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Tra vicoli pittoreschi e affascinanti grotte di tufo, questo Borgo Campano è una vera meraviglia!

Tra vicoli pittoreschi e affascinanti grotte di tufo, questo Borgo Campano è una vera meraviglia!
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Ecco un borgo campano dove staccare la spina, scoprire nuove tradzioni e viaggiare con la mente verso epoche lontane, un borgo perfetto per un weekend fuori porta


Non c’è modo migliore per viversi la primavera se non organizzando un gita fuori porta verso un luogo che vi faccia fare un sacco di belle scoperte. Un luogo come uno dei borghi più belli d’Italia e che, in questo caso, si trova al confine tra Campania e Puglia, circondato dai monti Molara, Monticelli e Toppo dell’Anno. Un borgo campano che non potrà far altro che sorprendervi, immerso nella natura e che vanta una caratteristica davvero unica, la presenza di cavità naturali in cui, ormai da secoli, viene prodotta una delle eccellenze del luogo e del nostro Paese.

Una località anche nota come borgo delle grotte, che ha origini databili all’epoca romana, e che è una vera piccola perla piena di bellezza, scrigno di tesori di ogni genere e assolutamente da visitare.

Un borgo campano da scoprire in primavera

Senza dubbio uno dei borghi medievali più belli della Campania, e che vanta origini antiche. Una location posta in una terra di confine ma ben collegata dalle strade romane Appia e Traiana, unite dall’Erculea e dall’Herdonetana. Un crocevia di strade che in passato ebbero un ruolo importante e che diedero il via allo sviluppo di questo borgo e della sua crescita socio economico.

Un borgo campano il cui nome potrebbe derivare da Castrum Curuli, ovvero un capitano normanno di nome Curulo che edificò la rocca anti-bizantina. Ma che, secondo altre teorie, dovrebbe derivare dal cognome Zùngolo, di origine greco-bizantino e particolarmente diffuso in Lucania, e che ha dato vita al borgo di Zungoli.

Le grotte di tufo di Zungoli

Un piccolo borgo che, come detto, ha origini databili all’epoca romana e che vanta una particolarità davvero unica, la presenza di grotte di tufo, anche note come la Zungoli sotterranea”. Un insieme di grotte che si sviluppano sotto le stradine del centro storico e che si sviluppano su più livelli comunicanti.

Grotte databile all’epoca bizantina e che nel tempo sono servite per vari scopi ma che oggi, vengono utilizzate come locali di affinatura dei formaggi, tra cui il prodotto tipico del posto, il Caciocavallo Podolico. Un formaggio dall’aroma intenso e dal sapore caratteristico, che viene fatto stagionare in queste grotte per più di due anni. Una vera specialità del posto e che vale la pena assaporare.

Cosa vedere nel borgo campano di Zungoli

Ma Zungoli non è solo buon cibo legato alla tradizione. In questo borgo campano, infatti, sono tante le cose a vedere, come il castello normanno, una fortezza costruita nell’XI secolo, e che fino all’epoca aragonese, era composto da quattro torri cilindriche site a ogni angolo del castello e che e corrispondevano ai quattro punti cardinali. Nel corso del tempo, poi, nel XVI sec., venne trasformato in residenza nobiliare dalla famiglia Loffredo. Fino a quando nel 1825 venne acquistato dalla famiglia Susanna, Marchesi di Sant’Eligio.

Ma non solo. A Zungoli, altra bellezza da scoprire, è il convento di San Francesco dei Frati minori riformati, nato sulle fondamenta della chiesa di S. Cataldo. Un edificio che, in seguito al sisma del 1456, crollò. Ma che nel tempo  ha subito diverse ricostruzioni. Un convento che sorge fuori le mura del borgo e che risale alla seconda metà del XVI secolo.

Le tradizioni gastronomiche di Zungoli

Un borgo campano in cui vivere la storia e le tradizioni locali. In cui fare un pieno di bellezze e di sapori. Come quelli legati al luogo e alla regione, come i gustosi piatti di carne di coniglio o di agnello. Ma ma anche di polli e di maiale, i formaggi, caciocavalli, capicollo, prosciutto, soppressate, salsicce, ecc. E fino all’olio di oliva, prodotto in loco dall’azienda agricola San Comaio. Un mix di sapori e di piatti tipici da provare e tra cui spiccano i fusilli, la polenta, la cianfotta e la  Pizza in tegame di terracotta.

Insomma, un borgo campano che vale la pena scoprire e visitare al più presto, organizzando un viaggio in Campania e godendovi a pieno questa bellezza e la sua storia.