Un luogo misterioso e ricco di fascino che sorge lungo la “strada del prosciutto e dei vini dei Colli”, una delle tre strade dei sapori dell’Emilia Romagna. Tra i Borghi più belli d’Italia, è nel suo territorio che si produce il Prosciutto di Parma DOP, vera specialità riconosciuta e esportata in tutto il mondo assieme al Parmigiano Reggiano e alla conserva di pomodoro. È proprio qui, in questi luoghi lungo la valle del fiume Enza, che si radica questa duplice tradizione gastronomica che da sola basta a far venire voglia di visitarli.
Il borgo è sorto attorno a un Castello del XII secolo, ereditato alla fine del 1800 dalla famiglia Marchi. Un castello porta con sé storie, tradizioni e spesso leggende. Si avvicina una data, quella del 19 maggio: i più coraggiosi potranno trovarsi qui a mezzanotte, per aspettare che appaia il fantasma della Fata Bema. Raccontiamo questa storia, prima di scoprire quali bellezze riserva questo antico borgo, del quale la leggenda aumenta il fascino e il mistero.
La struggente storia della Fata del Castello
Bema era una ragazza bellissima, che, rimasta orfana da bambina, persa la famiglia e ogni ricchezza, divenne indovina. Accusata di stregoneria, fu rinchiusa nel carcere della Rocchetta di Parma e, dopo essere fuggita, trovò riparo qui, nel borgo di Montechiarugolo, dove fu accolta dalla popolazione. Si trovò però a predire la sorte tragica del suo amato, Pio Torelli, figlio di Pomponio, che fu coinvolto nella congiura contro i Farnese e decapitato. Pare che il suo corpo sia rimasto, mummificato, nei sotterranei del castello, con un’incisione oggi non più visibile, che recitava: “Della Bema questo è il corpo, chi felice viver vuole, non lo tolga dal suo letto”. Ogni volta che si portava via il corpo dal castello, sul paese si abbattevano terremoti, alluvioni o pestilenze. Proprio sugli spalti del castello, ogni anno il 19 maggio, appare il suo fantasma, in lacrime per la morte dell’amato.
Vale quindi ancor più una visita, meglio ancora se tra fine aprile e maggio, il borgo di Montechiarugolo, che si estende ai piedi del castello e conserva ancora le tracce dell’antica cinta muraria.
Il Castello e il fascino di ponti levatoi, eleganti giardini e sale decorate
Questo bellissimo castello, a pochi chilometri da Parma e Reggio Emilia, merita davvero una visita sia per il valore storico sia per il piacere di passeggiare tra i suoi eleganti giardini e roseti, in un luogo dal fascino intramontabile. Costruito nell’attuale struttura da Guido Torelli nel XV secolo, colpisce per le mura alte e possenti, i ponti levatoi, le palle di cannone e le statue settecentesche che arricchiscono l’ampia corte d’onore all’ombra della torre più alta.
Nei suoi interni, troviamo sale riccamente decorate e ammobiliate, affreschi, arazzi e preziose decorazioni dal tardo gotico al manierismo, sono testimonianza dell’antico splendore del Castello e della potenza di chi lo abitò. L’appartamento nobile affaccia su un loggiato affrescato sospeso sul corso del torrente Enza. Tra merli e feritoie, ci si avventura lungo il camminamento di ronda per scoprire l’apparato difensivo dell’imponente struttura.
Degni di nota nel borgo anche altri edifici storici il Palazzo Civico, sede del Comune, e la Chiesa di San Quintino, il Convento di Santa Maria delle Grazie e l’Oratorio del Romito, oltre a numerosi altri edifici presenti nelle frazioni del Comune.
Relax alle terme
A pochi passi da Parma, nei pressi di Montechiarugolo possiamo visitare i luoghi di produzione del Parmigiano Reggiano. Dopo aver rifocillato la mente e il corpo, tra visite al Castello, passeggiata nel borgo e assaggi delle specialità della zona, possiamo rilassarci presso la stazione termale di Monticelli Terme, rinomata per le sue acque salsobromoiodiche, di elevata concentrazione salina e particolarmente ricche di bromo, dalle proprietà benefiche sul sistema circolatorio, sulle difese organiche e sulla tiroide. Nata negli anni 20, è ancora oggi un rinomato luogo di vacanza termale, immersa in un parco secolare, organizzato con percorsi termali adatti a tutti oltreché servizi specifici. Vale una visita l’antico stabilimento delle “Terme Borrini”.
A circa 10 km da Montechiarugolo, si può visitare la bellissima Fondazione Magnani Rocca – La Villa dei Capolavori con il suo parco romantico, dove al momento, nel periodo di Pasqua, è visitabile la mostra “Flora”, con opere di Balla, Boccioni, Moggioli, Bocchi, Galileo Chini, sia all’interno che nel romantico giardino.
Poco distante da Montechiarugolo anche l’Ippodromo del castello, e numerosi sentieri da percorrere a piedi, in bici o a cavallo nel piacevole ambiente naturale della media val d’Enza, inserita all’interno di un progetto di tutela ambientale e valorizzazione naturalistica, ricco di vegetazione come farnie, roveri, frassini e salici, e, per gli amanti del birdwatching e della fotografia, una fauna tipica delle zone fluviali e perifluviali.