In pochi conoscono la sua esistenza, anche per via dei tanti segreti che fanno di questa spiaggia nascosta nella Riviera Laziale, una vera storia, oltre che una location da sogno. Voi ne avete mai sentito parlare? Le produzioni di stalattiti dalla parte superiore della grotta crea un’illusione ottica tra le più affascinanti che potrete scoprire in un ambiente naturale, se non ne avete mai sentito parlare prima allora è giunto il momento di farvi una cultura…
La posizione geografica di una spiaggia “contesa”
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La meravigliosa spiaggia di cui vi parliamo oggi è una location straordinaria che è molto affascinante anche dal punto di vista della sua storia e dei suoi “incastri”. Per quanto, infatti, si trovi tra Sperlonga e Gaeta come posiziona geografica, questa baia appartiene al comune di Itri, sempre in provincia di Latina. Conoscevate questo luogo particolare in cui le immagini sembrano parlare di una spiaggia tra quelle più belle e blasonate del sud?
Itri, lo avreste mai detto?
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Il Comune di Itri, nel cuore del Lazio, è un luogo ricco di storia, cultura e bellezze naturali che incantano i visitatori di ogni età. Questo affascinante borgo medievale si trova tra le colline dei Monti Aurunci, e offre un panorama mozzafiato che spazia dal verde delle montagne al blu intenso del Mar Tirreno. Itri è famosa per il suo castello medievale, che domina il paesaggio e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche della zona. Costruito nel IX secolo, il castello ha subito numerose modifiche e restauri nel corso dei secoli, ma ha conservato intatto il suo fascino antico. Uno dei suoi tesori più preziosi del posto, da individuare nei tesori di mare, è la Piana di Sant’Agostino, considerata una delle più belle della zona. Questa è dunque la spiaggia di cui vi vogliamo parlare oggi? Non proprio…
La spiaggia delle Bambole, che spettacolo della natura
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Proprio tra la spiaggia della Flacca Antica e la Piana di Sant’Agostino, a metà strada fra Sperlonga e Gaeta, si trova questa spiaggia capace di regalare uno spettacolo che vi lascerà a bocca aperta. Si chiama la Baia delle Bambole ed è un angolo di paradiso che incanta chiunque abbia la fortuna di visitarla. Questo affascinante tratto di costa si distingue per la sua bellezza selvaggia e incontaminata, caratterizzata da scogliere imponenti, acque cristalline e una tranquillità che sembra sospesa nel tempo. Il nome stesso, Baia delle Bambole, evoca un senso di mistero e fascino, come se fosse uscita da un racconto fiabesco. La baia è circondata da una rigogliosa vegetazione mediterranea che scende dolcemente verso il mare, creando un contrasto di colori tra il verde intenso delle piante e l’azzurro brillante dell’acqua. La spiaggia è composta principalmente da ciottoli e sabbia fine, offrendo un luogo perfetto per rilassarsi al sole o fare un tuffo nelle acque limpide e fresche. Una delle caratteristiche più affascinanti della Baia delle Bambole è la sua relativa inaccessibilità, che la preserva dal turismo di massa e le conferisce un’atmosfera di esclusività e pace. Per raggiungerla, è necessario percorrere un sentiero immerso nella natura, che richiede un po’ di impegno ma ripaga con panorami mozzafiato lungo il percorso. Una volta arrivati, si è accolti da una vista spettacolare sul mare e da un senso di isolamento che permette di staccare completamente dalla routine quotidiana. Durante i mesi estivi, la baia è baciata da un sole caldo e luminoso che esalta i colori del paesaggio e rende ogni momento trascorso qui indimenticabile. La posizione geografica di Itri, tra le colline dei Monti Aurunci e la costa tirrenica, contribuisce a creare un microclima particolarmente piacevole, con temperature miti e brezze leggere che rendono la permanenza in spiaggia ancora più confortevole. Per chi desidera esplorare ulteriormente, Itri offre numerose altre attrazioni naturali e storiche, come il castello medievale e i sentieri escursionistici che si snodano attraverso il Parco Regionale dei Monti Aurunci. Siete curiosi di sapere questo nome da cosa deriva? Sembra che guardando verso l’altro si possano riconoscere dei profili che sembrano essere proprio dei volti di bambole, e che sono dovute alle forme che prendono le stalattiti. Curiosi di vederle con i vostri occhi? Non dimenticate di mandarci le vostre foto…