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Guarda che design la nuova Seduta firmata Otzi Design Studio + Zara Home!

Guarda che design la nuova Seduta firmata Otzi Design Studio + Zara Home!
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Linee essenziali, materia pura e un design che sorprende per rigore e intensità: scopri la nuova seduta nata dalla collaborazione tra Otzi Design Studio e Zara Home, è molto più di un complemento d’arredo!


Nel fermento creativo della Milano Design Week 2025 abbiamo scoperto un pezzo di arredo unico, capace di raccontare una visione. Qui, nella Capitale Italiana del design, luogo caldo di idee, stili e provocazioni, la collaborazione tra Otzi Design Studio e Zara Home, è infatti riuscita a emergere con forza e raffinatezza. Parliamo di una capsule esclusiva in edizione limitata, composta da un solo oggetto — una seduta — un complemento così speciale che è bastato a conquistare l’attenzione degli addetti ai lavori e degli appassionati, che si sono fermati ad ammirarne la cura, l’equilibrio e la tensione tra rigore formale e materia espressiva.

La sede scelta per la presentazione, lo showroom Zara Home di Corso Venezia 6, è diventata il palcoscenico di un dialogo capace di unire design e manifattura, architettura e progetto. Dove la seduta firmata Otzi + Zara Home è apparsa come un oggetto sospeso tra funzionalità e “arte”. Nessun eccesso, nessuna retorica: solo una forma pura, essenziale e scolpita artigianalmente.

Otzi Design Studio + Zara Home: una Seduta esclusiva in edizione limitata

Guarda che design la nuova Seduta firmata Otzi Design Studio + Zara Home!

Al centro dell’esposizione, protagonista assoluta, c’è una seduta monolitica in massello di frassino. Una forma compatta, priva di ornamenti, che si impone per il rigore del disegno e per la qualità della lavorazione. Ogni pezzo è realizzato artigianalmente in Spagna, nel rispetto dei valori che Zara Home ha scelto di riaffermare con questa capsule: autenticità, tattilità, cura del dettaglio.

Il progetto nasce da un gesto semplice ma radicale: eliminare il superfluo per lasciare spazio alla struttura. La seduta si compone di tre volumi netti – piano, schienale, sostegno – che si incontrano in un gioco di incastri precisi. Nessuna giunzione meccanica, solo la forza dell’incastro e la densità della materia. Il frassino, selezionato per la sua resistenza e venatura grafica, è rifinito a mano con oli naturali, lasciando percepire ogni nodo, ogni variazione del legno, come parte integrante del progetto.

Otzi Design Studio, fondato da Alberto Gobbino Ciszak e Andrea Caruso Dalmas, ha costruito in pochi anni un linguaggio riconoscibile, che fonde l’estetica brutalista con una ricerca sulla memoria dell’oggetto domestico. In questo progetto per Zara Home, il loro tratto si riconosce nella potenza del gesto scultoreo, ma anche nella volontà di restituire alla materia la sua forza narrativa. È una seduta, ma potrebbe essere un blocco litico, un altare, una presenza che non ha bisogno di spiegazioni.

Otzi Design Studio + Zara Home: un design senza tempo

In un panorama in cui l’arredo è spesso guidato dalla corsa alla novità e alla leggerezza formale, la scelta di proporre un unico pezzo solido, in legno massello, senza elementi metallici né imbottiture, rappresenta una vera e propria dichiarazione. È un invito a rallentare, a riscoprire il valore del tempo, dell’artigianato e della permanenza.

Il progetto entra così in risonanza con una sensibilità contemporanea che cerca nel design un senso di radicamento. Non si tratta di nostalgia, ma di una nuova consapevolezza: l’oggetto non è più solo funzionale o decorativo, ma espressivo. La seduta di Otzi è pensata per durare, per diventare parte dell’ambiente e della memoria di chi la abita. È un arredo che non cambia per seguire la moda, ma che si integra nel tempo, come un oggetto trovato, già perfettamente compiuto.

Anche la scelta di produrlo in edizione limitata, disponibile in soli 300 esemplari numerati, va letta in questa direzione: non una strategia di esclusività, ma un ritorno alla logica della piccola serie, del controllo qualitativo, del legame diretto con la produzione. Ogni pezzo è unico, con leggere variazioni nella venatura, a testimoniare il lavoro manuale che lo ha reso possibile.

Un nuovo capitolo per Zara Home

Questa collaborazione segna anche un cambio di passo importante per Zara Home, che già da qualche stagione aveva cominciato a inserire nel proprio catalogo pezzi più audaci e progettualmente complessi, ma che con Otzi compie un salto ulteriore: entra a pieno titolo nel dibattito internazionale sul design contemporaneo.

La seduta non è un semplice esercizio di stile, ma il primo segno di una strategia curatoriale più ambiziosa, in cui il marchio dialoga con studi emergenti e affermati per dare vita a collezioni pensate come narrazioni. Una visione in cui il prodotto non è solo un bene di consumo, ma anche un elemento culturale.

Durante la settimana milanese, la presenza di Zara Home in Corso Venezia è apparsa rinnovata: un allestimento museale, silenzioso, ritmato da luci precise, dove il prodotto è protagonista assoluto. Nessuna comunicazione eccessiva, nessun elemento scenografico superfluo. Solo la forza dell’oggetto, lasciato parlare da solo. Con questa operazione, Otzi e Zara Home ci ricordano che anche nella grande distribuzione è possibile proporre design colto, radicale e profondamente sensibile.
La seduta è in vendita sullo store online Zara Home.