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Un piccante food trip estivo tra i borghi più gustosi della Calabria

Un piccante food trip estivo tra i borghi più gustosi della Calabria
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Un itinerario in tre tappe per scoprire i sapori più autentici di Calabria. Ecco i borghi che non dovete perdere se volete scoprire delle vere eccellenze…


Uno dei più piccanti food trip estivi che si possano vivere è quello da organizzare tra i borghi della Calabria. A partire dai cibi più famosi, che hanno portato questa cultura culinaria ad essere famosa in tutto il mondo, fino a quei prodotti che avete sempre amato, mangiato e gustato, ma che non sapevate provenissero proprio da qui. Siete curiosi di partire alla scoperta di questi gustosi momenti di vacanza? Ecco l’itinerario, borgo per borgo, che non vi pentirete di aver organizzato! Ecco 3 tappe imperdibili…

La Nduja di Spilinga, per iniziare al meglio

Spilinga è un affascinante borgo situato nella provincia di Vibo Valentia famoso per essere la patria della ‘nduja, un insaccato tipico e piccante che rappresenta un simbolo della tradizione culinaria calabrese. Questo piccolo centro abitato, arroccato sulle colline e immerso in un paesaggio mozzafiato di verdi vallate e panorami costieri, offre ai visitatori un’esperienza autentica e genuina. La produzione della ‘nduja rende questo borgo celebre in tutta Italia. Questo ambitissimo salume spalmabile ottenuto da un impasto di carne di maiale, grasso e abbondante peperoncino calabrese, le conferisce il caratteristico sapore piccante. La ‘nduja è un ingrediente estremamente versatile: può essere spalmata sul pane, utilizzata come condimento per la pasta, o impiegata per arricchire sughi e piatti vari, conferendo ad ogni ricetta un tocco di piccantezza e profondità di sapore. Ogni anno, Spilinga celebra la “Sagra della ‘Nduja“, un evento che attira migliaia di visitatori desiderosi di assaporare questo prelibato prodotto tipico, partecipare a degustazioni, e immergersi nella cultura locale attraverso spettacoli, musica e manifestazioni folkloristiche. Passeggiando per le vie di Spilinga, è possibile respirare un’atmosfera d’altri tempi, incontrare persone accoglienti e appassionate delle proprie tradizioni, e godere di una cucina che parla di territorio e storia. Spilinga, con la sua ‘nduja, rappresenta quindi non solo un luogo di produzione di eccellenza gastronomica, ma anche un baluardo della cultura e dell’identità calabrese, dove la tradizione si mescola alla vita quotidiana in un equilibrio perfetto tra passato e presente

Cipolla Rossa di Tropea, un super cult

 

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La cipolla rossa di Tropea è uno dei prodotti più emblematici e pregiati della Calabria, famosa per il suo gusto dolce e delicato, che la rende unica nel panorama orticolo mondiale. Coltivata lungo la costa tirrenica, in particolare nella zona di Tropea, questa cipolla deve le sue caratteristiche distintive al microclima ideale e al terreno ricco di minerali della regione. La cipolla rossa di Tropea ha una storia antica che risale ai Fenici, i quali iniziarono la coltivazione di questo ortaggio, seguiti poi dai Greci e dai Romani, che ne apprezzarono le qualità culinarie e terapeutiche. Il suo colore rosso violaceo, dovuto alla presenza di antociani, e la forma allungata o tondeggiante, la rendono facilmente riconoscibile. Oltre all’aspetto estetico, è il sapore dolce e la croccantezza che fanno della cipolla rossa di Tropea un ingrediente versatile e apprezzato in cucina. È ideale per essere consumata cruda in insalate, dove il suo gusto non sovrasta gli altri ingredienti, ma li arricchisce con delicatezza. Inoltre, è perfetta per la preparazione di marmellate, confetture e agrodolci, grazie alla sua dolcezza naturale. La cipolla rossa di Tropea è anche un’ottima base per soffritti, zuppe, e frittate, conferendo un sapore inconfondibile ai piatti. Non è solo un piacere per il palato, ma anche un toccasana per la salute. Ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti, questa cipolla ha proprietà antinfiammatorie, diuretiche e digestive. La coltivazione della cipolla rossa di Tropea segue metodi tradizionali, rispettando l’ambiente e garantendo un prodotto di alta qualità. La raccolta avviene manualmente, preservando l’integrità del bulbo e permettendo una selezione accurata.

Il Borgo di Borgia per una soppressata dop

Borgia borgo della provincia di Catanzaro è ricco di storia e tradizioni, e deve questo alla posizione privilegiata, tra le colline e il mare, che offre panorami suggestivi e un’atmosfera tranquilla e accogliente. Borgia vanta radici antiche, con testimonianze che risalgono all’epoca romana e bizantina. Il centro storico del borgo è caratterizzato da stradine strette e pittoresche, edifici in pietra e chiese antiche, che riflettono la sua lunga e affascinante storia. Tra i monumenti di interesse, spiccano la Chiesa Matrice di San Giovanni Battista e i resti dell’antico castello. Oltre al suo patrimonio storico e culturale, Borgia è famosa per la produzione della soppressata, uno dei salumi più rinomati della Calabria. La soppressata di Borgia è realizzata secondo metodi tradizionali tramandati di generazione in generazione. La stagionatura è la parte più importante nel processo di produzione della soppressata e avviene in ambienti freschi e ventilati, dove viene lasciata riposare per diversi mesi, sviluppando il suo sapore intenso e caratteristico. La soppressata di Borgia si distingue per la sua consistenza compatta e il gusto deciso, con un perfetto equilibrio tra la dolcezza della carne e la piccantezza del peperoncino. Borgia, con la sua storia millenaria e le sue tradizioni gastronomiche, rappresenta un angolo autentico della Calabria, dove la cultura e la cucina si intrecciano in un’armonia perfetta. E voi da dove volete cominciare per conoscere questi sapori unici?