Sappiamo che l’esfoliazione, sia per il viso che per il corpo, è un trattamento da fare periodicamente – non più di una o due volte la settimana – per liberare l’epidermide dallo strato di cellule morte e fare in modo che la pelle si ossigeni e sia stimolata a rigenerarsi. Passati delicatamente sulla pelle, sia gli esfolianti chimici che quelli fisici agiscono “rompendo” o sciogliendo i legami che tengono unite tra sé le cellule morte, in modo da rimuoverle agevolmente con il risciacquo. Così la pelle risulterà più levigata e radiosa, libera da impurità e quindi meno tendente a formare punti neri e imperfezioni.
Scrub, gommage e peeling: attenzione a non confonderli!
Ogni tipo di pelle può beneficiare dell’esfoliazione, basta usare i prodotti giusti, non esagerare per non causare, soprattutto nelle pelli più sensibili, irritazioni e arrossamenti, così come, per la pelle grassa, stimolare per reazione una successiva iperproduzione di sebo (il famoso effetto rebound). Con le pelli sensibili è bene non esagerare e scegliere sempre la via della delicatezza. Unico caso in cui è sconsigliata è quando la pelle è estremamente infiammata o affetta da dermatiti. Per essere sempre più esperte in fatto di beauty routine, riassumiamo le differenze tra scrub, gommage e peeling per scegliere tecniche e prodotti giusti per esfoliare sia il viso che il corpo.
Lo scrub, il metodo più diffuso
Lo scrub è un tipo di esfoliazione meccanico e superficiale, che esfolia l’epidermide in modo intenso per quanto delicato, attraverso microgranuli vegetali di diversa origine (spesso derivati da noccioli o semi di frutta), ma anche microperle o microcristalli di minerali polverizzati, disciolti in creme o gel. Le particelle solide una volta applicate sulla pelle con un leggero massaggio circolare, rimuovono le cellule morte e stimolano il naturale processo di rinnovamento dello strato corneo (il più superficiale) dell’epidermide. È ideale quando la pelle è ispessita, impura o grassa. Le texture cremose compensano l’esfoliazione agendo da idratanti. Spesso formati ingredienti naturali senza agenti irritanti per la pelle, come Comfort Scrub di Clarins, indicato per tutti i tipi di pelle, esfolia viso e labbra grazie ai microcristalli di zucchero estratti dalla barbabietola. Nutre grazie al burro di mango selvatico dalle proprietà altamente nutritive. Una consistenza oleosa che mentre libera la pelle dalle cellule morte le restituisce nutrimento e comfort.
Per il corpo, un’ottima combinazione tra esfoliazione e idratazione viene dalla linea di skincare Terme di Saturnia, con il Thermal body scrub assieme alla Moisture-Rich Elasticizing Oil, una combinazione di cosmetici che agisce in sinergia su tutto il corpo: l’effetto scrub del sale marino stimola il turnover cutaneo, mentre la miscela di oli eudermici nutre profondamente la pelle migliorandone l’elasticità e la compattezza.
Il gommage, l’alternativa soft allo scrub
Il gommage sfrutta lo stesso principio dello scrub ma è ancor più delicato, ed è indicato quando la pelle è particolarmente sensibile. I microgranuli in genere sono molto più piccoli e sempre inseriti all’interno di creme consistenti con agenti idratanti, gel o oli vegetali nutrienti. Il gommage ha quindi consistenze e formulazioni più delicate, anche in maschera, ed è adatto tutto l’anno, con un effetto esfoliante non aggressivo ma efficace. Dior Prestige Le Sucre de Gommage è una maschera esfoliante viso arricchita di micro-nutrienti di Rose de Granville, un nuovo esfoliante viso e labbra Dior con micro-cristalli di zucchero che esfolia la pelle rispettandone la sensibilità. Grazie all’effetto del massaggio, la texture golosa di questo esfoliante per il viso si trasforma in una maschera nutriente che sublima la pelle con una texture ricca di oli, cere e burri per assicurare nutrimento e comfort.
