Nel 2025 il lighting design ha compiuto un’evoluzione significativa: non si parla più solo di funzionalità ma di emozione.
La luce diventa materia progettuale, capace di definire atmosfere, esaltare volumi e creare vere e proprie esperienze visive all’interno degli spazi. Designer come Alberto e Francesco Meda, Giulia Foscari e Ferruccio Laviani stanno ridefinendo il concetto di illuminazione, sperimentando con forme essenziali, tecnologie avanzate e nuovi linguaggi estetici.
Dalle reinterpretazioni minimali dello chandelier alla luce che racconta il tempo, questi progetti trasformano lo spazio. Ogni creazione, con la sua ricerca continua di equilibrio riflette l’evoluzione del design, esplorando nuovi modi di percepire la luce e il suo ruolo nei nostri ambienti. Vediamo alcune novità di rilievo presenti sul mercato.
I Meda riscrivono lo Chandelier per Foscarini

Foscarini presenta Asteria, la nuova lampada disegnata da Alberto e Francesco Meda che reinterpreta in chiave contemporanea il grande classico dello Chandelier. Dopo il successo di Chiaroscura, i due designer tornano a collaborare con l’azienda veneziana, spingendosi ancora oltre nella sperimentazione. Asteria nasce da un approccio radicalmente diverso rispetto alla tradizione decorativa del lampadario. Nessuna moltiplicazione di fonti luminose, nessun eccesso formale: l’idea è quella di una luce che diventa struttura, integrata in bracci sottili in alluminio che si sviluppano con equilibrio nello spazio. La tecnologia LED diventa il punto di partenza progettuale, offrendo la possibilità di ridurre e semplificare, ma anche di scolpire la luce in modo preciso e direzionale. Il design è essenziale ma raffinato, grazie a un sistema di incastri.
“Ci interessava capire cosa può diventare oggi uno Chandelier, se lo guardiamo con occhi nuovi e strumenti attuali”, raccontano padre e figlio; “con il LED, possiamo ridurre l’oggetto all’essenza, senza rinunciare alla sua centralità nello spazio”. Asteria è questo: una presenza leggera ma decisa, che illumina con intelligenza e si inserisce con naturalezza anche negli ambienti più contemporanei. Un’ulteriore prova della visione progettuale dei Meda, e della capacità di Foscarini di dar forma a oggetti che parlano il linguaggio del presente.
Criosfera: la luce che racconta il tempo

Criosfera Horizontal è una lampada da tavolo progettata dallo studio UNA-UNLESS, fondato dalla designer Giulia Foscari, e proposta dal brand Artemide. La lampada si distingue per le sue forme eleganti e per la luce che sfuma in modo raffinato. La base in alluminio si unisce a un diffusore cilindrico in vetro soffiato, arricchito da una stratificazione di vetro riciclato dalla superficie irregolare e ondulata, che ospita un nucleo ottico capace di diffondere la luce in modo unico. Ispirata alla criosfera terrestre, la lampada si fa portavoce della memoria del nostro clima attraverso un linguaggio visivo che evoca l’atmosfera degli ambienti ghiacciati, come le carote di ghiaccio delle spedizioni polari. Le incisioni sul vetro, realizzate a mano, ne accentuano l’irregolarità, mentre il nucleo ottico sfrutta la rifrazione per creare un’illuminazione calda.
Il progetto si distingue anche per la sua attenzione alla sostenibilità: le strutture di supporto, ispirate agli strumenti scientifici usati nelle spedizioni polari, sono realizzate tramite taglio laser. La tecnologia optoelettronica è completamente integrata e invisibile, dando risalto alla bellezza della materia.
Oluce, icone in stile Herbert Bayer

