L’Umbria è famosa per i suoi meravigliosi borghi, alcuni molto pittoreschi grazie alle loro casette che sembrano uscite da una cartolina, mentre altri più insoliti, caratterizzati da attrazioni decisamente suggestive o da curiosità che lasciano a bocca aperta chiunque li visiti o li senta nominare. È proprio questo il caso di un borgo in provincia di Perugia, ancora poco conosciuto sebbene il suo nome sia decisamente singolare, dato che è lo stesso di una famosa parolaccia.
Questo Borgo in Umbria, dal nome decisamente particolare, vi lascerà a bocca aperta
Di quale paesino stiamo parlando? Di Bastardo, un luogo molto affascinante che ruberà il vostro cuore in un battito di ciglia. Destinazione ideale per staccare la spina e per trascorrere qualche giorno circondati da un’atmosfera di pace e tranquillità, Bastardo è una chicca tutta da scoprire. A lasciarvi a bocca aperta, ci penserà sicuramente il suo centro storico che, sebbene piccolo, è una vera bomboniera! Non mancano poi all’appello ottimo cibo, vino squisito e tante attrazioni imperdibili situate a pochi chilometri da questo delizioso borgo umbro…
Tutto quello che c’è da sapere su questo meraviglioso Borgo
Appartenente al Comune di Giano dell’Umbria, abitato da poco più di 3500 abitanti, il borgo di Bastardo è una chicca tutta da scoprire, lontano dal caos della città, dalla folla di persone e dai rumori tipici delle grandi metropoli. Insomma, si tratta di un luogo super ammaliante, che incanta chiunque lo visiti. Un tempo era conosciuto come Osteria del Bastardo, per poi diventare solo Bastardo, un nome assolutamente insolito che fa spuntare un sorriso sul volto! Situato lungo l’antico tracciato della Flaminia Vetus (dove ancora si può ammirare il Ponte del Diavolo datato tra il II secolo a.c. e l’Età Augustea), questo borgo è circondato da meravigliosi paesaggi naturali, da uliveti rigogliosi e da prati in fiore che, durante la bella stagione, rendono questo luogo ancora più bello e suggestivo.
Le attrazioni da non perdere nei pressi di questo paesino umbro
Come anticipato precedentemente, Bastardo vanta un centro storico decisamente piccolo, con viette caratteristiche e case risalenti ad anni e anni fa. L’attrazione principale da non perdere, è la piccola chiesa in stile neogotico dedicata a S. Barbara, la protettrice dei minatori. Iniziata intorno agli anni ‘30, questa chiesetta è stata poi completamente restaurata nei primi anni ’90, diventando così un luogo simbolico dell’intero paesino. Al suo interno, troverete una lapide commemorativa dei caduti sul lavoro, un monumento molto importante che segna la storia di Bastardi. Dopo aver fatto un giro veloce di questo borgo, che vi richiederà davvero poco tempo, andate alla scoperta delle meravigliose attrazioni che si trovano nei dintorni, situate nel comune di Giano dell’Umbria. Tra le cose da non perdere assolutamente, spicca l’Abbazia di San Felice in stile romantico, un luogo che se visto dall’esterno non ha niente di particolare, vi lascerà a bocca aperta non appena varcherete la soglia d’ingresso, grazie agli affreschi medievali suggestivi e alla cripta. Un’altra attrazione da non perdere, situata a soli 11 chilometri da Bastardo, è il Castello di Morcicchia, un edificio costruito moltissimi secoli fa ma ancora oggi caratterizzato da un fascino senza tempo!
A soli 6 chilometri invece, sempre partendo da Bastardo, troverete un altro delizioso borgo immerso nella quiete più totale, ovvero il Borgo di Castagnola, un luogo decisamente poco conosciuto che, proprio per questo, è stato in grado di preservare la sua essenza più vera nonostante lo scorrere degli anni. Insomma, come avrete avuto modo di capire, Bastardo vanta una posizione decisamente strategica, vicino a tante altre attrazioni e località che meritano assolutamente di essere scoperti!
I piatti tipici da provare prima di tornare a casa
L’Umbria è sicuramente famosa per i suoi piatti super gustosi che fanno gola agli amanti della buona cucina. Tra le prelibatezze da non perdere, spiccano sicuramente la frittata con i dabbi– germogli di una pianta rampicante-, l’acqua cotta (una zuppa molto povera realizzata con cicoria selvatica di campagna, pecorino, pane duro o abbrustolito, sale, olio di oliva) e il pancotto, una zuppa realizzata con pane raffermo, pecorino, aglio, olio, sale. Tutti questi piatti sono perfetti per deliziare il palato e le papille gustative! Ad accompagnare il tutto, un buon calice di vino rosso.