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Che Stile questi Mobili e complementi in acciaio cromato!

Che Stile questi Mobili e complementi in acciaio cromato!
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L’acciaio cromato, utilizzato nel design d’arredo sin dagli anni Cinquanta, si distingue per la sua capacità di riflettere e amplificare la luce, rendendosi perfetto per abbinamenti con altri materiali. Un materiale dal forte carattere industriale.


L’acciaio cromato viene utilizzato nel mondo del design sin dalla metà del secolo scorso. Nel tempo, questo materiale ha trovato applicazione nell’arredamento, esaltando elementi come sedute dalle strutture geometriche, tavoli da pranzo con dettagli cromati e oggetti luminosi. Grazie alla sua capacità di riflettere e amplificare la luce, l’acciaio si presta anche ad accostamenti con altri materiali come il vetro ed il legno. Il tavolo “Marcuso” di Zanotta, ad esempio, unisce sapientemente l’acciaio cromato ad un piano in cristallo. Allo stesso modo, la libreria cromata di Opinion Ciatti e la sedia Chaise A di Tolix reinterpretano lo stile anni Settanta in chiave decisamente moderna. La finitura cromata dell’acciaio non rappresenta quindi solo una scelta materica ma un richiamo all’essenza industriale intramontabile, un fascino destinato a durare.

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EmmeBi realizza Stender, l’appendiabiti di Duccio Grassi

Che Stile questi Mobili e complementi in acciaio cromato!

Lo Stender è un appendiabiti versatile ed elegante, progettato da Duccio Grassi e realizzato da Emmebi. La sua struttura tubolare in acciaio satinato, insieme al metallo verniciato bianco RAL 9010, lo rende moderno e resistente. Grazie alla sua funzionalità pieghevole, può essere riposto in spazi limitati. Ogni arredo della Collezione Emmebi è esclusivamente Made in Italy, dalla fase progettuale alla produzione, ed ogni dettaglio è seguito da una squadra altamente qualificata, per assicurare che ogni arredo Emmebi sia funzionale e duraturo, espressione della qualità dei materiali e del design. Emmebi, sin dalle origini, ha perseguito alti standard di qualità nella lavorazione e nell’utilizzo di materiali, con un forte impegno verso l’eccellenza e l’artigianalità italiana. Con un approccio flessibile, Emmebi si distingue per la sua capacità di lavorare a stretto contatto con architetti, interior designer e clienti finali. Le collaborazioni con designer affermati e giovani emergenti arricchiscono la produzione, che si svolge interamente nello stabilimento Emmebi in Brianza. L’impegno verso la sostenibilità si riflette nella creazione di mobili longevi e rispettosi dell’ambiente.

Tavolo Farniente disegnato da Giovanni Tommaso Garattoni per Tonelli Design

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Farniente, parte della collezione 2014, è un tavolo dal design raffinato creato dall’architetto Giovanni Tommaso Garattoni per Tonelli Design. Caratterizzato da una base in metallo cromato e da un piano in vetro temperato, il tavolo è disponibile in forme quadrate, rotonde e rettangolari, con superfici in vetro trasparente, extrachiaro o fumé. Le linee geometriche essenziali e le finiture di lusso lo rendono elegante ed estremamente leggero, ideale per sale da pranzo, ambienti open space, cucine e studi.
Fondata nel 1988, Tonelli Design è un’azienda artigiana italiana specializzata nella progettazione e produzione di arredi e complementi in vetro. Grazie ad innovazioni tecniche e di processo, Tonelli ha rivoluzionato il settore, divenendo in pochi anni un punto di riferimento nell’arredamento in vetro e una delle eccellenze del made in Italy. Oggi l’azienda è riconosciuta a livello mondiale per la sua avanguardia nel design.

La Chaise A, prodotta da Tolix e realizzata da Xavier Pauchard

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La Chaise A, prodotta da Tolix e realizzata da Xavier Pauchard, è una sedia interamente realizzata in acciaio, caratterizzata da una struttura ampia e accogliente, che la rende ideale anche come poltroncina per il soggiorno o l’ufficio. Il suo design industriale si integra con facilità in contesti classici così come in ambienti più moderni. Abbinata ad un tavolo in legno o ad una scrivania d’epoca, la Chaise A arricchisce lo spazio ed è possibile scegliere tra finiture opache o lucide. Tolix, fondata nel 1927 da Xavier Pouchard, è un’azienda francese di fama mondiale, nota per la produzione di sedie, poltroncine, sgabelli e mobili in metallo. Il suo successo deriva dall’uso della galvanizzazione (o zincatura) dell’acciaio, un processo che permette di creare mobili leggeri ma molto resistenti. La celebre Chaise A, progettata nel 1938 da Pouchard, è diventata un emblema dello stile industriale ed è esposta in prestigiosi musei come il MoMA e il Centre Georges Pompidou.

Original Ptolomeo di Opinion Ciatti by Bruno Rainaldi

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Original Ptolomeo è una libreria self standing progettata da Bruno Rainaldi nel 2003 e realizzata in acciaio. Si presenta come una colonna che sostiene sottili mensole, anch’esse in acciaio, le quali si nascondono man mano che i libri vengono posizionati. Quando è piena, la libreria diventa quasi invisibile, facendo sembrare i libri come se si sorreggessero da soli. Vincitrice del Compasso d’Oro nel 2004, Original Ptolomeo traduce l’idea di trasformare una pila di libri in un oggetto di design. Disponibile in tre altezze, poggia su una base solida in acciaio inox o in metallo laccato per garantire stabilità. La sua forma slanciata e minimale la rende adatta a vari contesti, grazie anche alle diverse finiture disponibili. In occasione del Salone del Mobile 2024, è stata presentata una Limited Edition in lamiera nera ferrovia, rendendo ogni pezzo unico grazie alle fotocromie blu/viola che si formano durante il processo di lavorazione del metallo. Questa edizione è limitata a 100 pezzi e include una targa celebrativa numerata.

Marcuso, Design di Marco Zanuso per Zanotta

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Il tavolo Marcuso, nato nel 1969 da un’idea di Aurelio Zanotta, basata sull’osservazione dei nottolini incollati ai deflettori delle auto, portò alla collaborazione con Marco Zanuso, noto per il suo approccio tecnologico al design. Grazie all’intuizione di Zanuso, nell’utilizzare una tecnica avanzata dell’industria automobilistica, divenne possibile collegare le gambe d’acciaio al piano di cristallo: l’applicazione diretta di quattro dischi in acciaio permise di avvitare le gambe al piano senza complessi interventi strutturali. Questo innovativo sistema semplificò sia la produzione che la logistica, e il Marcuso divenne un simbolo dell’industrial design, in cui fu eccezionale la collaborazione tra produttore, designer e ufficio tecnico. Marcuso deve il suo nome da un gioco di parole creativo: è l’acronimo del suo designer, Marco Zanuso, unendo così in un’unica parola il suo ideatore e la sua identità. Nel 2005, la critica Pilar Viladas ne elogiò l’approccio visionario: “… colsi la relazione tra tecnologia ed estetica nel design industriale moderno…”, riconoscendo nel Marcuso l’essenza della modernità italiana nel design: “… è in fondo uno dei maggiori contributi dell’Italia al mondo del design”.