I borghi del Sannio sono una parte integrate del Molise, che esiste eccome! Tra storia, tradizioni e una cultura enogastronomica unica questa area, che si estende tra le province di Benevento e Campobasso, è caratterizzata da un paesaggio collinare e montuoso che ospita villaggi pittoreschi, ciascuno con il proprio fascino distintivo. La zona del Sannio una volta abitato dai Sanniti, una popolazione italica che ha lasciato tracce indelebili nella regione. Oggi, i borghi del posto conservano molte delle tradizioni e delle caratteristiche architettoniche di quel periodo, arricchiti da influenze successive come quelle romane e medievali. La visita a questi luoghi offre un viaggio nel tempo e nei sapori che vi permetterà di vivere una vacanza unica tra cultura, natura, terme e qualche fuga enogastronomica che non dimenticherete facilmente…
Le zone termali del Sannio…
Le zone termali del Sannio hanno radici profonde che risalgono all’antichità, quando i Romani apprezzavano le proprietà curative delle sue acque minerali. Oggi, queste sorgenti continuano a essere una meta privilegiata per chi cerca relax e rigenerazione, immergendosi in un contesto naturale e culturale di grande fascino. Un luogo di grande rilevanza è quello delle Terme di Telese in provincia di Benevento. Queste terme sono celebri per le loro acque e per la posizione privilegiata, circondata da colline e vigneti, che aggiunge un fascino unico al posto. Un altro punto di interesse è la località di San Salvatore Telesino, che ospita le Terme di San Salvatore. Queste terme sono conosciute per le loro acque termali ricche di oligoelementi e per le strutture ben equipaggiate che offrono trattamenti per il rilassamento e la cura del corpo. Anche le acque termali di Cerreto Sannita sono apprezzate per le loro proprietà curative. Questo piccolo borgo, con il suo charme rustico offre un’esperienza termale autentica e intima.
Romanticismo, bellezza e gusto! Un viaggio tra i borghi del Sannio…
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Un primo borgo di grande interesse che incontriamo in queste zone è Sant’Agata de’ Goti, situato su una collina che domina la valle del fiume Isclero, è un posto romantico e suggestivo, ideale per una fuga di coppia. La Chiesa di San Menna, con il suo imponente campanile e gli affreschi interni, è uno dei principali punti di interesse. Sant’Agata de’ Goti è anche nota per le sue specialità gastronomiche, in particolare per la produzione di liquori e conserve. Tra i prodotti tipici da assaporare c’è il “caciocavallo podolico“, un formaggio stagionato tipico della zona, e il “sugo di pomodoro” preparato con i pomodori locali, spesso utilizzato come base per piatti tradizionali. Andando avanti alla ricerca di bellezza e sapori, incontriamo Pietraroja della provincia di Benevento, che ha guadagnato notorietà principalmente grazie al suo significato storico e paleontologico, essendo il luogo in cui è stato trovato uno dei fossili più importanti d’Europa. Il ritrovamento di un cranio di dinosauro, noto come “Pietraroja dinosaur“, risalente al Cretaceo superiore, ha attirato l’attenzione della comunità scientifica internazionale. Questo fossile, scoperto nel 1991, è uno dei pochi esemplari di dinosauro rinvenuti in Italia e ha fornito informazioni preziose sulla fauna preistorica che abitava questa regione milioni di anni fa. Il borgo ospita anche un museo dedicato alla paleontologia, che espone il fossile e altre scoperte locali, offrendo ai visitatori un’opportunità unica di esplorare la storia preistorica della zona. Mente sana in corpo sano, dopo una tappa nella preistoria, andiamo a conoscere le specialità del posto; tra le specialità gastronomiche di Pietraroja, la cucina locale riflette le tradizioni culinarie del Sannio. I piatti tipici includono pasta fatta in casa, come i “cavatelli” con sugo di carne, e “stracciatella“, una zuppa a base di brodo e uova. Una vera eccellenza del posto, nel tempo, è diventato il suo prosciutto crudo, vanto del posto che si è guadagnato fiumi di inchiostro nelle riviste di settore!
Un brindisi di eccellenza nel borgo di Fontanavecchia
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Per finire questo spettacolare itinerario nel gusto vi portiamo a Fontanavecchia un borgo affascinante immerso nel paesaggio collinare delle campagne campane. Questo borgo è noto per la produzione di vini pregiati, che riflettono il terreno fertile e il clima temperato della regione. I vigneti di Fontanavecchia si caratterizzano per le loro varietà autoctone, tra cui La Falanghina del Sannio, l’Aglianico del Taburno Rosato e lo speciale spumante Principe Lotario. Questi sono i vini più amati e celebrati del posto, solo per dire uno dei riconoscimenti ricevuti, citiamo i tre bicchieri del Gambero Rosso asseggnati alla Falanghina del Sannio Taburno Vendemmia Tardiva Libero 2019. Fontanavecchia, però, non è solo un luogo di produzione vinicola, ma anche un centro di tradizione e cultura enologica. Le cantine locali sono spesso aperte per visite guidate e degustazioni, offrendo ai visitatori la possibilità di esplorare i processi di vinificazione e scoprire i segreti della produzione di vini di alta qualità. Durante le visite, è possibile passeggiare tra i vigneti, osservare le tecniche di raccolta e vinificazione e, naturalmente, degustare i vini locali in ambienti suggestivi che celebrano la bellezza e la tradizione del borgo. Ora avrete l’imbarazzo della scelta, ne sono sicura, perché non solo dovrete scegliere il posto più bello e adatto a voi in cui andare a trascorrere qualche giorno di vacanza, ma vi spetterà anche il difficilissimo compito di decidere quale specialità andare a degustare. Volete un consiglio? Fate un tour a tappe e non lasciate indietro nulla…