In un mondo dove naturalità e green sono termini ormai d’uso comune, ricercatissimi e sempre più presenti anche in campo beauty, parlare di sintesi e chimica può allontanare d’istinto e far pensare a una bassa qualità o peggio a qualcosa di negativo anche per la pelle e la sua salute. In realtà, siamo all’estrema punta della ricerca scientifica applicata alla bellezza, che, nei profumi, dà origine a qualcosa di unico e ricercatissimo. Chi li conosce e li usa non solo non se ne discosta più, ma tende anche a tenere il segreto per sé: scopriamo di più quindi sui profumi molecolari e il loro fascino!
Cos’è un profumo molecolare
Letteralmente, per profumo molecolare si intende una fragranza composta unicamente da un elemento di sintesi, realizzato in laboratorio. Una ricercatezza che avvicina la profumeria artistica alla nuova alchimia, alla ricerca di profumi persistenti e in grado di adattarsi al ph della pelle di chi li indossa, che cambia assieme alla persona, dando vita a sensazioni ed emozioni uniche.
Profumo classico e molecolare: le differenze
I profumi moderni, ovvero quelli iniziati a produrre già nel secolo scorso, sono solitamente una composizione di note naturali, con alcune note sintetiche, mentre i profumi molecolari si concentrano solo su una molecola sintetica. Non parliamo quindi di piramide olfattiva, ma di una sola nota o di un accordo che si fondono sulla pelle e dal contatto con essa acquisiscono una particolare sfumatura. Se prima le note sintetiche arricchivano solamente le composizioni, rendendole anche più stabili e persistenti, c’è chi ha fondato una vera e propria rivoluzione mettendole al centro delle proprie creazioni.
Le maison d’avanguardia e le loro creazioni
Tra i marchi che hanno iniziato a rendere i profumi molecolari veri e propri capolavori, anche più sicuri dei classici profumi perché privi di sostanze allergizzanti grazie all’uso di molecole odorose e non di essenze naturali, c’è Biehl Parfumkunstwerke (Perfume Artworks): ogni fragranza di questa collezione è un vero capolavoro che incanta i sensi e cattura l’essenza del lusso e della raffinatezza. Ogni fragranza è una composizione unica di ingredienti di alta qualità che promette un viaggio olfattivo indimenticabile. Tra i nasi che hanno collaborato con Biehl, a un nome in particolare, Geza Schoen, si deve la prima vera sperimentazione di un profumo solo molecolare. Con pochi elementi, ha creato una collezione di fragranze “pure” (Molecule), fragranze che legano tra sé più molecole sintetiche e accordi naturali (Escentric), e Molecule +, derivanti dall’incontro delle molecole con uniche note pure e naturali come ginger, patchouli, iris e mandarino. Ma quali sono queste molecole dei miracoli?
Le molecole più note: Iso E Super
Molti scienziati in tutto il mondo hanno studiato la chimica degli aromi ed esplorato composti con una struttura simile allo ionone, una sostanza alla base del profumo delle violette. Escentric Molecules ha costruito un’intero impero artistico su un’unica molecola aromatica, leggermente legnosa, leggera e fresca, simile al cedro ma delicata, che non esiste in natura: Iso E Super, la versione di sintesi più raffinata di una sostanza creata in un laboratorio dell’americana IFF (international Flavors & Fragrances) nel 1973, da John B. Hall e James M. Sanders, chiamato allora Isocyclemone E.Della sua esistenza, però, ne erano a conoscenza solo i creatori e pochi appassionati, anche se è spesso presente, in basse concentrazioni, in tante fragranze maschili e femminili, in grado di donare un effetto vellutato e avvolgente. Solo un Naso riesce a isolare un’unica fragranza e renderla protagonista: è il caso appunto di Geza Schoen, che, affascinato dalle fragranze che ne contenevano una buona parte, ha scelto di sperimentare concentrazioni sempre maggiori di Iso E Super, fino a realizzare le prime creazioni con il 65% della molecola, estremamente enigmatiche e attraenti. Il resto della formula è costituito da ingredienti – sempre di sintesi – che ne sottolineano la delicatezza.
Ambroxan e Cashmeran
Altre due molecole sono divenute presto protagoniste di fragranze molecolari, come l’Ambroxan, una nota animalica e marina che sostituisce l’ambra grigia, derivante dal capodoglio (ed è anche per tutelare le risorse naturali – e qui ritorna la questione green – che la sperimentazione di laboratorio ha fatto passi avanti), e il Cashmeran, una nota legnosa e muschiata, secca, radiosa, e calda, con un tocco inaspettato di resina di pino. Anche su queste molecole troviamo le sperimentazioni di Schoen come di altri pionieri del molecolare. Chi non conosce Not a Perfume di Juliette Has a Gun? È proprio sull’Ambroxan che si fonda, ed è la nota più utilizzata da Romano Ricci, il fondatore della maison. C’è poi un’altra maison si è imposta recentemente nel panorama rivoluzionario delle fragranze molecolari: Zarkoperfume, che nasce con l’intento di unire la tradizione classica della profumeria artistica alla scienza molecolare scandinava. Sono 5 le Molecules di Schoen: oltre a Iso E Super, Ambroxan (02) e Cashmeran (05), troviamo anche Vetiveryl Acetate (03) e Javanol (04)
Escentric 01, il primo profumo molecolare
Avvolgiti nel radioso viola Windsor di Escentric 01, il colore del crepuscolo stellato, il colore del tatto. Iso E Super è una molecola che aleggia vicino alla pelle per creare un’aura indefinibile attorno a chi la indossa. Escentric 01 si concentra su Iso E Super al 65% del composto della fragranza, in una formula progettata per massimizzare l’efflorescenza della molecola. Contiene scorza di lime, hedione (bocciolo di gelsomino verde), iris, note balsamiche e muschio fresco. È il primo e ancora un best seller, qualcosa di diverso, sicuramente, dal profumo, così delicato da appassionare anche chi non ama i profumi.
Zarkoperfume MOLeCULE 234-38, dal freddo Nord Europa la sensualità più avvolgente
Zarkoperfume crea profumi che sono spennellate di Scandinavia. La vastità delle valli nordiche, con tutte le sue suggestioni, si trasforma in un catalogo di fragranze unico. Tra i best seller, MOLeCULE 234-38, sensuale, avvolgente e molto persistente, che basato anch’esso su Iso E Super. Il fascino deriva dalla combinazione della molecola con pelle e feromoni: un’interazione personale e genderless che esalta il potere seduttivo di ciascuno, su ogni persona in modo diverso.
Juliette Has a Gun Not a Perfume: Il Profumo Molecolare con l’Ambroxan protagonista
È uno dei profumi molecolari Juliette Has a Gun più amati della profumeria di nicchia, composto da una sola nota sintetica, l’Ambroxan. Non è quindi “solo” un profumo muschiato come si è portati a pensare. La molecola evoca sì le note muschiate, legnose e animaliche, ma anch’essa interagisce con il pH diventando magnetica e irresistibile, fresca, pulita ed elegante, adattandosi alla pelle di chi la indossa. Cambia a seconda di chi la indossa e incanta chi la percepisce!