori agli altri. Stop quindi agli stereotipi estetici e ai pregiudizi, ancora di più se si pensa a un dato significativo che ci riporta l’Organizzazione Mondiale della Salute: nel mondo vi sono circa 1,3 miliardi di persone con disabilità e rappresentano un potere d’acquisto aggregato di 8 trilioni di dollari l’anno.
Il nuovo slogan di Zalando per lanciare l’iniziativa? Abbraccia ciò che ti rende, te!
Zalando lancia un hub di moda adattivo
Dalla sua fondazione nel 2008 a Berlino, Zalando non ha mai smesso di essere innovativa e rompere gli schemi nel mondo della moda.
Lo ha rifatto anche ultimamente con la sua prima collezione di moda adattiva composta da 140 stili, attraverso le sue private label – Zign, Pier One, Yourturn, Anna Field e Even&Odd – che comprende abbigliamento maschile e femminile, accessori e calzature. E anche con un Hub di adaptive fashion (che consiste in una sezione dedicata e in un’etichetta che contrassegna i capi adattivi) che ospita tra gli altri la collezione Tommy Hilfiger Adaptive (per bambini e adulti) – disponibile in Austria, Danimarca, Belgio, Francia, Italia, Germania, Belgio, Svizzera e Paesi Bassi – brand che dal 2017 investe risorse e produce con successo capi di moda inclusiva. Hub che arricchisce maggiormente il progetto dal punto di vista anche della customer experience: coloro che vorranno acquistare dei capi disponibili sull’adaptive fashion hub non dovranno fare altro che esplorare facilmente le sezioni presenti e lasciarsi guidare da una bandiera che identifica gli stili adattivi.
Con i nuovi capi Zalando si pone l’obiettivo di “aiutarti a trovare look che ti diano più comfort e facilità d’uso, pur rispettando il tuo stile e la tua personalità“. E come ha raggiunto questo risultato? In seguito a un’attenta analisi qualitativa e quantitativa e con il sostegno dell’agenzia creativa All is for All, specializzata nell’aiutare i brand a essere accessibili alle persone con disabilità. I nuovi modelli sono caratterizzati da tessuti liberi da sollecitazioni sensoriali, ma anche da capi dotati di chiusura facilitata e che si adattano a protesi o bendaggi. Ma vediamo insieme qualche pezzo della nuova collezione.
Posizione seduta: stili progettati per sedie a rotelle e per lunghi periodi da seduti.
Cosa rende adattivo un capo di abbigliamento? Sicuramente la presenza di: cerniere con linguette, chiusure in velcro o magnetiche al posto dei bottoni, orli e vita regolabili, chiusure con piccoli tiranti a scorrimento che permettono la regolazione dell’ampiezza con una sola mano, tessuti elasticizzati traspiranti e aperture su spalle, schiena e lati che aiutano la vestizione.
I pantaloni realizzati per persone sulla sedia a rotelle devono poi avere un rialzo più alto nella parte posteriore ed essere senza tasche posteriori, cuciture e dettagli che possono causare sfregamenti. Gli articoli sensoriali per i non vedenti invece, hanno spesso cuciture piatte, senza etichette e sono prodotti con tessuti ultra morbidi.
In poche parole, gli abiti adattivi devono avere dei dettagli che permettono alle persone con disabilità di potersi vestire in autonomia quando c’è la presenza di protesi, tutori, gessi oppure di indossare i capi comodamente anche in carrozzella. Una cosa non da poco che per fortuna oggi, e Zalando ne è la prova, è riconosciuta da tutta la fashion industry.
Chiusure facili: le caratteristiche giuste per rendere più facile e veloce vestirsi
L’abbigliamento pensato per le persone con qualche disabilità deve risolvere i limiti che si trovano nell’abbigliamento normale, come ad esempio il momento in cui ci si sveste per andare in bagno oppure quello in cui ci si deve allacciare le scarpe o ancora riconoscere un abito da un altro. Deve inoltre tenere conto delle fibre che stanno a contatto con la pelle: chi è soggetto a piaghe da decubito troverà più comfort stando a contatto con i tessuti naturali rispetto a quelli sintetici.
Vestirsi bene, con capi che oltre a essere utili sono anche belli e stanno bene addosso, permette di raggiungere buoni risultati anche sotto l’aspetto psicologico: aumenta la fiducia in se stessi e il buon umore, l’ottimismo, l’autostima, la consapevolezza del proprio corpo. La moda adattiva è fondamentale anche per riacquisire l’indipendenza e l’autosufficienza quotidiana, riscoprendo quindi la propria dignità in quanto persona umana. Tutti hanno il diritto di essere felici e di stare bene con il proprio corpo.