Le piantane, caratterizzate solitamente da un’elegante asta verticale, possono trasformare completamente gli spazi domestici, creando angoli accoglienti e valorizzando ogni stanza della casa. Innumerevoli sono le lampade da terra disponibili sul mercato, in diversi stili e materiali. Tra i nomi di rilevo, vedremo in questo articolo un’opera di Piero Castiglioni in collaborazione con Gae Aulenti, affermata designer e architetta; Joe Colombo per Oluce, con una nuova reinterpretazione della nota lampada Spider; Karim Rashid per Artemide, con le sue forme sinuose e arrotondate capaci di donare una luce morbida e soffusa; Alvar Aalto, figura chiave nell’architettura del XX secolo, capace di unire pelle e ottone alla classica asta in alluminino e Fabio Novembre, con la sua lampada da terra Las Vegas, provocazione e stravolgimento del concetto classico di piantana.
Scopriremo come l’illuminazione da terra possa arricchire e completare l’arredamento, divenendo elemento chiave negli interni.
Parola per FontanaArte di Gae Aulenti e Piero Castiglioni
La lampada Parola, frutto della collaborazione tra Gae Aulenti e Piero Castiglioni nel 1980 per FontanaArte, unisce tre diverse tecniche di vetro: soffiato, naturale e cristallo naturale. Questa creazione si distingue per la perfetta fusione tra artigianato e industria. Presenta una luce diffusa regolabile con un interruttore a pavimento scorrevole. La montatura è realizzata in vetro borosilicato con una base in metallo cromato. Il diffusore, in vetro soffiato lucido colorato, poggia su una base in vetro trasparente molato. Il cavo è rivestito in tessuto tigrato.
Un modello perfetto di integrazione tecnica tra industria, artigianato e design, esaltato grazie alla sfera di opalina perfetta, sostenuta da questo stelo concavo trasparente che si appoggia sulla base circolare tanto robusta quanto eterea.