Al via il 1 Novembre la storica Fiera dei Morti, che si svolge a Perugia ogni anno. Le prime tracce dello svolgimento di questa festa tradizionale, a Perugia, si hanno negli anni intorno al 1200, quindi si tratta davvero di un pezzo di storia e cultura del Capoluogo dell’Umbria. Ma che cos’è, dunque, questa famosa Festa dei Morti? E perchè è ancora così popolare in tutta l’Umbria? Andiamo a scoprire di più di questa tradizione.
Fiera dei Morti di Perugia, La Storia:
In Umbria la fine di Ottobre vuol dire Festa di Ognissanti (ed Halloween), ma vuol dire anche l’apertura di una delle feste più importanti che si svolgono qui: La Fiera dei Morti. Fin dal 1260 si ha traccia, attraverso gli archivi comunali, di questa fiera che richiamava commercianti e artigiani da tutta la Regione, e non solo. Sempre a stando a quanto dicono i documenti dell’epoca, sembra che durante queste prime edizioni della Fiera dei Morti, si facessero dei giochi tradizionali come la caccia al toro, la corsa del palio e la quintana. Lo scopo del gioco era ovviamente di proclamare e premiare un vincitore, il vincitore solitamente riceveva un premio in cibo. Oltre agli artigiani ed ai commercianti, dall’Umbria e dalle regioni circostanti, accorrevano alla fiera anche artisti, acrobati e cantastorie!
Come mai il nome “Fiera dei Morti”?
Ma perchè un mercato così vivo ed identificativo del folklore della zona, si chiama proprio Fiera dei Morti? Non c’è nessun motivo funesto o macabro, la fiera si chiama in questo modo perchè le persone inizialmente si riunivano per celebrare il ricordo dei cari defunti! A questo iniziale scopo, anche aggregativo, del centro della città, si unì la necessità di creare un fulcro per l’economia e per far incontrare agricoltori ed artigiani con i consumatori finali. A riunirsi in nome del ricordo dei morti erano soprattutto le zone rurali della città, ed ecco perchè da questo iniziale luogo di incontro, si è andati nella direzione di una delle fiere più importanti d’Italia, che poi nel tempo è diventata l’occasione per esporre i prodotti tipici dell’Umbria intera.
Quando e Dove si svolge la Fiera dei Morti:
Tradizionalmente la fiera si è sempre svolta in concomitanza con il 1 ed il 2 Novembre. Ormai da anni, però, si è cercato di dare sempre più giorni alla durata della fiera che ormai continua per oltre 4 giornate , aprendo il 1 Novembre e proseguendo almeno fino al 5. Per quanto riguarda i luoghi in cui si svolge la fiera, anche qui nel tempo le cose sono cambiate. Agli inizi, e parliamo del 1270, non esisteva un solo luogo adibito a mercato, ci si muoveva un pò secondo le esigenze di spazio dei banchi e del bestiame. Durante tutta la sua evoluzione, la Fiera dei Morti ha coperto le zone di Porta San Pietro, Ponte San Giovanni e Ponte Nuovo. Oggi la troviamo regolamento nella zona di Pian di Massiano dove si svolge in pianta stabile dal 1975.
La Fiera dei Morti Oggi:
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Arriviamo finalmente ai giorni nostri. La Fiera dei Morti, così come la conosciamo anche oggi, sia chiama così dalla fine dell’Ottocento, ed è arrivata a quel periodo essendo sopravvissuta alla peste che colpì Perugia ed alla dominazione francese in Italia. Questi, insieme ad altri cambiamenti ed avvenimenti storici che hanno investito Perugia, l’Umbria e l’intero paese, non hanno mai intaccato la sopravvivenza e la fama della Fiera. La Fiera dei Morti ha continuato a svolgersi anche durante i 2 conflitti mondiali. Oggi la festa, che come abbiamo visto si svolge nella zona di Pian di Massiano, è ancora molto amata da turisti e cittadini dell’Umbria, che si danno appuntamento tra i banchi di questo celebre mercato da sempre. Oltre agli stand enogastronomici e di prodotti di artigianato, la festa è animata anche da un luna park, pronto ad arrivare ogni anno insieme al restante “carrozzone” che anima la festa.
Fiera dei Morti, Edizione 2022:
La novità di questa edizione, che torna dopo le limitazioni del Covid delle 2 edizioni precedenti, è che si aggiunge ancora un giorno ai festeggiamenti. La festa durerà, infatti, dal 1 al 6 Novembre. Sono previsti 518 banchi a Pian di Massimoe 80 nel centro storico. Si stima che dovrebbero essere registrate tra le 8 e le 9 mila presenze quotidiane con picchi anche superiori nei giorni festivi. In Piazza Italia ci sarà spazio per le realtà artigianali ed enogastronomiche delle città gemellate con Perugia, ovvero Aix-en-Provence (Francia), Bratislava (Slovacchia), Potsdam (Germania), Tübingen (Germania), Grand Rapids (Michigan-Usa) e Seattle (Stato si Washington-Usa). La città di Perugia non aspetta altro, dunque, che poter ripartire da una delle sue tradizioni più consolidate!