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Un piccolo paradiso nel cuore dell’Appenino, è il Borgo più amato dagli appassionati di Trekking…

Un piccolo paradiso nel cuore dell’Appenino, è il Borgo più amato dagli appassionati di Trekking…
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Un borgo molisano immerso nella natura, dove è possibile fare ogni tipo di sport all’aria aperta e rifocillarsi con le tante specialità, dal formaggio al tartufo


Un angolo di paradiso nell’Appennino centrale, come tante aree tra Abruzzo, Lazio e Molise dall’antica storia delle transumanze lungo le vie naturali dei tratturi, di cui restano ancora oggi le tracce nelle strade acciottolate tra le case in pietra in cui passavano le mandrie, nei profumi del caciocavallo, nell’antica arte dei coltellinai. In ogni stagione è un luogo affascinante in cui trascorrere piacevoli giornate, soprattutto se si è amanti del movimento. In primavera i prati punteggiati da crochi viola e margherite, d’estate le balle di fieno, d’autunno le faggete che si tingono di rosso-arancio fanno da cornice alle tante attività all’aria aperta che qui si possono fare: arrampicata, equitazione, trekking, mountain bike…

Un’oasi green incastonata tra le montagne

Questo piccolo paese arroccato nel cuore del Molise, a circa 900 metri sul livello del mare, è circondato da un paesaggio incantevole, tra laghetti e rocce bianche, rupi scoscese, boschi e alberi secolari, tra cui le faggete di Monte Marchetta e Colle dell’Orso. Siamo a Frosolone, paese molisano incluso nella lista dei Borghi più belli d’Italia.

Cosa vedere in paese

Attraverso le tre antiche porte principali ad arco (S. Maria, S. Pietro, S.Angelo) si accede al centro storico, articolato tra vicoletti, chiese e palazzi monumentali con le pietre lavorate. Nella piazza centrale dedicata ad Alessandro Volta, si può ammirare la Fonte Grossa, si frutto dell’abile lavoro degli scalpellini che hanno scolpito la roccia calcarea. Nella fontana anche il simbolo della città, richiamato nello stemma: l’uccello frisone, da cui pare che derivi il nome del paese (ma c’è più di una teoria a riguardo).  Tra i luoghi da visitare, la chiesa barocca di Santa Maria Assunta, con le tele di Giacinto Diana. Poco oltre la Casetta del Pastore, dove è possibile ammirare la maestria dei casari e assaggiare i loro formaggi. Alla fine del corso è possibile visitare il Museo dei Ferri Taglienti dove i maestri di Frosolone mostrano l’antica arte di “forgiar le lame”, la seconda delle specialità artigiane di questo borgo: una tradizione tramandata da secoli, con coltelli, pugnali, forbici e sciabole forgiate a mano.

In largo Vittoria, sembra quasi di ritrovarsi in un villaggio provenzale, con il grande tiglio al centro e i fiori alle finestre. Tanti altri antichi tesori si conservano tra le stradine di Frosolone, come l’altare intarsiato con i dipinti su tavola e su tela della chiesa di Santa Maria delle Grazie. La visita al borgo si completa con il quartiere attorno alla Chiesa di San Michele Arcangelo, la più antica di Frosolone. E poco fuori dal borgo, si può raggiungere a piedi l’antico eremo di S. Egidio, a 1121 metri di quota. Ancora un po’ più avanti, proprio ai piedi della Morgia Quadra, in un posto che sembra fuori dal mondo, si trova la casa del contadino – artista Pasquale Paolucci, che, come in una piccola Bomarzo, il parco dei mostri in pietra vicino Viterbo, ha raccolto e scolpito pietre dalle forme strane, tra animali fantastici, figure umane e oggetti di vita quotidiana: le pietre, oggi non tutte ben conservate al loro posto, furono collocate come fantastici merli sulla sommità dei muretti di recinzione.

Trekking, bike, climbing e tanto altro: le attività che vi appassioneranno

Ma è nei dintorni che si dispiega la bellezza di quest’area naturale meravigliosa. Dall’eremo si ramifica una rete di sentieri e strade sterrate che raggiungono il Colle dell’Orso (quota 1315) con il pianoro e il laghetto, la Montagnola (quota 1421) e la Morgia Quadra, con le sue pietre lisce e le numerose pareti da arrampicata per tutti i livelli, in un ambiente punteggiato di masserie, laghetti, lembi di bosco, aree di sosta e picnic e impianti eolici. Per tutti gli amanti delle attività all’aria aperta, questo è un paradiso: parapendio, trekking, arrampicata, mountain bike e passeggiate a cavallo, ce n’è davvero per tutti e per tutte le difficoltà.

Lungo la Morgia Quadra, gli appassionati di arrampicata e free climbing troveranno percorsi per tutti i livelli, mentre chi preferisce una tranquilla passeggiata a cavallo potrà farlo anche appoggiandosi al centro ippico della zona. A piedi o in bicicletta, è possibile seguire un percorso ad anello attorno Frosolone, o percorrere sentieri fuori pista nel cuore di boschi e vallate.

La Morgia Quadra/Colle dell’Orso è una stupenda falesia di calcare con oltre 400 vie di arrampicata sportiva di cui 70 ottavi gradi): si scala bene durante tutto l’anno (a parte l’inverno) e anche d’estate il piacevole vento consente di dedicarsi all’arrampicata senza fatica. Dagli anni ’80, l’interesse crescente per questa zona da parte degli appassionati richiama ogni anno tantissimi turisti. Nel bosco della Grisciata, si trova il percorso Altair all’interno della faggeta, con un sottobosco ricco di ciclamini e bucaneve, che porta al faggio del Pedalone, un albero ultracentenario alto più di 40 metri che vale la pena raggiungere e ammirare. Ammirate poi i prati della Valle della Contessa, ricca di uva spina e siepi di rosa canina.

A tavola: formaggi, tartufi e piatti speciali

Dopo giornate così intense in mezzo alla natura, rifocilliamoci con le specialità a tavola. Tipici della zona ovviamente latte e formaggi, ma i più sofisticati potranno assaggiare i piatti al tartufo bianco e nero, tesori sotterrati nel sottosuolo della montagna di Frosolone. Tipico dell’intera fascia sud appenninica, il piatto a “sagne e fasule” (pasta e fagioli), che ancora oggi si cuoce, come da tradizione, all’interno di una pignatta di terracotta.