Oluce celebra l’evoluzione del design con la rivisitazione di due icone senza tempo: la Spider Mini di Joe Colombo e la lampada Berlin di Christophe Pillet. In questo progetto, i colori scelti per entrambe le lampade si ispirano al linguaggio visivo di Herbert Bayer, artista di punta del Bauhaus, la cui filosofia si basa su un minimalismo funzionale, volto a semplificare la comunicazione visiva attraverso forme essenziali e tipografia sans serif. Bayer credeva in un design universale, accessibile e al servizio della società, valori che risuonano nelle scelte estetiche di Oluce.
La Spider Mini, versione da tavolo della celebre lampada di Colombo, conserva intatti gli elementi che ne hanno fatto un’icona: proporzioni equilibrate, la caratteristica “testa a martello” e la combinazione di metallo verniciato con asta cromata. La nuova palette di colori, che include il nero, il rosso Scarlet e il blu, definisce un nuovo look più moderno.
Accanto ad essa, la lampada Berlin, disegnata da Pillet, è ora disponibile nella versione Berlin-Out, pensata per l’outdoor. Con la sua struttura in metallo verniciato e la silhouette elegante, conserva lo spirito originale ma adattandosi a nuovi contesti. In entrambi i casi, le scelte cromatiche e stilistiche rispondono a una visione progettuale portando nel presente l’eredità di prodotti del passato.
LUCE: il Design di Ferruccio Laviani per Kartell

LUCE, disegnata da Ferruccio Laviani per Kartell, è una lampada da terra che esplora il rapporto tra luce e spazio con un gesto fluido e contemporaneo. La sua struttura arcuata si estende sopra l’area da illuminare, offrendo una luce diretta e precisa senza l’ingombro di basi o supporti verticali. Pensata per ambienti versatili, LUCE viene proposta in due versioni, con sfera in vetro o con campanula chiusa da una semisfera.
La collaborazione tra Laviani e Kartell, attiva dal 2000, si fonda su una visione comune del design come sintesi di identità, accessibilità e innovazione. LUCE nasce proprio da questa prospettiva: un oggetto che non insegue l’effetto ma si costruisce attorno all’idea di una funzione trasformata in gesto architettonico, riconoscibile e senza tempo.
Ferruccio Laviani è uno dei designer italiani più influenti e apprezzati a livello internazionale. Laureato al Politecnico di Milano, ha iniziato la sua carriera nel contesto del Radical Design, movimento che ha lasciato una marcata impronta sul suo approccio creativo.
Con una forte propensione per l’innovazione e la sperimentazione, Laviani ha dato vita a progetti emblematici.
Tiki: la lampada ispirata alla delicatezza di un Uccellino

La lampada da tavolo Tiki, progettata da Nao Tamura, evoca un’atmosfera leggera e giocosa grazie alla sua forma unica e affascinante: un piccolo uccello che si appoggia delicatamente su una base geometrica e stilizzata. Per celebrare il suo decimo anniversario, Tiki è ora disponibile in una versione portatile e ricaricabile, che offre tra le 8 e le 10 ore di illuminazione continua.
L’idea che ha ispirato il progetto è quella di un uccellino che si posa su un ramo resistente, oscilla su un filo sottile e a volte si ferma per una breve pausa sul terreno. Ogni volta che si posa, percepisce il vento e si muove liberamente nel cielo.
Tiki emana una luce morbida, portando un calore fugace e una gioia silenziosa nell’ambiente che la circonda.
Nao Tamura è una designer che crea opere che superano il semplice aspetto estetico. Con una carriera che si intreccia tra Tokyo e New York, il suo lavoro esplora il dialogo tra contrasti: natura e tecnologia, eleganza e funzionalità, delicatezza e forza. Le sue creazioni sono state esposte in prestigiosi spazi come il Palais de Tokyo e il Salone del Mobile, e le sue competenze le sono valse numerosi riconoscimenti, tra cui l’IF Design Award e il Good Design Award.
Shhh! di Ingo Maurer, la luce che non ti aspetti

Ingo Maurer firma Shhh!, una lampada a sospensione che mette in discussione la nostra percezione visiva. Il suo aspetto ironico e disarmante richiama un paio di cuffie antirumore, ma la vera sorpresa è nel modo in cui la luce viene emessa: non dalla lampadina visibile, ma da una sorgente nascosta all’interno delle cuffie.
Due faretti orientabili, celati sotto le protezioni, proiettano la luce verso il basso, creando accenti luminosi intensi e suggestivi. Shhh! è un’installazione che racconta il potere dell’illusione, della sorpresa e dell’inaspettato. Un oggetto poetico che gioca con il quotidiano, trasformandolo in design.
Ingo Maurer è stato una figura visionaria nel mondo del design della luce, con uno stile sperimentale e fuori dagli schemi, ha saputo unire arte, tecnologia e immaginazione, dando vita a creazioni che sorprendono e raccontano storie, rendendolo uno dei maestri indiscussi dell’illuminazione contemporanea.