Viaggiando verso il centro Italia e in particolare raggiungendo le Marche, si arriva in un luogo che è un mix di bellezze architettoniche e paesaggistiche di grandissimo fascino. Un borgo marchigiano che sembra davvero essere uscito da una cartolina e che vale la pena di vistare, organizzando subito un viaggio di inizio primavera in questa piccola perla delle Marche e del nostro Paese.
Una location che fa parte della lista dei borghi più belli d’Italia e che si trova nella verde vallata dell’Aso. Un borgo collinare, unico e bellissimo, che sorge rialzato rispetto al territorio circostante e che regala panorami e scenari davvero mozzafiato. Un borgo marchigiano che vale le pena scoprire e che vi saprà regalare infinite emozioni, passeggiando per i suoi vicoli e lasciandovi coinvolgere totalmente dalla sua storia e dalle sue vedute straordinarie.
Questo borgo marchigiano è davvero da scoprire
Un borgo il cui nome dovrebbe derivare dalla fusione di tre piccoli castelli del luogo, Petrosa, Petrania, e Petrollavia, che insieme hanno dato il nome a questo borgo marchigiano che si sviluppa a forma di Y seguendo l’andamento della collina su cui sorge. Secondo altre teorie, invece, il nome di questo luogo deriverebbe da un monumento funebre ma anche da un antico incrocio fra due strade romane, che arrivano proprio sulla cima al colle dove è sito questo luogo unico delle Marche.
Insomma, a qualunque ipotesi vogliate credere la cosa certa è solo una, visitare il borgo di Petritoli vale davvero la pena, e per farlo dovete organizzare subito un viaggio nelle Marche verso questa perla eccezionale della regione e tra i borghi più belli del nostro Paese.
Cosa vedere a Petritoli
Un borgo marchigiano che ha tanto da farvi vedere e che vi saprà conquistare fin dai primissimi passi. Per esempio iniziando il vostro tour di Petritoli dalla porta principale del borgo, che si trova ad est e che è rivolta verso l’Adriatico. Una vera meraviglia, composta da tre archi realizzati in stile gotico e che sono racchiusi tra due torri cilindriche che risalgono al XV secolo.
Una volta passati da qui, e superata la piazzetta che è sita subito dopo, ecco che potete ammirare un’altra struttura bellissima, la massiccia Porta Petrania, datata al XIV secolo e che vi conduce dritti al centro di questo borgo marchigiano davvero stupendo.
Un susseguirsi di architetture che vale davvero la pena scoprire, percorrendo le vie del borgo e lasciandosi travolgere dalla sua bellezza. Per esempio ammirando il municipi del borgo, che occupa l’ex Convento delle Clarisse, ma anche la chiesa di S. Chiara, posta esattamente al fianco del municipio, due edifici che sono databile tra il Cinquecento e il Seicento.
Proseguendo nella vostra visita di questo borgo marchigiano e passeggiando lungo la via principale di Petritoli, ci si trova di fronte a un altro edificio religioso, la chiesa di S. Maria in Piazza, che venne costruita durante la metà del XII secolo (a quel tempo era chiamata chiesa di S. Marziale), danneggiata in modo grave nel XVI secolo e ricostruita sempre nel XVI grazie ai finanziamenti di Papa Paolo III.
E ancora il Teatro Comunale dell’Iride o Palazzo Vitali, un edificio ottocentesco realizzato in stile gotico – veneziano fiorito. E di cui ammirare le decorazioni delle facciate a bifore e pinnacoli sommitali, stile tipico di Venezia.
Le tradizioni di questo borgo marchigiano
Un borgo che riporta indietro nel tempo, in cui perdersi per le sue stradine e in cui ammirare lo stile architettonico di un tempo e le emozioni che è ancora in grado di suscitare. Un borgo marchigiano che emoziona e in cui scoprire luoghi e sapori nuovi. Come quelli dei piatti tipici del posto, tra cui spiccano Li moccolotti de lo vatte, un piatto che fa davvero fare un viaggio a ritroso nel tempo e che riporta ai giorni in cui, durante la trebbiatura, la pausa del pranzo diventava un vero e autentico momento di festa da vivere insieme.
Un piatto che si compone di un sugo a base di carni miste come pollo, oca, papera e rigaglie, che viene preparato in un grande “callarà” e arricchito alla fine con abbondante pecorino grattugiato. Insomma, un borgo marchigiano in cui fare un viaggio unico, nel presente e nel passato del posto, lasciandovi conquistare da ogni singolo momento che vivrete e da ogni cosa che avrete modo di scoprire e che vi donerà delle emozioni indimenticabili.