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Pedro Almodóvar, Rossy de Palma & Roche Bobois alla Milano Design Week per una Capsule Collection esclusiva e ispirata

Pedro Almodóvar, Rossy de Palma & Roche Bobois alla Milano Design Week per una Capsule Collection esclusiva e ispirata
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Il cinema d’autore incontra il design d’interni in una collezione che è tutto tranne che convenzionale. Alla Milano Design Week Roche Bobois svela un progetto sorprendente firmato da due icone del mondo Almodóvar.


Immagina di entrare in una scena di uno dei film di Almodóvar, dove ogni dettaglio cromatico è studiato per evocare emozioni intense, contrastare atmosfere, raccontare personaggi. Ora, trasporta quella sensazione nel tuo salotto. Ecco, questa è l’essenza di Cromática, la nuova collezione firmata Roche Bobois in collaborazione con il maestro del cinema spagnolo. Non si tratta solo di mobili, ma di un’esperienza narrativa, visiva e sensoriale.

Almodóvar, che da sempre utilizza il colore come linguaggio espressivo, ha creato una serie di arredi che ne evocano le pellicole più iconiche. Dai toni accesi del rosso e del giallo, simboli di passione ed energia, fino ai blu profondi e ai verdi saturi che richiamano riflessioni interiori e misteri non detti, ogni pezzo sembra raccontare un frame cinematografico. Le linee sinuose dei divani ricordano i movimenti di macchina delle sue inquadrature, mentre i tavolini bassi, colorati e lucidi, sembrano citare le atmosfere di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” o “Parla con lei”.

Non manca nemmeno un tocco scenografico, con sedute che sembrano quasi maschere teatrali e lampade che giocano con la luce come se fossero proiettori sul set. È una collezione che trasforma il soggiorno in un set cinematografico, con l’identità forte e inconfondibile di chi ha sempre saputo usare l’estetica per raccontare l’animo umano. Tutto parla di storie, memoria e visione: anche il modo in cui i materiali vengono accostati — laccature lucide, velluti corposi, vetri colorati — racconta una narrazione profonda fatta di contrasti armonici, proprio come le trame almodovariane.

“El Deseo” prende forma: i divani-cult di Roche Bobois diventano manifesti del cinema almodovariano

Tra i protagonisti assoluti della collezione Cromática, il divano modulare firmato Roche Bobois ruba la scena e diventa un pezzo da collezione per cinefili e amanti del design. Si chiama El Deseo, come la casa di produzione fondata dallo stesso Pedro Almodóvar, ed è una reinterpretazione audace e scenografica dell’iconico modello Lounge disegnato da Hans Hopfer nel 1971. Per questa edizione esclusiva, il divano si trasforma in un vero e proprio omaggio alla carriera del regista: il rivestimento è un’esplosione di citazioni visive, con immagini tratte dalle locandine dei suoi film più celebri, da Volver a Parla con lei, passando per Tacchi a spillo, Legami! e Gli abbracci spezzati.

Non si tratta solo di un mobile, ma di un oggetto narrativo, che racconta decenni di cinema attraverso la trama stessa del tessuto. Ogni elemento del divano parla il linguaggio estetico di Almodóvar, con colori saturi, richiami pop e dettagli grafici che celebrano l’immaginario iberico con ironia e intensità. Per i veri appassionati, è disponibile in edizione limitata a 50 pezzi, ciascuno numerato e firmato personalmente dal regista.

Accanto alla versione da collezione, Roche Bobois propone anche una riedizione in chiave più sobria, con tessuti monocromatici che rispettano l’equilibrio e l’essenzialità del progetto originario. Le pediere laccate, in colori vivaci o tono su tono, offrono comunque la possibilità di personalizzare la composizione, mantenendo quel tocco di eccentricità che è ormai il filo conduttore di tutta la linea Cromática.

Rossy de Palma: la musa che diventa designer

Se pensavi che Rossy de Palma fosse solo un’attrice dal fascino enigmatico, preparati a scoprire un nuovo lato del suo talento. Da sempre definita “un’opera d’arte vivente” per i suoi tratti fuori dagli schemi e la sua gestualità teatrale, Rossy è diventata anche protagonista creativa della collezione Cromática. La sua capsule firmata per Roche Bobois riflette tutta la sua personalità esuberante e irriverente: una vera dichiarazione d’intenti, visiva e concettuale.

I suoi pezzi sono sorprendenti, quasi provocatori, e sembrano usciti da una scena surreale dove nulla è banale. Un tavolo dalla forma asimmetrica che sfida l’equilibrio tradizionale, una poltrona che richiama il profilo di un volto femminile, tappeti con pattern che sembrano disegnati da un’illusione ottica: tutto è pensato per stupire, rompere gli schemi, far parlare. La palette cromatica è un inno alla libertà espressiva, tra rosa shocking, arancio vitaminico e un nero profondo usato come elemento di rottura.

Rossy non si limita a firmare una linea di oggetti: mette in scena se stessa, il suo universo estetico e interiore. Il suo contributo alla collezione è un atto performativo, quasi teatrale, che rende ogni arredo un’estensione del suo immaginario. Anche le texture raccontano molto: dal velluto cangiante alle superfici specchiate, ogni scelta è pensata per interagire con la luce e creare suggestioni visive inaspettate. In questo gioco tra riflessi e contrasti, tra arte e design, si afferma una nuova idea di arredamento: più personale, più emotiva, più viva.

Un viaggio sensoriale nel Flagship Store di Milano

Per celebrare queste straordinarie collaborazioni, Roche Bobois ha trasformato il suo Flagship Store di Milano, situato nel cuore pulsante del Durini Design District, in un vero e proprio set cinematografico. I visitatori sono stati accolti in uno spazio dove il confine tra realtà e finzione si dissolve, permettendo loro di immergersi completamente nell’universo cromatico e stilistico di Almodóvar e de Palma. Ogni angolo dello showroom racconta una storia, ogni pezzo esposto è un protagonista, e l’intera esperienza è pensata per stimolare i sensi e l’immaginazione. È un invito a vivere il design non solo come funzione, ma come espressione artistica e narrativa, dove ogni mobile diventa un frammento di una sceneggiatura più ampia, scritta a quattro mani da Roche Bobois e dai suoi illustri collaboratori.