Ci sono dei punti del nostro paese che spesso vengono citati troppo poco dalle guide e presi in considerazione in modo superficiale dai turisti. Oggi andremo insieme a scoprire una di queste zone. Siamo tra le vette dell’Appennino Lucano e quello che possiamo trovare qui, sia in termini di natura che di borghi, è davvero una piccola chicca, parte integrante della meraviglia di vivere nel nostro paese. Avete mai sentito parlare di un’attrazione unica da poter vedere (e vivere) in questo borgo? Ecco tutto quello che c’è da sapere…
Castelsaraceno, il borgo da Guinness
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Ci troviamo ad oltre 900 metri di altitudine, e quando parliamo di altitudine, qui, parliamo di qualcosa che diventa parte integrante dell’esperienza di vivere il borgo.
Nel cuore della Basilicata, incastonato tra le montagne del Parco Nazionale del Pollino e quelle del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese, si trova un piccolo gioiello: Castelsaraceno. La Basilicata, è una regione, come dicevamo in principio, che troppo spesso viene trascurata e che, quando invece viene presa in considerazione vive sempre degli stessi punti di riferimento turistici nell’abitudine generale di chi viaggia e chi di viaggi racconta. Ecco perché oggi abbiamo scelto di portarvi qui, tra il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano-Val d’Agri-Lagonegrese. Questa collocazione rende Castelsaraceno un luogo di straordinaria bellezza naturale, circondato da montagne imponenti, boschi rigogliosi e paesaggi incontaminati. Il borgo offre vedute mozzafiato in tutte le direzioni, con la possibilità di esplorare un ambiente naturale vario e ricco di biodiversità. Raggiungere Castelsaraceno è un’avventura che conduce attraverso strade panoramiche e affascinanti. Se si proviene da nord, il punto di riferimento principale è la città di Potenza. Da sud, invece, si può partire da Lagonegro. Uno dei principali punti di interesse del borgo è la Chiesa di San Rocco, patrono del paese, che sorge nel cuore del borgo e rappresenta un importante luogo di culto per la comunità locale. Questa chiesa, con la sua facciata semplice ma elegante, custodisce al suo interno opere d’arte di notevole valore, tra cui statue e dipinti che raccontano la storia religiosa della zona. Oltre alle sue bellezze storiche e architettoniche, Castelsaraceno è famoso per il ponte tibetano più lungo del mondo, una delle attrazioni turistiche più recenti e spettacolari del borgo. Ma questo posto è recentemente diventato ancora più famoso, oltre che per la sua bellezza tradizionale e per lo stile con cui si è conservato, anche per un’esperienza adrenalica unica che si può vivere solo qui, in Italia e nel mondo…
Il ponte Tibetano di Castelsaraceno
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Uno degli elementi più distintivi è il Ponte alla Luna, un ponte tibetano sospeso a 120 metri di altezza, che collega due versanti della montagna offrendo una vista spettacolare sulla valle sottostante. Questo ponte, lungo 300 metri, è uno dei più lunghi e alti d’Europa ed è diventato negli ultimi anni un’attrazione turistica di grande richiamo, simbolo di un legame forte e indissolubile tra l’uomo e la natura. 586 metri sono il valore che attesta questo come il ponte tibetano più lungo del mondo. Un altro numero da tenere a mente per conoscere e riconoscere la portata di questa attrazione unica? 1160 passi, da percorrere nel vuoto, danno la portata di quale sia il livello dell’esperienza che si può vivere in questo luogo unico. Il ponte tibetano di Castelsaraceno è una delle attrazioni più emozionanti e spettacolari del Sud Italia, rappresentando un’armoniosa fusione tra avventura, tecnologia e bellezza naturale. Inaugurato nel 2020, questo straordinario ponte sospeso si è guadagnato rapidamente una fama internazionale, diventando un simbolo di innovazione e un’icona turistica per la piccola comunità lucana. Sospeso a circa 80 metri di altezza, il ponte collega due montagne affacciate su una valle spettacolare, offrendo una vista senza precedenti sulle montagne circostanti e sulla verdeggiante valle del Racanello sottostante. Questo mix di adrenalina e stupore è quello che rende l’esperienza sul ponte davvero irripetibile.
Un ponte tibetano da sogno
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Il ponte tibetano di Castelsaraceno è realizzato con una struttura in acciaio e funi, progettato per garantire la massima sicurezza, pur mantenendo quell’aura di leggerezza e avventura che caratterizza i ponti tibetani. È un’opera ingegneristica notevole, che ha richiesto anni di progettazione e costruzione, nonché una grande attenzione all’integrazione con l’ambiente naturale circostante. Come abbiamo visto, però, la meraviglia non è solo dal punto di vista tecnico, ma anche un esempio di come l’uomo possa creare infrastrutture moderne senza deturpare il paesaggio, rispettando l’ecosistema e valorizzando al contempo il territorio. Attraversarlo non è solo un test di coraggio, ma anche un’opportunità per ammirare la straordinaria bellezza naturale della Basilicata. È interessante notare come questo ponte abbia avuto un impatto positivo anche sulla comunità locale, contribuendo a rivitalizzare l’economia del borgo di Castelsaraceno e promuovendo un turismo sostenibile che valorizza le risorse naturali e culturali del territorio. Il ponte tibetano non è solo un’attrazione turistica, ma anche un simbolo di rinascita per un piccolo paese che ha saputo sfruttare le proprie potenzialità e trasformare una sfida in un’opportunità. La scelta di costruire un ponte di tale portata in una località così remota e suggestiva è stata una mossa coraggiosa, che ha richiesto visione e determinazione, ma che ha saputo raccogliere i frutti di un successo ben meritato.