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Underpainting: tutti i segreti del make up delle star

Underpainting: tutti i segreti del make up delle star
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(Ri)lanciata da star come JLo e Hailey Bieber, potrebbe sorpassare a destra il contouring e diventare la tecnica di make up numero uno. Pronte a scoprirla?


Si chiama Underpainting e, invertendo i passaggi tra contouring e fondotinta, può far “invertire la rotta” alle amanti del make up e delle basi super curate e definite. Non è una novità tra le make up addicted e le esperte del settore, ma si è imposta recentemente all’attenzione grazie al potere dei social e alle celeb che l’hanno messo al centro del proprio make up. Consiste infatti nell’eseguire prima il contouring, e poi passare al fondotinta. Chi si è cimentata nel contouring, potrebbe aver trovato difficoltà a mettere in luce solamente i punti giusti, con un risultato magari lontano da quello di celeb e influencer, che a suon di tutorial e articoli di make up abbiamo cercato di riprodurre. Il rischio di un risultato pesante e non naturale, viene ridimensionato da questa tecnica che unisce sculpting, luminosità e aggiunge un tocco di naturalezza in più. L’hashtag #underpainting ha raggiunto in poco tempo olter 200 milioni di visualizzazioni su TikTok: vediamo in dettaglio come si realizza!

Underpainting: in cosa consiste e come si realizza

Questa tecnica è ideale per chi non ha molta dimestichezza con pennelli e sfumature, ma vuole comunque – senza eccedere – andare a mettere in evidenza le forme del volto, giocando sempre con luci, ombre e volumi, ma con un effetto finale più delicato. Gli step dell’underpainting sono questi: prima si realizza il contouring alla base e poi si passa al fondotinta, per poi dare gli ultimi ritocchi con blush o illuminante. In questo modo, make up artist come Michelle Clark, senior artist di MAC Cosmetics e Mary Phillips, si addolcisce l’effetto dello sculpting e si omogeneizza il tono della pelle (correggendo anche qualche imperfezione alla base) con un velo di fondotinta. In questo modo, affermano, si utilizzano anche una minore quantità di prodotto.

Contouring e underpainting: le differenze

Entrambe queste basilari tecniche di make up hanno lo scopo di rimodellare il viso, mettendo in luce le parti a cui dare evidenza e in ombra le parti da correggere, che sia ammorbidire una mascella troppo pronunciata o addolcire la complessiva forma del viso concentrando l’attenzione su una parte piuttosto che un’altra. Il contouring ha un effetto più deciso e drammatico, stile Kim Kardashian, ed è ovviamente più evidente. L’underpainting regala un risultato più naturale e meno vistoso, scolpisce comunque gli zigomi e illumina i punti giusti, ma regala un effetto sunkissed leggero e meno vistoso.

Cosa fare prima? Una buona skincare, ovviamente!

 

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Come per ogni make up, parte tutto dalla preparazione. Una corretta skincare che garantisca detersione, idratazione e prepari la pelle ai prodotti che verranno stesi con il trucco è fondamentale per garantire risultato e tenuta. Una buona crema idratante e un velo di primer renderanno il volto perfettamente pronto al passaggio dei prodotti da sfumare, aumentandone la compattezza e la tenuta.

Step #1: il Correttore alla base e il bronzer

 

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Ok, siamo pronte al primo passaggio: con il correttore minimizziamo le imperfezioni e uniforma il colore disomogeneo, ad esempio sul contorno occhi. Fatto questo, passiamo al contouring utilizzando un prodotto apposito, come un bronzer in crema o polvere, a seconda di quale preferiamo utilizzare e quale riteniamo più performante e confortevole, e stendiamolo sulle zone da scolpire: zigomi, base dei capelli, tempie, lati del naso, mento e mandibola. Sfuma con pennelli non troppo grandi per andare a ritoccare progressivamente piccole parti del viso.

Step #2: punti luce con blush, correttore o illuminante

 

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Poi si passa al blush, ma solo e unicamente sulle guance, da sfumare verso l’alto per un effetto lifting assicurato. Come ultimo passaggio, creiamo i punti luce o con l’illuminante, per ottenere un effetto più shimmer, o riprendendo il correttore, da picchiettiare agli angoli degli occhi, sotto le sopracciglia, sulla zona T e sul ponte del naso, stendendolo delicatamente con la beauty blender, per un risultato più matte. La sfumatura dei vari strati e prodotti è fondamentale: anche sulla base, non vanno lasciati stacchi netti ma è necessario che tra loro si integrino e siano adeguatamente sfumati.

Step #2: il fondotinta

 

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Ora entra in scena il fondotinta, che non deve essere ovviamente troppo consistente e coprente, ma dovrà essere leggero e abbastanza traslucido, per far trasparire il lavoro di luce ed ombra che abbiamo realizzato con il contouring. Stendine una quantità adeguata e sfumalo con un pennello arrotondato, procedendo per movimenti circolari. Come blush, bronzer e illuminante, le formule possono essere cremose, powder-to-cream o in polvere, comunque facili da stendere, e vicine al proprio incarnato, per fondersi alla perfezione con la pelle.

Un po’ di attenzione a ogni passaggio e avrai un make up a prova di selfie anche tu!

 

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