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Skincare, cosa sbagliamo? 5 errori da non fare!

Skincare, cosa sbagliamo? 5 errori da non fare!
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Questi sono gli errori più comuni quando facciamo la skincare e i suggerimenti per prendersi cura della propria pelle nel modo più corretto


Anche le più attente possono aver commesso qualche errore nella propria routine di skincare: struccarsi frettolosamente, cambiare un prodotto troppo rapidamente senza aspettare il risultato, sceglierne uno non adatto al proprio tipo di pelle e tanti piccoli errori, o meglio disattenzioni, che ci fanno mancare l’obiettivo di una pelle sana, detersa e sempre giovane, in grado di rigenerarsi, resistere alle aggressioni ambientali e ai segni del tempo.

Errori comuni nella skincare: il Video

 

I pilastri della skincare e gli errori da non fare

Se sembra banale (e forse anche noi siamo ripetitivi), idratazione, detersione e protezione solare sono the best three, i tre pilastri fondamentali di ogni skincare routine. Eppure nessuno di noi è o è stato precisissimo, per quanto dovrebbe, nel seguire ogni giorno – due volte al giorno – la routine giusta. Anche perché dalla mattina alla sera, le cose cambiano: di notte la pelle è più ricettiva e si rigenera naturalmente, per questo è necessario individuare i prodotti in grado di sfruttare questa fase riparatoria e potenziarla, per una pelle sana e luminosa al risveglio. Anche la crema idratante può essere più ricca, ed è possibile aggiungere oli o maschere notturne per trattamenti intensivi, sfruttando le ore del sonno.

Skincare: i 4 errori più comuni

Non conoscere la propria pelle, non lavarsi accuratamente, dimenticare la protezione solare. Chi non ha mai sbagliato o si è semplicemente scordato qualche passaggio, alzi la mano. Anche con le migliori intenzioni, è facile incappare in qualche errore. Ti strucchi sempre prima di dormire? Dormire con il trucco è una delle cose peggiori per la pelle: si ostruiscono i pori, ma si è anche più soggetti a imperfezioni e irritazioni. Sia i detergenti ad hoc che gli struccanti bifasici sono da tenere sempre a portata di mano. Il prodotto sbagliato: prodotti troppo aggressivi o non adatti alla propria pelle possono irritarla e danneggiare la barriera cutanea, rendendola più esposta a imperfezioni e infiammazioni. Esfoliare troppo: un’esfoliazione eccessiva può alterare il naturale film idrolipidico che funge da barriera, scatenando per reazione un’iperproduzione di sebo e causando imperfezioni. Meglio limitarsi a esfoliare la pelle, in modo adeguato e delicato, una volta a settimana, al massimo due. Scordarsi la protezione solare quotidiana: d’estate come d’inverno, un’esposizione anche non diretta ai raggi UV può causare danni alla pelle, attivando i radicali liberi, l’ossidazione e quindi accelerando l’invecchiamento, con la comparsa precoce di rughe e macchie. Utilizziamola sempre! (anche se vi siete annoiati di sentirvelo ripetere).

Conosci la tua pelle: il punto di partenza per una routine di skincare adatta a te

