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Un Borgo Fortificato che sembra uscito da una Fiaba!

Un Borgo Fortificato che sembra uscito da una Fiaba!
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Sulla strada verso Padova, ai piedi dei Colli Euganei, un borgo da scoprire tra storia, arte e gusto


In un’ampia area pianeggiante, sullo sfondo i tondeggianti Colli Euganei e Berici, sorge un borgo fortificato che ha conservato intatte le sue mura merlate. Entrare qui è come ritrovarsi al centro di una fiaba: il fossato, le torri, ben 24, con merlatura guelfa, le mura ad anello, e dentro tanti altri tesori da scoprire. All’interno della cortina trecentesca, il disegno urbano mantiene l’impronta medievale con vie a portici e vicoli ricchi d’atmosfera.

Una perla trecentesca con le mura perfettamente conservate

Ha ispirato artisti dal XIV secolo a oggi: Giorgione, che l’ha ritratto in un disegno a sanguigna ora conservato a Rotterdam, ma anche Palladio, il Veronese, Michele Sammicheli e tanti altri hanno lasciato qui il loro segno. Rientra tra i Borghi più belli d’italia ed è ricco di storia, tradizione e gioielli architettonici di epoche diverse, tutti da scoprire. Sviluppato lungo un’importante via d’accesso a Padova, qui i ricchi veneziani avevano eletto le loro residenze fuori città, lasciando ville, dimore e residenze in un crescendo stratificato che ripercorre la storia: una meta ideale per i ponti di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio.  

La storia di questo borgo veneto a pochi passi da Padova

Abitato già dal I secolo d.C., Montagnana già nell’alto medioevo era un borgo fortificato che ebbe un ruolo importante nel respingere le invasioni di Ungari e di Ezzelino III da Romano, vicario dell’Imperatore Federico II, che però tornerà ad espugnarlo e qui farà erigere pochi anni dopo il mastio di Castel San Zeno.

La cinta muraria fu completata, nella struttura che possiamo ammirare anche oggi, dai Carraresi, tanto che si può ancora distinguere il tratto duecentesco e quello completato successivamente, in blocchi di trachite alternati a laterizio. Seguirà poi le sorti di Venezia e della Repubblica, scelta come residenza da tante famiglie facoltose che qui scelsero di soggiornare. D’impronta veneziana è infatti la pavimentazione della piazza centrale, piazza Vittorio Emanuele II, abbellita dal listón in trachite grigia dei Colli Euganei con inserti in pietra bianca, che ricorda l’iconica piazza San Marco di Venezia.

Il centro e le sue dimore

Arrivati a Montagnana, lasciatevi stupire innanzitutto da Villa Pisani, edificata attorno al 1550 su progetto del Palladio, in pieno centro storico, inserita nella lista del Patrimonio Unesco. Al lato opposto della strada si trovano le altre lussuose dimore patrizie del borgo veneziano: palazzo Giusti Sammartini (edificato nel 1756 per un ramo distinto degli stessi Pisani), la quattrocentesca residenza dei Gatteschi (imparentati con il famoso condottiero Erasmo da Narni, meglio noto come il Gattamelata), caratterizzato da una lunga serie di finestre e un portale decorato in pietra.

 Dalla parte opposta della strada sorgono poi il Palazzo Giusti Chinaglia, eretto nel XV secolo e rimaneggiato nel XVIII, e la Loggetta del Veneziano, eretta nel XVI secolo e attribuita al Falconetto. Tra le tante prestigiose dimore, anche l’imponente Palazzo Sammicheli, oggi sede del Comune, e il Palazzo Magnavin-Foratti, in stile gotico-veneziano. Altri gioielli veneziani sono il settecentesco Monte di Pietà, nato per contrastare l’egemonia dei banchi ebraici, e l’elegante Palazzo Valeri. Sulla piazza si affacciano anche l’ottocentesco Palazzo della Loggia, costruito alla fine dell’800 ma in stile medievale in cotto, il risorgimentale Palazzo Santini, mentre dove sorgeva una chiesa del X secolo ora risplende il Duomo dedicato a S. Maria Assunta, che vanta una pala d’altare di Paolo Veronese. L’ospedale della Natività, che offriva già nel 1407 assistenza agli indigenti, conserva al piano superiore affreschi del Buonconsiglio (detto il Marescalco). La rocca degli Alberi, costruita nel 1360 per volontà di Francesco il Vecchio Da Carrara, era circondata d’acqua come una piccola isola accessibile solo attraverso ponti levatoi, saracinesche e portoni.

E non finiscono qui le meraviglie di questo luogo, un concentrato di arte e storia davvero unico. Il duomo (1431-1502) presenta all’esterno uno stile tardo gotico, ingentilito dal portale in marmo bianco attribuito a Jacopo Sansovino o alla sua scuola, e all’interno un carattere rinascimentale. I due affreschi della controfacciata raffiguranti David con la testa del gigante Golia e Giuditta vittoriosa su Oloferne, sono stati attribuiti a Giorgione.

Cosa fare nei dintorni, dalle aree naturali alle più belle città d’arte del Veneto

A chi ama esplorare la natura intorno, una splendida passeggiata in bici è quella che segue il percorso del Fiumicello, manufatto medievale ampliato in epoca veneziana come via fluviale per il trasporto di merci e persone. L’argine è diventato una pista ciclabile con percorso vita che congiunge Montagnana al fiume Frassine. Nei pressi di Montagnana anche un’altra villa palladiana, Villa Pojana (Poiana Maggiore), il trecentesco castello di Bevilacqua con il suo grande parco; Villa Correr a Casale di Scodosia, bellissima villa veneta di fine Seicento.

Per un tuffo nella natura, in poco più di mezz’ora si può raggiungere il cuore dei Colli Euganei con l’affascinante borgo di Arquà Petrarca, l’area naturalistica dei Colli Berici o il castello di Soave nel veronese. Montagnana è il punto di partenza per raggiungere in breve tempo anche le più famose città d’arte venete, da Padova a Verona e Mantova, fino alle rive del lago di Garda.