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Street Art a Roma: 7 itinerari per scoprire i migliori murales della Capitale. Da non perdere!

Street Art a Roma: 7 itinerari per scoprire i migliori murales della Capitale. Da non perdere!
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Si chiamano semplicemente “muri” tra gli appassionati di Street Art. Si tratta di opere di grande valore artistico e impegno civile che possiamo scoprire tra le strade di Roma. Ma quali sono i quartieri della Capitale che conservano i muri più speciali?


Roma è la città eterna, famosa in tutto il mondo per i monumenti e le piazze che solo qui si possono trovare. Ma c’è una parte di Roma che si sviluppa nei quartieri periferici, dove non ti aspetteresti mai di dover programmare un itinerario alla scoperta dell’arte. Eppure anche tra San Basilio, Il Quadraro e Rebibbia, si può scoprire una forma d’arte che, anche se non ne siete appassionati, vi lascerà senza parole. Sto parlando della Street Art, che a Roma, trova una delle sue massime espressioni, tanto che nel 2015 è stata creata la prima Mappa della Street Art Romana. Vediamo quali sono le opere più belle e conosciute che potete incontrare e 24ttutto, dove le troverete:

San Basilio

San Basilio street art

Periferia Est di Roma, a San Basilio l’arte pubblica di artisti come Hitnes ha fatto una vera e propria opera di riqualificazione della zona dove sorgono le case popolari. Il lavoro di Hitnes sulle facciate delle case non ha donato nuova vita solo agli edifici, queste case infatti delimitano il parco dove sono stati attrezzati punti per il fitness e giochi per bambini, grazie al lavoro di questo artista quindi ora il parco ha una splendida cornice a fargli da perimetro. Anche le opere di artisti come Liquen e Agostino Iacurci hanno contribuito a rendere unico il quartiere di San Basilio. Una menzione speciale merita, qui, l’opera di Blu ( segnalato da Il Guardian nel 2011 come uno dei dieci migliori street Artist in circolazione) che ha voluto rendere onore alle proteste per il diritto alla casa avvenute nel 1974; la sua opera raffigura il Santo Patrono del quartiere e ricorda Fabrizio Ceruso che perse la vita durante quelle proteste.

blu San Basilio

Rebibbia

blu street art

Poco distante da San Basilio, procediamo nel nostro tour, e troviamo il quartiere di Rebibbia che ospita, oltre al carcere, 3 opere uniche, sempre di Blu, lo street artist famoso in tutto il mondo. Due opere sono situate in via Ciciliano ed uno in via Palombini. Le prime due, Càpita e Spira Dell’Evoluzione, rappresentano l’impossibilità di scegliere lo status a cui appartenere quando si viene al mondo e lo sgretolamento a cui è destinata l’evoluzione umana. La terza opera delle tre rappresenta una specie di pianta rampicante che tenta di guadagnare la cima di un edificio in cemento. L’artista qui aveva deciso con queste tre opere di supportare la richiesta dei cittadini del quartiere di avere più possibilità per tutti di praticare sport.

Gazometro

gazometro graffiti

Questo è un luogo iconico per la storia recente di Roma, protagonista fin dall’inizio degli anni 2000 di quasi tutti i film, ed anche dell’ultima serie tv, del regista turco Ferzan Ozpetek, il Gazometro è quel posto in cui chiunque riesce a sentirsi un fotografo o un attento appassionato di arte. Qui tra Via Riva Ostiense e Via Del Porto Fluviale c’è una vera e propria galleria d’arte contemporanea a cielo aperto dove potrete vedere una lunghissima murata di graffiti imperdibili.

Pigneto

pasolini pigneto

Se dico Pigneto dico automaticamente anche Torpignattara. Il Pigneto e Torpignattara sono una specie di mecca per chi è appassionato di questo tipo di arte. Impossibile non fare tappa qui in questo nostro piccolo itinerario attraverso alcuni dei progetti più belli di questi artisti dalle mille “sfumature“. A Torpignattara si trova la famosa Cappella Sistina di Torpignattara, disegnata nel 2005 in via Alessi, per raccontare la morte di Pasolini. Le dediche murali alla vita e all’opera di Pasolini si fanno ancora più frequenti proprio al Pigneto, come l’opera dedicata da MAUPAL al poeta, in Via Fanfulla: L’occhio di Pasolini.

San Lorenzo

San Lorenzo

Zona cara agli studenti e particolarmente viva la notte, San Lorenzo è un quartiere di Roma in cui potrete fare ancora una tappa per godere di alcuni dei maggiori artisti contemporanei come Giulio Vesprini che ha realizzato qui un’opera per ricordare i bombardamenti della seconda guerra mondiale. L’impegno civile e la difesa dei diritti muove da sempre la maggior parte degli artisti che rappresentano l’arte urbana, qui a San Lorenzo si trova un lavoro a maggior ragione importante e simbolico perchè è uno dei più importanti dedicati alla lotta contro la violenza sulle donne che è stato realizzato da Elisa Caracciolo su Via dei Sardi. Qui a San Lorenzo si trovano anche parte dei lavori di tanti altri artisti come Napal, Brus, Brek e Ade.

Tor Marancia

Tor Marancia big city life

Nel 2015 ci sono voluti 70 giorni di lavoro e 20 artisti internazionali per realizzare i 22 murales che fanno parte di Big City Life. Big City Life è un progetto che è stato voluto per la riqualificazione urbana, sociale e culturale del quartiere, ideato da 999Coontemporary, finanziato da Fondazione Roma e dal Campidoglio e patrocinato dal Municipio VIII, a cui appartiene Tor Marancia. Grazie a questo progetto le facciate di gran parte delle “palazzine” del quartiere oggi sono impreziosite con degli autentici capolavori che, come abbiamo visto anche raccontando le opere precedenti, nella street art quasi sempre uniscono sempre al messaggio artistico un tema importante. Questo è il caso dell’opera pilota del progetto “Il peso della storia” di Jaz (artista argentino con origini italiane) che vede un lottatore argentino portare sulle spalle un “rivale” italiano; simbolo, questo, del legame storico tra Argentina e Italia soprattutto nei flussi migratori che hanno visto tanti italiani cercare fortuna in Argentina nel Dopoguerra.

Il Quadraro

Diavù Quadraro

Chiudiamo con il quartiere che ha dato vita ad uno dei progetti più interessanti in tema di Street Art. Nel 2010 l’artista Diavù ha fatto partire da qui un progetto dal nome MUro al quale hanno partecipato attivamente i cittadini del posto a volte anche mettendo a disposizione i muri delle loro stesse case. Ancora oggi questa parte della città rappresenta una tappa irrinunciabile per gli appassionati del genere e anche per i semplici curiosi.