Ogni tipo di pelle ha specifiche caratteristiche ed è importante partire da qui per individuare i prodotti giusti in ogni fase e costruire una routine efficace. L’utilizzo di prodotti non adatti può andare a peggiorare un problema o crearne di nuovi. Sappiamo bene che le tipologie principali di pelle sono: secca (disidratata, ruvida e desquamata), grassa (eccesso di sebo, lucidità e pori dilatati), mista (con aree secche e grasse, solitamente la zona T, che risulta più oleosa), normale (equilibrata e senza particolari problematiche), sensibile (facile a irritarsi e soggetta a rossori e reazioni allergiche). Ogni pelle ha bisogno di prodotti adatti: idratazione profonda per la pelle secca, detergenti e idratanti leggeri e non comedogeni quando è grassa, ipoallergenici quando è sensibile. Ma siamo proprio sicuri di saper valutare la nostra? Per riconoscere il proprio tipo di pelle, si possono utilizzare diversi metodi. Semplicemente, osserva la tua pelle dopo averla detersa: se è tesa, è probabile che sia secca, se lucida, probabilmente è tendente al grasso. Per individuare il proprio tipo di pelle c’è il test del fazzoletto: tampona il viso dopo un po’ di tempo dalla detersione (senza aver applicato un prodotto): il livello di sebo raccolto indicherà il tipo di pelle. Chiaramente, per dubbi e consulenze è importante il parere di un dermatologo. La pelle non è sempre la stessa: le esigenze cambiano a seconda della stagione, come più secca d’inverno e più grassa d’estate. E anche se la skincare è genderless, è importante ricordare che la pelle degli uomini è diversa da quella delle donne. È più spessa e tende a essere più grassa, per questo ha bisogno di detergenti delicati e idratanti leggeri.

La detersione: sicuri di farlo nel modo giusto?

Lavare il viso velocemente, restando sotto al minuto, è uno degli errori più comuni che si possono fare. Un lavaggio poco accurato non elimina tutti i residui di sporco e l’eccesso di sebo, impedendo alla pelle di respirare e assorbire i prodotti stesi successivamente. Prendersi del tempo per lavare il viso è il primo step per una buona skincare. Non va evitato il collo: è una zona che perde elasticità ancora prima del viso, e soggetta a invecchiamento precoce. Ecco perché va inclusa in ogni step, dalla detersione all’idratazione, per mantenere la pelle tonica e uniforme. Assicuratevi di avere un detergente adatto alla vostra pelle: idratante e delicato se secca, schiumogeno, con o senza acido salicilico, se è grassa, senza profumo e ipoallergenico se è sensibile. Dopodiché, dedicate attenzione a questa fase senza avere fretta, massaggiando bene il detergente per risciacquarlo poi con acqua tiepida, in modo da eliminare sporcizia, oleosità e impurità. Ovviamente, da fare mattina e sera, prestando attenzione a rimuovere la sera ogni traccia di trucco passando prima della detersione uno struccante bifasico. Sulla pelle detersa, passare un tonico aiuta a chiudere i pori, bilanciare il pH, rimuovere eventuali residui di detergente e preparare la pelle ai trattamenti successivi. Assicuratevi che non contenga alcool, per evitare che irriti la pelle, specialmente se secca.

Esfoliazione: meglio non esagerare

Eccedere con scrub ed esfolianti? Errore! Esagerare con l’esfoliazione può danneggiare la barriera dell’epidermide, provocando irritazioni e facendo diventare la pelle estremamente sensibile. L’esfoliazione rimuove le cellule morte dalla superficie della pelle, promuovendo il rinnovamento cellulare e rendendo la pelle più luminosa e uniforme, migliorando la grana della pelle e prevenendo la formazione di punti neri e acne. Che siano chimici (a base di acidi) o fisici (gli scrub), è importante non superare i tempi indicati, una o al massimo due volte a settimana. Scegliete un prodotto delicato se la pelle è secca, e uno che contenga acido salicilico o glicolico se grassa.

Idratazione: un passaggio da non saltare mai!

Secondo pilastro della skincare, l’idratazione, fondamentale per mantenere tono ed elasticità, ma anche protezione dalle aggressioni esterne. E come diciamo sempre, più si va avanti con l’età tanto più è importante, per la naturale diminuzione di acido ialuronico tra le cellule. Da applicare mattina e sera, dopo l’idratazione, gli idratanti possono essere in crema, gel, latte o lozione, tanto più leggere quanto più la pelle è grassa. Una pelle secca avrà bisogno di più nutrimento, mentre per una pelle sensibile si sceglierà un idratante lenitivo e non allergenico.