Per il corpo, un must dei gommage per andare sul sicuro, parola di chi lo usa da anni, è il Gommage douceur di Avène, perfetto da usare anche tutti i giorni dopo la doccia. Adatto a pelli sensibili, la sua ricca consistenza dal profumo rilassante ti mette sicuramente di buon umore dopo una lunga giornata, mentre le microparticelle di cellulosa e la cera di jojoba si prenderanno cura di levigare alla perfezione le cellule cutanee morte. Inoltre, grazie all’acqua termale e al complesso lenitivo di tre olii vegetali, la pelle riceverà l’idratazione necessaria, risulterà lenita e dopo il lavaggio rimarrà non solo meravigliosamente morbida, ma anche illuminata.
Il peeling, l’alternativa chimica
Differente dall’esfoliazione fisica, c’è quella chimica, altrettanto rigenerante per la pelle ma da utilizzare in particolare d’autunno e inverno, quando la pelle è meno esposta al sole e non corre il rischio di macchiarsi. È caratterizzata dalla presenza di alfa-idrossiacidi, beta-idrossiacidi o enzimi, questi ultimi più adatti all’esfoliazione in casa del viso perché meno aggressivi. Sono gli stessi agenti esfolianti dei peeling chimici professionali utilizzati da centri estetici e dermatologi. Con questo metodo, si utilizzano enzimi della frutta per aiutare a rimuovere le cellule morte, senza danneggiare quelle sottostanti. Il peeling garantisce una pulizia profonda, la rimozione e prevenzione dei punti neri per le pelli più grasse, migliorando l’assorbimento di successivi trattamenti. Inoltre, il potere levigante è un valido aiuto a correggere i e attenuare i segni del tempo, non solo macchie e discromie ma anche rughe e segni sottili. L’Esfoliante Papaya Enzyme Peel di Elemis è un esfoliante con risciacquo che rimuove delicatamente le cellule morte della pelle senza abrasioni. Arricchito con enzimi naturali di papaya e ananas, la formula di questa delicata crema purifica, protegge, rivitalizza e leviga la pelle lasciandola liscia, rivitalizzata e luminosa.
Per il corpo, T.L.C. Glycolic Body Lotion di Drunk Elephant è una lozione corpo potenziata di AHA al 10% che esfolia delicatamente per ripristinare e levigare le aree opache e irregolari, mentre il suo mix di oli vegetali lenitivi, burri profondamente idratanti ed elettroliti che supportano la barriera cutanea, riempie la pelle secca e disidratata.Un mix di alfa idrossiacidi come glicolico, tartarico, lattico e citrico, agisce in sinergia per affinare e levigare la pelle ruvida e irregolare, migliorando le aree con tono disomogeneo. Un mix di oli e burri vegetali non profumati ricchi di antiossidanti (tè verde, frutto della passione, albicocca, marula e burro di karité) lenisce e penetra in profondità per nutrire la pelle secca e disidratata, mentre squalano, vitamina F, acido ialuronico reticolato e niacinamide agiscono sinergicamente per rendere il mantello acido più forte e sano. Potenti elettroliti (acqua di noce di cocco e sodio PCA) forniscono l’idratazione della pelle e proteggono dai fattori ambientali di stress.
Come capire se si è scelto l’esfoliante sbagliato?
Una pelle sottoposta a esfoliazione ha sempre al contempo bisogno di essere idratata, nutrita e protetta. Se si è scelto il metodo o il prodotto non adatto al proprio tipo di pelle, potremmo ritrovarci con arrossamenti o piccoli brufoli. In questo caso meglio interrompere subito il trattamento con quel prodotto e lasciare che la pelle ritrovi il suo equilibrio, lasciando spazio a prodotti skincare neutri e delicati, utilizzando anche gel di aloe vera per idratare e dare sollievo alla pelle arrossata e irritata.