Si tratta di una di quelle tendenze che, è proprio il caso di dirlo, fanno bene allo spirito: week end lunghi, o addirittura settimane, proposti in scenari di natura incontaminata, alimentazione bio (e spesso vegana) e sessioni di meditazione, alternate a spazi liberi da dedicare a passeggiate o trattamenti rilassanti, come per esempio i massaggi ayurvedici.
Cosa è un ritiro Yoga
Ma cosa distingue un ritiro yoga da una semplice vacanza rilassante?
Lo abbiamo chiesto a Flavia Radha Ricordy, insegnante e formatrice di yoga, ayurveda e tantra:
Un ritiro yoga serve per ritrovare uno spazio interno di pace e deve essere sicuramente organizzato all’interno della natura in modo da poter contattare aria, fuoco, acqua e aria affinché possa avvenire un lavoro alchemico con tutti gli elementi. Più si è a contatto con la natura più si possono sentire questi elementi all’interno del nostro corpo energetico. Il cibo anche non deve essere pensato come nutrimento solo per il corpo ma anche per l’anima. La persona stessa che cucina deve farlo con amore, che nello specifico vuol dire anche all’atto pratico, cucinare mentre recita mantra o accompagnandosi comunque a suoni che permettono l’attivazione di determinate energie all’interno del cibo.
La scelta dei menù vegetariani non è solo per una questione morale, anche dal punto di vista energetico è difficile praticare meditazione con le proteine della carne o del pesce all’interno del corpo. Poi ci deve essere spazio per il silenzio, che serve per ritrovare sé stessi e anche per ritornare a sé stessi comunicando con gli altri in modo profondo. Le classi di yoga solitamente vengono programmate al mattino perché è più alta la mattina l’energia. Almeno altre 3 o 4 pratiche al giorno sono richieste durante la giornata.
3 Cose che non devono mancare in un ritiro yoga
Anche secondo quanto ci racconta l’insegnante romana, in un ritiro yoga non devono mai mancare:
- Natura
- Silenzio
- Cibo Vegetariano
Ovviamente tutto questo deve essere il contorno per la pratica yoga e la meditazione.
Chi può partecipare ad un ritiro yoga
La prima cosa che si deve sapere per un ritiro yoga è che non si tratta di un’esperienza riservata solo ad esperti della pratica. Tutti possono partecipare: neofiti, persone che praticano da poco, chi non ha mai praticato e vuole conoscere il mondo dello yoga direttamente attraverso una full immersion. Solitamente la necessità di prendere parte ad una di queste iniziative si presenta o per il bisogno di ritrovare pace e staccare dallo stress della quotidianità o per chi pratica abitualmente e coglie l’occasione di unire una breve fuga fuori dal caos della città alla pratica di una passione.
Cosa portare in valigia per un ritiro yoga
Preparare i bagagli per un ritiro yoga è parte dell’esperienza. Per praticare yoga essendo ben inseriti nel contesto è importante abbinare tessuti e colori al tipo di esperienza che avete scelto di fare. Sono consigliati prevalentemente il lino ed i colori pastello, diversamente vanno comunque bene abiti comodi o sportivi, a patto che non vi limitino nei movimenti. Aggiungete in valigia un tappetino personale per la pratica, accertatevi che non siano richieste altre cose particolari. Portate un buon libro e delle scarpe adatte alla passeggiate, costume da bagno se ci sono piscine (all’aperto o al chiuso a seconda del periodo e della struttura in cui andrete), ciabatte ed accappatoio per spostarvi dentro la struttura nel caso in cui siano previsti dei massaggi e/o trattamenti, una borraccia personale, uno zainetto pratico in cui portare il minimo indispensabile qualora venissero programmate delle passeggiate/escursioni nel territorio circostante. Un piccolo avvertimento riguardo al clima: spesso questi ritiri avvengono in località lontane dalla città e immerse nella natura dove c’è un sensibile escursione termica. Portate con voi qualche felpa per scrupolo.
Quanto costa un ritiro yoga
Rispetto a quello che viene offerto si tratta ancora di soluzioni davvero vantaggiose dal punto di vista economico. Si possono spendere anche solo 300,00 euro per un fine settimana in un posto incontaminato, in pensione completa. Ovviamente questo tipo di offerte cambiano in base alla location in cui si sceglie di partecipare al ritiro. Se siamo a Ischia sarà diverso che se siamo sul Lago di Bracciano. Il luogo in cui avviene il ritiro non è molto importante rispetto al tipo di esperienza, quello che vi consiglio è di scegliere in base al tipo di pratica proposta e non rispetto alla meta più o meno esclusiva. Sarà importante cominciare a conoscere questo tipo di attività restando vicino casa per poi continuare scegliendo il tipo di ritiro yoga e le insegnanti più adatte a voi. Solo successivamente vi consiglio di cominciare a spostarvi dalle zone a voi limitrofe alla ricerca di nuovi ritiri. Ricordate che andate a cercare voi stessi, niente di più… o forse è meglio dire, niente di meno!