Un magnifico borgo, con un sapore speciale di tempi antichi, che valorizza arte, cultura e storia della Basilicata. Questa parte d’Italia, spesso sottovalutata, può essere un grande punto di scoperta per chi è sempre alla ricerca di luoghi nuovi in cui andare a vivere un viaggio straordinario dal sapore di borghi. Voi avete mai sentito parlare di uno dei borghi più famosi della Basilicata? Qui troverete un paese dal fascino senza confini, tutto da scoprire…
Irsina, il borgo della Basilicata dal fascino che non conosce tempo…
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Oggi ci troviamo ad Irsina, e saliamo sul livello del mare di oltre 500 metri sul livello del mare. Voi avete mai sentito parlare della Valle del Bradano? Tra colori e orizzonti, si tratta di un posto davvero ricchissimo. Bagnata da uno dei principali corsi d’acqua del Meridione, il Bradano, questa è una delle valli più ampie e fertili della regione, con un paesaggio che si presenta come un mosaico in cui si fondono delle colline dolci ai campi coltivati e piccoli borghi arroccati. Anche a livello agricolo, questo, è uno dei punti più fertili della Basilicata, famosa per i suoi frutti, ortaggi e olio d’oliva di alta qualità. Non è raro vedere lungo la strada le tradizionali masserie, antiche aziende agricole fortificate, che punteggiano il paesaggio e testimoniano la lunga storia rurale della zona. Come mai questa lunga introduzione sulla valle del Bradano? Perché è proprio sul lato di una di queste colline
Irsina, tra storia e bellezza, un borgo senza tempo
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Irsina è uno dei paesi più antichi della regione e si distingue per il suo carattere storico, artistico e paesaggistico. Questo borgo medievale ha conservato la sua immagine più initma e antica, e la sua posizione, non lontana dal confine con la Puglia, rende questo un borgo che potrebbe essere pensato come una porta d’accesso tra le due regioni. Tra le caratteristiche principali di Irsina c’è senza dubbio il suo centro storico, con il cuore rinascimentale e medievale che si identifica nella Cattedrale di Santa Maria Assunta, una maestosa chiesa del XIII secolo che custodisce al suo interno una delle opere più preziose del paese: la statua di Sant’Eufemia, attribuita allo scultore rinascimentale Andrea Mantegna. Questa scultura, realizzata in pietra dipinta, rappresenta uno dei capolavori dell’arte sacra e attira appassionati d’arte e studiosi da tutta Italia. La chiesa stessa è un capolavoro con i suoi portali gotici, le navate affrescate e un’atmosfera che invita alla contemplazione.
Cosa Fare e vedere a Irsina
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Altra cosa da non perdere, per un arricchimento anche spirituale, è la visita al Monastero di San Francesco, un complesso conventuale del XV secolo che oggi ospita il Museo Civico Janora, dedicato alla storia e alle tradizioni di Irsina. Questo museo è una tappa imprescindibile per chi vuole conoscere le radici del borgo, grazie a una ricca collezione di reperti archeologici, opere d’arte e oggetti della vita quotidiana che testimoniano la lunga storia del paese. Passeggiando per il borgo si incontrano anche numerose case nobiliari, palazzi con facciate decorate e balconi in ferro battuto che raccontano la storia delle famiglie importanti che hanno abitato qui nei secoli passati. Tra questi spicca il Palazzo Nugent, un imponente edificio del XVIII secolo, oggi parzialmente restaurato, che conserva ancora il fascino delle antiche residenze aristocratiche. Il borgo di Irsina è anche famoso per le sue numerose chiese e cappelle, tra cui la Chiesa del Purgatorio, con la sua facciata barocca e gli interni decorati da affreschi e stucchi, e la Chiesa di San Nicola, uno degli edifici religiosi più antichi del paese, caratterizzata da un’atmosfera intima e raccolta. Una particolarità di Irsina è il suo tessuto urbano fatto di vicoli tortuosi, scalinate e archi che si aprono su piccoli cortili e piazzette, creando scorci suggestivi e angoli nascosti tutti da scoprire. Un valore aggiunto è anche la vista panoramica sulle colline e sui campi coltivati che la circondano, con il paesaggio lucano che si svela in tutta la sua bellezza. E come non parlare della sua cucina tradizionale? Profondamente legata ai prodotti della terra, qui è possibile assaporare piatti tipici della Basilicata, come le orecchiette con cime di rapa, le zuppe di legumi, il pane di Matera e i formaggi locali. Nei ristoranti e nelle trattorie del borgo si respira un’atmosfera familiare e accogliente, dove i sapori antichi vengono celebrati con orgoglio. La posizione strategica del borgo lo rende una meta ideale per chi vuole esplorare la Basilicata e allo stesso tempo visitare la vicina Puglia.