Trattamenti specifici: si sbaglia se…

Ad ogni problematica l’attivo giusto. Nell’universo beauty fatto di sieri, maschere e oli, è importante saper individuare il prodotto giusto per texture e composizione: i sieri sono super concentrati di attivi, che penetrano in profondità sulla pelle molto più che una crema. Le maschere offrono trattamenti intensivi, che siano idratanti, purificanti o illuminanti, mentre gli oli sono in grado di idratare e nutrire in profondità, utilissimi quando la pelle è secca o matura. Esistono però oli leggeri, come quello di jojoba, che possono essere utilizzati anche se la pelle è grassa. A seconda delle esigenze della propria pelle, si possono integrare trattamenti specifici che vadano ad intervenire su determinati inestetismi cutanei come acne, rughe o macchie. Ma sbagliare attivo (o utilizzare trattamenti fotosensibilizzanti nel periodo sbagliato, come nel caso del retinolo) può causare irritazioni e scatenare ulteriori problematiche, quindi… occhio all’INCI! Qualche altra raccomandazione: ogni cosmetico aiuta a trattare specifiche problematiche, ma non è certo immediato e risolutivo nel breve termine. Per questo è importante essere costanti ed avere pazienza, aspettando almeno qualche settimana per vedere i primi cambiamenti. Sbagliato, quindi, lasciarsi prendere dalle tendenze e cambiare prodotto di continuo. Meglio affidarsi ai consigli di un esperto, dermatologo o farmacista, per individuare il prodotto più giusto.

Occhio all’INCI! Gli ingredienti da ricercare nei prodotti di skincare

Riepiloghiamo in breve gli attivi skincare più adatti a specifiche necessità. L’acido ialuronico? Idratante e fondamentale per trattenere l’umidità nella pelle. Vitamina C? Antiossidante e schiarente, illumina la pelle e riduce le aree iperpigmentate. Retinolo? È la star degli attivi anti rughe, perché stimola il rinnovamento cellulare e riduce i segni dell’invecchiamento. Peptidi? Sono piccole catene di amminoacidi, composte solitamente da 10-15 amminoacidi. Oltre i 50, si parla di proteine. Quelli più utilizzati in cosmetica sono i peptidi biomimetici, spesso inseriti nelle formule dei prodotti anti-age. Niacinamide? Nota anche come nicotinamide o vitamina B3, è una vitamina B idrosolubile che svolge un ruolo importante in molti aspetti delle funzioni vitali del corpo. Sulla pelle, riduce le infiammazioni e migliora la texture, ripristina la barriera attivando la costruzione di proteine e cheratina, risultando utile come anti rughe e anti macchia. Leggete sempre il retro dei flaconi o delle confezioni: anche le percentuali fanno la differenza, e non sempre a un elevato livello di concentrazione corrisponde un risultato più sicuro. Evita sempre ingredienti dannosi, fortunatamente sempre meno utilizzati dai brand beauty più noti, come siliconi, parabeni, solfati e fragranze artificiali. Occhio all’INCI, quindi, ma anche alla scadenza. In ogni confezione è indicato il tempo limite entro cui utilizzare il prodotto una volta aperto. Oltre la scadenza, oltre a risultare inefficaci, possono anche non far bene alla pelle a seguito della degradazione degli attivi.

La protezione solare va usata sempre, non solo d’estate!

Ultimo e non meno grave errore… scordarsi la crema solare o utilizzarla solo d’estate! La pelle del viso, ma anche collo e mani, sempre esposte agli agenti esterni, non andrebbe mai lasciata senza protezione dai raggi UV, che filtrano anche attraverso nuvole e pioggia. È importante applicare la protezione solare, con un SPF non inferiore a 30, ogni mattina prima del make up, riapplicandola più volte se si è esposti al sole. Proteggi e cura sempre la tua pelle, e non solo per un risultato estetico, ma anche per la salute dell’organo più esteso (e più esposto) del nostro corpo!