Non tutti hanno fatto l’esperienza, anche solo una volta nella vita, di mangiare in un ristorante stellato. E spesso si pensa erroneamente che si tratta di una spesa proibitiva, ma non è sempre giusto pensarla così. Spesso si incontra casualmente un ristornate con fuori esposto il prestigioso riconoscimento e si “cambia strada” per paura che quello possa essere sinonimo di “spesa folle”. In realtà non tutti i locali stellati sono così costosi come si può erroneamente credere, vivere la possibilità di fare un viaggio tra i sapori combinati dalle mani di uno chef di livello internazionale si può fare, anche senza lasciare mezzo stipendio alla cassa.
Che cosa vuol dire essere un ristorante stellato
Ma quando diciamo “stelle” riferite ai ristoranti, di che cosa parliamo nello specifico? Si tratta di quelle assegnate dalla prestigiosa Guida Michelin. Più stelle si hanno più il “premio” del ristorante è completo. Le stelle Michelin premiano la cucina, il servizio, la posizione, l’arredo e il design. Ovviamente la proposta culinaria è centrale per l’assegnazione del premio, ma il resto fa la sua parte per accrescere la fama del ristorante e contribuire a far aumentare positivamente le recensioni e gli altri premi ricevuti dal posto come i cappelli, le forchette ecc. Per la cucina si assegnano le stelle sulla base:
- La creatività dello chef
- La qualità dei prodotti
- L’equilibrio tra gli ingredienti
- La tecnica di preparazione
Le stelle Michelin possono essere una due o tre, ovviamente le 3 stelle vengono assegnate come massimo riconoscimento di eccellenza a chef e ristornate.
Chi sono gli Chef Più Stellati di Sempre
Se le stelle sono un riconoscimento che viene esposto dal ristorante, sicuramente nell’assegnazione del prestigioso riconoscimento è cruciale il ruolo svolto dallo chef. Inoltre gli chef possono vantare le stelle nel loro palmares esattamente come i gestori dei ristoranti. Esistono degli chef che sono diventati un vero simbolo di questo premio dell’alta cucina, chi sono?
Joël Robuchon è lo chef che ha ottenuto il record assoluto di stelle Michelin con 32 stelle totali assegnategli nei suoi 14 ristoranti sparsi in tutto il mondo.
Subito dopo arriva Alain Ducasse con 21 stelle distribuite, anche per lui, nei suoi 36 ristoranti.
16 stelle per Pierre Gagnaire, chef considerato rivoluzionario e che ha avuto la sua prima stella all’età di appena 16 anni.
Per trovare il primo chef super stellato italiano dobbiamo scendere un po’ in classifica fino ad incontrare le 9 stelle Michelin di Enrico Bertolini, lo chef più stellato d’Italia. La prima e unica donna in classifica arriva subito dopo lo chef Italiano, si tratta di Anne Sophie Pic, che con 8 stelle è una predestinata, suo nonno Andrè Pic è stato infatti uno dei primi Chef premiati con una stella Michelin.
Quanto costa mangiare in un ristorante stellato
Veniamo ora alla nostra prima curiosità, ovvero: ma quando costa mangiare in un ristorante stellato? Si può mangiare in un posto premiato con una più stelle spendendo una cifra alla portata di tutti?
La risposta è si, esistono anche in ristoranti pluripremiati, menù degustazione a 45€ comprese anche di vini.
Al Petit Royal di Courmayeur, per esempio, che ha appena ricevuto la stella ed il suo chef, Paolo Griffa, è stato eletto giovane dell’anno dalla guida de l’Espresso, si spendono in media 100€ a persona, il menu degustazione può essere compreso anche negli 80€.
Nei ristoranti di Agostino Iacobucci, stella Michelin a Bologna e a Villa Zarri, vengono proposti menù degustazione a 58€ per la base di carne, 68€ a base di pesce, e 80€ per il percorso sensoriale curato dallo chef.
Tre cappelli dalla guida de l’Espresso, 85 punti e 2 forchette dal Gambero Rosso, e una stella dalla Michelin: questo il bottino del 2020 dello chef Gianluca Gorini e il suo ristorante a San Pietro in Bagno. Qui menu degustazione “a mano libera” costa 48 € + 18 € per i vini. Se la scelta del è quella proposta dallo chef il costo diventa 75 € + 35 € per la scelta e la proposta della degustazione dei vini.
Insomma mangiare un ristoranti premiati dalla guida Michelin è possibile, e soprattutto nel rapporto qualità prezzo sicuramente l’esperienza vale “l’investimento”. Basta informarsi bene di quali siano le proposte per le degustazioni e considerare il pasto come un modo per conoscere una realtà, non per appagare totalmente il senso di fame, soprattutto se siete abituati a frequentare posti che servono porzioni abbondanti. Oltre ai ristoranti dai nomi più altisonanti e che si trovano in località esclusive, ci sono tantissime piccole realtà di borghi e piccoli centri, in cui si nascondono stelle Michelin poco pubblicizzate e che vi resteranno impresse come esperienza di viaggio al pari della visita ad un museo.
Buon Appetito!