Per slow beauty non si intende solo una skincare minimalista, un po’ come avevamo visto già lo scorso anno con il de-influencing (il fenomeno social che invita a non seguire le continue promozioni di cosmetici ma a scegliere solo quelli che effettivamente fanno al caso nostro) e il de-cluttering (ovvero fare a meno di prodotti che non si usano più). Per slow beauty ci si riferisce anche, in termini di acquisto, all’orientamento verso prodotti e brand che fanno dell’etica e della sostenibilità un marchio di fabbrica, dalla filiera di produzione al packaging, alla scelta degli ingredienti, ma ha anche un senso più generale. Vediamo di che si tratta.
@axiology_beauty Slow Beauty aka Making Makeup Mindfully 💄💗🌎 #slowbeauty #fyp ♬ Pieces (Solo Piano Version) – Danilo Stankovic
Un approccio più lento alla bellezza: cosa vuol dire Slow Beauty
Il concetto di “slow beauty” si inserisce nel quadro complessivo di un atteggiamento olistico che ha a che fare con ogni aspetto della nostra vita, non solo beauty e fashion, ma anche alimentazione, abitudini e stili di vita. Ultima moda, vista nel giorno di M’illumino di Meno, il 16 febbraio, gli swap parties: dopo il boom delle app di scambio e rivendita di prodotti e abiti di seconda mano, ecco che tra amici e colleghi si realizzano occasioni per trasferire da una persona all’altra quel che nel nostro armadio non vogliamo più. Reazione all’estrema velocità del mondo iperconsumista, veloce quanto i nostri feed social, si riscopre la lentezza e la scelta più consapevole, con attenzione all’essenziale e alle pratiche più rispettose dell’ambiente e del pianeta. Dai ritmi frenetici all’assalto di saldi e mega haul, ci ritroviamo invece a seguire un percorso più lento, che parte da una riflessione su di noi e su cosa ci serve davvero. Per arrivare poi a scegliere soprattutto in funzione del benessere e della salute di noi e della nostra pelle, rispettando le priorità e affidandosi ai prodotti essenziali.
@earth2ylva Skincare tips for Slow Beauty and skincare #skincaretips #ecofriendlypackaging #ecobeauty #cleanbeauty #reducewaste #SustainableBeauty #slowskincare #slowbeauty #australia ♬ original sound – Tam🧜♀️Beauty & Planet
Slow Beauty e acquisti skincare e make up
Come si lega il benessere personale a un mindset non compulsivo quando entriamo in profumeria o su un beauty store on line? Che complessivamente l’industria cosmetica produca milioni e milioni di tonnellate di rifiuti, è un tema generico, a cui tutti siamo sensibili, che però non incide molto quando, per raggiungere il nostro obiettivo di pelle sana, luminosa e uniforme, andiamo dritte all’acquisto o restiamo folgorate dal finish eccezionale di un nuovo make up, che diventa un must have dopo i tanti video che ne parlano (la cosiddetta FOMO, Fear of Missing Out). Resistere agli acquisti compulsivi e quindi rallentarli è il primo passo, dando più attenzione alla qualità che alla quantità. L’acquisto consapevole, quindi, comprende sì meno prodotti (skincare minimalista), ma di alta qualità (e qui si intende tutto, appunto, dagli ingredienti alle scelte etiche dei brand) e specifici per il nostro bisogno prioritario. Tradotto nella scelta quotidiana? Respira prima di cliccare su buy now!
Slow beauty nella scelta degli ingredienti
“Ritorno alla bellezza naturale” potrebbe essere il motto del movimento slow beauty. Ispirandosi allo Slow Food, la bellezza lenta sostiene un ritorno alle origini. È una filosofia del benessere che punta alla sostenibilità, per apprezzare al meglio il mondo che ci circonda. Questo movimento raccomanda quindi di prendersi una pausa dai cosmetici convenzionali, dimenticandoci dei prodotti chimici e indirizzandoci verso ingredienti naturali. Oli vegetali come jojoba, argan, calendula, oli essenziali, acque floreali (distillate e non aromatizzate), aloe vera, diventano così i migliori alleati per una pelle sana, idratata e nutrita in profondità. Rosa, lavanda, camomilla, fiori d’arancio…. Abbiamo una scelta infinita: utilizziamo gli oli essenziali per concederci qualche bagno di vapore rilassante, anche una volta a settimana, per purificare i pori ed eliminare le tossine. E dimentichiamo gli shampoo, a favore dei balsami (ricordate il cowash!?). Nel balsamo infatti troviamo detergenti più delicati e in quantità inferiori, oltre a principi attivi curativi, che puliscono senza seccare. Poi pensiamo alla nostra pelle: niente più fondotinta ultra coprenti ma polveri minerali, in grado di uniformare e schiarire soprattutto le aree più evidenti del viso, come ponte del naso, mento, occhiaie e palpebre.
@inlight.beautyuk We practise slow beauty, our precious ingredients are expertly mixed and slowly distilled for over a month in cold pressed oils, being exposed to sun and moon light, harnessing their unique subtle strength. Once the oils have been fully imbued with care and powerful herbal nutrients, they are cold pressed and filtered to leave a pure and stunningly beautiful oil blend. The final touch is the addition of essential oils or beesewax, nothing else. We work the raw materials as little as possible in order to maintain their natural integrity and vital force. #slowbeauty #slowbeautybrand #natural #naturalskincare #rawingredients #waterless #waterlessbeauty #organic #sustainability #artisan #fyp #skincare #luxuryskincare ♬ so this is love – soft girl aesthetic
Slow beauty nel nostro lifestyle
Oltre al minimalismo nell’acquisto e nell’uso dei prodotti, per slow beauty si intende anche una routine di bellezza che diventa quasi un momento meditativo da dedicare a se stessi per riflettere, rilassarsi, rigenerarsi. Impariamo a fare le cose lentamente per non mettere fretta al corpo, per infondergli nuova energia. Impariamo a rallentare il battito cardiaco attraverso la pratica della ginnastica dolce (tai chi, yoga, qi gong). Anche massaggi, spa, hammam sono ottimi strumenti per calmare la tensione e rilassarsi. Al benessere interiore corrisponderà anche una maggiore bellezza esteriore: pelle più distesa e luminosa, corpo più tonico, meno tensioni e quindi rughe. Quando possibile, dedichiamoci anche un momento di pausa dalla tecnologia e, perché no, dormire un po’ durante il giorno, o anche una semplice pausa a occhi chiusi, per ricaricare le batterie. Ovviamente questo tipo di bioritmo non è totalmente compatibile con il nostro stile di vita, ma qualcosa possiamo fare. Che ne dite, ce la prendiamo un po’ più slow?