Siamo solo agli inizi, ieri abbiamo assistito al primo green carpet, poi al debutto TV. I ritmi sono serratissimi e le giornate qui a Sanremo, soprattutto per chi lavora, sembrano non finire mai. Eppure l’ingranaggio si muove con una puntualità impeccabile, dalle decorazioni alle luci, dai fiori alla musica, è tutto perfetto e i Look sono la ciliegina sulla torta. Effettivamente quelli sono strepitosi. I nostri Big hanno sfoggiato abiti da sogno e beauty look che rimarranno indelebili nelle nostre menti per tutto il 2024 o forse molto, molto di più.
Ci siamo fatti raccontare tutta la “bellezza” di questo Festival, quella che abbiamo visto e quella che ci aspetta, da chi, del bello ha fatto la propria missione. Parliamo del fondatore e direttore artistico di Compagnia della Bellezza, Salvo Filetti, senza dubbio uno dei migliori hair stylist italiani del nostro tempo. L’abbiamo raggiunto nella sede di Compagnia della Bellezza, dove, un nutrito gruppo di “professionisti del Capello”, e non solo, è stato pronto ad accoglierci e raccontarci di più su questo Sanremo 2024.
A Salvo Filetti abbiamo chiesto qualche commento sulla prima serata, sull’ideazione di un look, sulle figure più iconiche di questo Festival e di quelli del passato. E poi, siccome siamo un po’ impiccioni, abbiamo addirittura tentato di “estorcere” al povero Salvo qualche Beauty Gossip. Avrà ceduto?
Continuate a leggere e guardate il video dell’intervista a Salvo Filetti, fondatore e direttore artistico di Compagnia della Bellezza, per Sanremo 2024.
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Salvo Filetti, fondatore e direttore artistico di Compagnia della Bellezza, ci racconti qualcosa sui beauty look che abbiamo visto ieri sul Palco dell’Ariston per la prima serata del Festival?
I beauty look che abbiamo visto ieri sul Palco dell’Ariston possono essere distinti in tre macro blocchi o meglio mood. Il primo vorrei chiamarlo “Mi illumino di immenso”. Sia nelle donne che negli uomini, sia nel trucco che nei Capelli, è stato chiaro il desiderio di creare look che fossero prima di tutto Lucenti. Abbiamo visto diverse chiome wet, anche raccolte, con un voluto effetto specchio. Il secondo tema è quello del Quiet Luxury. Sono state interpreti di questa eleganza rilassata: Emma Marrone, Annalisa, Clara (hair look curato proprio da Compagnia della Bellezza), Alessandra Amoroso. Cosa avevano in comune? Una taglio e una texture naturale. Insomma, troviamo una celebrazione della “straordinarietà” del normale, del rilassato e del rassicurante. E infine, l’opposto, l’ultimo dei mood, quello che voglio chiamare Camden Town. Il riferimento è ovviamente al look dichiaratamente punk de La Sad, ma anche al blu della Bertè e a quello super moderno di Rose Villain.
Quando si pensa a un hair look per un personaggio famoso e per un evento così importante, quali sono le valutazioni da fare?
Un hair look si sceglie sempre sulla base di un progetto ben definito e a coordinare il tutto di solito abbiamo uno stylist, che è quello che fa da collante. Alla base c’è sempre una storia unica da raccontare e, in questo caso, anche una canzone da interpretare. Chiariamo poi che qui a Sanremo non abbiamo mai un’unica esibizione, ci sono diversi momenti, dunque diversi outifit da studiare e a cui associare diversi hair look e make up.
C’è un Hair Style delle scorse edizioni Sanremesi impossibile da dimenticare, anzi, che è stato secondo te d’ispirazione?
Quelli che sono rimasti nella storia sono quelli che hanno infranto le regole, pensa a Patty Pravo o Anna Oxa, parliamo di look dissacranti. Non ricordi quelli che seguono le mode, ma quelli che le determinano. C’è chi interpreta le tendenze e chi le crea proprio, come Patty Pravo.
Ci sveli una Hair Gossip Sanremese, anche delle scorse edizioni? Una curiosità o un capriccio di qualche celebrità, richieste assurde…
Non fatemi raccontare, non posso. Certo capitano scene assurde, magari un’ascella non depilata che fa diventare la ricerca di un rasoio una vera caccia al tesoro. Oppure 3-4 persone che lavorano sul cantante tipo pit-stop Ferrari. L’altra cosa che ti fa impazzire di Sanremo è che hai calcolato tutto, un look perfetto, ma poi per insicurezza del personaggio, sei costretto a normalizzarlo. Però li comprendi anche le fragilità del Cantante e quindi cerchi di sostenerlo.