Umberto Saba che nacque e visse a Trieste la definì una città dalla “sconstrosa grazia”. La sua fama di città che ha poco da offrire ai turisti infatti, non le rende onore. Trieste è un luogo in cui si può sicuramente trascorrere un weekend da sogno; scegliendo con cura l’itinerario si può riuscire a conoscere posti dalla bellezza indimenticabile e fare esperienze uniche. Non fu solo Saba ad amare Trieste tra artisti e scrittori, anche James Joyce ne fu estimatore e, non ultimo, anche Stendhal. Ma non finisce qui, scopriamo insieme 5 esperienze indimenticabili da fare proprio qui a Trieste.
Visita a Piazza Unità e Passeggiata lungo il Molo Audace
Arrivando a Trieste la prima cosa da fare è andare a Piazza Unità. Spettacolo imperdibile, è quello che offre la notte. Il nome Piazza Unità è quello con cui la conosciamo dal 1918. Questa è la più grande piazza affacciata sul mare d’Europa; sul perimetro della Piazza si susseguono in sequenza: Palazzo della Lungotenenza Austriaca, Palazzo Stratti, Palazzo Modello, Palazzo Pitteri, Palazzo Vanoli ed il palazzo della Regione. Come dicevamo la piazza è direttamente affacciata sul mare quindi vi basterà dare le spalle ai palazzi per guardare verso il mare e passeggiare lungo il Molo Audace; sul Molo Audace c’è una rosa dei venti in bronzo ottenuta dalla fusione di una nave affondata dalla Marina Italiana.
Borgo Teresiano e Ponte Rosso: La parte più viva di Trieste
Nel 1700 Maria Teresa, prima imperatrice d’Austria, decise di costruire un intero quartiere interrando le saline. Questo quartiere doveva essere ordinato, con il canale al centro che poteva raggiungere i punti di scarico per le merci. Ponte Rosso è un punto perfetto per guardare sul canale, soprattutto poi, qui si svolge un caratteristico mercatino di frutta, verdura e fiori. Vi consigliamo di fare un giro tra i banchi di questo mercato per annusare e assaporare tutte le specialità degli agricoltori locali. Alla fine dal canale, perfettamente visibile anche a distanza, vedrete “sbucare” la più grande chiesa di tutta Trieste: Sant’Antonio Nuovo. Questo borgo rappresenta la parte più viva della città anche grazie ai tanti locali che sono sorti qui nel passare degli anni.
Castello di Miramare: Un triste nido d’amore
Dopo aver visto questa immagine avete ancora il coraggio di dire che questa è solo una città di passaggio? Un luogo di incanto, questo, in cui mare e architettura storica si incontrano. A volere la costruzione di questo Castello fu nel 1850 l’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo per farne la sua dimora insieme alla moglie Carlotta del Belgio. La storia della costruzione di questo Castello in realtà è triste, perchè questo non diventò mai il nido d’amore reale dei due, lui infatti venne fucilato prima di poterci vivere e lei impazzì di dolore e venne quindi trasferita in Belgio. Il parco circostante al Castello è un luogo incantevole, che spesso nelle giornate di sole viene preso d’assalto dai triestini.
Pasticceria Pirona: Dove nacque L’Ulisse di Joyce
Trieste è molto ricca di caffè e antiche pasticcerie; tra queste una che proprio non dovete perdere venendo qui è la Pasticceria Pirona, in Largo della Barriera Vecchia, dove Joyce era solito consumare il dolce tipico triestino, il Presnitz, e fu proprio qui che si dice iniziò la stesura dell’Ulisse. Come abbiamo visto non era solo Joyce uno degli intellettuali di casa a Trieste, lo stesso Umberto Saba, ma anche Italo Svevo, frequentavano questo stesso Caffè. Questo posto si conserva con un arredamento classico e tradizionale, entrando vi sembrerà di essere ancora al tempo in cui questi artisti unici erano seduti tra i tavoli della pasticceria insieme a voi.
Faro Della Vittoria: Il faro più potente dell’Adriatico
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Vietato andare via da Trieste senza aver visto il Faro della Vittoria. Si tratta di un monumento costruito durante il fascismo in memoria dei marinai caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Sul basamento c’è l’iscrizione creata da Gabriele D’Annunzio “Splendi e ricorda i caduti sul mare“; In cima al faro c’è una statua di 7 metri, che tiene in una mano dell’alloro e una fiaccola nell’altro. Immediatamente sotto la statua c’è il faro vero e proprio, che ancora oggi è conosciuto per essere il più potente dell’intero Adriatico. Il faro è visitabile e vi permetterà di godere di una vista speciale dell’intera città.