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Alla scoperta di un favoloso borgo campano in provincia di Avellino

Alla scoperta di un favoloso borgo campano in provincia di Avellino
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Questo incantevole borgo in provincia di Avellino è una chicca tutta da scoprire. Ecco perché…


La Campania non è celebre solo per il mare mozzafiato dalle mille sfumature di blu, per la bellissima città di Napoli che ogni anno ospita migliaia di visitatori o per la favolosa Costiera Amalfitana che, insieme alle isole Capri ed Ischia, rappresenta la meta estiva per eccellenza. No… c’è un altro aspetto che contribuisce a rendere tanto speciale questa regione: i suoi numerosi borghi sparsi su tutto il territorio. Si tratta di piccole gemme circondate da bellezze naturali e ricche di cose da vedere, tra chiese antiche, scorci suggestivi e viuzze pittoresche tra cui perdersi. Beh, sono proprio questi i luoghi ideali per scoprire la vera essenza di questa splendida regione!

Questo Borgo campano in provincia di Avellino è un sogno ad occhi aperti

Tra i borghi più rinomati da visitare almeno una volta nella vita, spicca senza ombra di dubbio Monteverde, ufficialmente inserito nel circuito dei Borghi più Belli d’Italia! Posto al confine tra Campania e Basilicata in provincia di Avellino, Monteverde è la meta perfetta per staccare la spina e concedersi qualche giorno in totale relax circondati dal verde della natura, complice la sua posizione a ben 740 metri di altitudine. Monteverde inoltre, è il punto di partenza ideale per andare alla scoperta dell’Irpinia- una delle aree più affascinanti della Campania- poiché vicino ai comuni di Aquilonia e Lacedonia, e anche a importanti città lucane, tra cui Melfi. Ma scendiamo più nei dettagli…

Tutto quello che c’è da sapere su questo incantevole luogo

Sebbene Monteverde sia rinomato per il suo bellissimo centro storico medievale che lascia tutti a bocca aperta, c’è un altro simbolo che lo rappresenta: la cicogna nera, un rarissimo uccello della famiglia delle Ciconiidae che domina questo borgo dalla primavera del 2010. Non essendoci né cemento né inquinamento, questo noto animale ha deciso di fare qui il suo nido, segno della pace e della quiete che caratterizza Monteverde. Un altro simbolo del borgo è senza subbio il suo maestoso castello, emblema del suo passato che affonda le radici in anni e anni di storia.

Le attrazioni principali? Scopriamole insieme…

Per innamorarvi di questo borgo non serve molto… vi basterà fare una passeggiata tra le sue vie per rimanere totalmente affascinati dalle sue bellezze! Il centro storico, arroccato intorno al castello, conserva la tipica struttura urbana dei paesi irpini d’altura, dove spiccano le strette viuzze a gradoni. Tra le prime cose che noterete passeggiando tra i vicoli, rientra una roccia plasmata dal vento a forma di elefante inglobata in un’abitazione, un’attrazione naturale dalla bellezze senza tempo. Continuate il tour del borgo andando alla scoperta del suo castello, adattato e ampliato nel XV secolo dagli Aragonesi e trasformato da fortezza a residenza signorile nel 1744 dai baroni Sangermano. Completamente riqualificato nel 2006, ai piedi della struttura è ancora possibile ammirare un pezzo delle mura pelasgiche-sannitiche (IV-III secolo a.C.).

Da non perdere poi l’ex cattedrale dedicata a Santa Maria di Nazareth, sovrastata dal castello e contraddistinta da uno stile barocco, sebbene l’ultimo restauro seguito al terremoto del 1980 ha svelato strutture romaniche. Al suo interno è possibile ammirare dipinti di scuola napoletana del Seicento, statue lignee e altari di età compresa tra il XV e il XVIII. Altrettanto caratteristiche le piccole chiese di Sant’Antonio (XVII secolo) e la chiesetta rurale di San Rocco all’ingresso del borgo.

Questa è la meta ideale anche per gli amanti della natura

Grazie proprio alla sua posizione strategica in mezzo alla natura, Monteverde è la meta perfetta per gli amanti della natura. Da qui infatti, partono moltissime escursioni, come gite a cavallo, percorsi di trekking e passeggiate lungo la valle dell’Ofanto, quest’ultima oggigiorno un itinerario culturale e dal 2003 un progetto di “archeologia dei paesaggi” dell’Università di Foggia. Del territorio naturale di Monteverde, fanno parte il lago artificiale San Pietro, caratterizzato da una ricca vegetazione e da diversi nidi della cicogna nera, e il fiume Ofanto con il suo l’affluente di sinistra, l’Osento. Molto caratteristica anche la Foresta Mezzana, che si estende per ben 456 metri e rappresenta uno dei pochi siti incontaminati della zona, dove ogni anno si riuniscono naturalisti, studiosi e amanti del birdwatching.

I piatti tipici del borgo, un’esplosione di gusto e sapore

Come ben saprete, la Campania è celebre anche per la sua ottima tradizione gastronomica, a base di piatti locali che fanno gola agli amanti della buona cucina. Beh, ottime notizie: Monteverde non fa eccezione! Qui infatti, è possibile assaggiare alcune prelibatezze uniche nel loro genere, come la focaccia contadina di farina di mais, pasta fatta in casa (tra cui ravioli, orecchiette, cavatelli, lasagne) e legumi presenti in diversi piatti. Inoltre, questo borgo è rinomato anche per gli insaccati di carne suina (come soppressata, salsiccia e capocollo) e per i prodotti caseari dell’allevamento bovino, tra cui caciocavallo, scamorza, ricotta, formaggio fresco e stagionato. A completare il pasto, un buon calice di vino di uve Aglianico e Sangiovese!