Ormai non ha più linea di confine la passione per il padel. A tutti i livelli, per tutte le tasche e per tutti i fisici. Trovare oggi qualcuno che non abbia mai partecipato ad una partita di padel è una vera impresa. Questo sport è nato in Messico per diletto di una coppia di miliardari, che hanno costruito il primo campo da padel e redatto il relativo regolamento, nella loro villa di Acapulco. La sua fortuna dipende dal fatto che è più semplice e dinamico del tennis, non necessita di una preparazione particolare, se non di una racchetta speciale (costo compreso tra i 60 ed i 120 euro), scarpe da ginnastica e abbigliamento sportivo.
Cosa è il Padel
In sostanza il padel è una riproduzione in scala del tennis, dicevamo, nato dall’America Latina, per poi diffondersi in fretta anche in Europa, prevalentemente in Spagna. Tra la Penisola Iberica e la parte sud delle Americhe sono oltre 4 milioni e mezzo i praticanti amatoriali di questo sport. In Italia il picco di diffusione del padel è avvenuto a partire dall’inizio del 2020, oggi sono oltre 5000 i campi di padel presenti sul nostro territorio, per un numero di aspiranti atleti che si aggira intorno ai 500.000. A rendere più semplice questo sport rispetto al tennis è la caratteristica di avere il campo delimitato da plexiglas che impedisce alla pallina di uscire dal rettangolo di gioco e rendendo quindi più veloce lo scambio.
Come Si Gioca a Padel
Anche alla semplicità del gioco è dovuto il successo tra tante persone di questo sport. Si può giocare infatti in singolo o in coppia, altro motivo per cui è molto popolare. Si parte con il servizio, come nel tennis, ma la palla può essere messa in gioco solo se tocca le pareti dopo aver rimbalzato terra, se il tuo servizio va direttamente sulle pareti è punto per l’avversario. Per il resto si perde punto se: si colpisce 2 volte nello stesso gioco la pallina con la racchetta, si colpisce la rete, si prende la palla al volo prima che superi la metà campo avversaria. La pallina si può colpire al volo, senza farla rimbalzare, solo in risposta al servizio dell’avversario.
Perché piace il Padel
Questo gioco ha tanta fortuna perché è decisamente semplice, ci sono tanti campi a disposizione, orami praticamente ogni centro sportivo ne ha almeno uno, non richiede particolari doti fisiche o intelligenza sportiva. Bastano un paio di lezioni con un istruttore (costo medio costo medio 25 euro) e poi si può viaggiare soli, organizzandosi con gli amici che sono al nostro livello, con il partner oppure cercando compagni di gioco direttamente al campo.
I Vip che Giocano a Padel
La vera padel-mania è quella che si è diffusa tra i Vip di tutta Italia, soprattutto tra gli ex calciatori: Bobo Vieri ha addirittura creato un torneo che porta il suo nome. Antonio Cassano, ex calciatore di Roma e Real Madrid, e oggi celebre protagonista del canale social Bobo Tv, è tra i più assidui frequentatori Vip dei campi da padel di tutta Italia. Il talento di Bari vecchia calca il campo da padel regolarmente con moglie, figli ed ex colleghi.
In testa agli ex calciatori che vivono una seconda giovinezza sul campo da padel c’è sicuramente Francesco Totti, che sembra abbia trovato proprio “sotto rete” la sua nuova fiamma, la “famosa” Noemi di Roma Nord, giocatrice incallita del piccolo tennis, e che sarebbe tra le cause della fine del matrimonio tra il capitano giallorosso e Ilary Blasi.
Ma non sono ex atleti tra i fan del padel, e soprattutto non solo uomini, sono tante anche le star del piccolo schermo che si sono innamorate dello sport più di tendenza degli ultimi anni: Miriam Leone e Melissa Satta, ma anche la neo sposa di Graziano Pellè, Vicky Varga, e la sig.ra Matri, Federica Nargi. Anche la commentatrice Dazn che infiamma social e stadi della serie A, Diletta Leotta, è stata avvistata in alcuni tornei benefici di padel. Il piccolo schermo al maschile, anche, non disdegna la moda sportiva del padel: Paolo Bonolis, ed il suo Sanremese Amadeus-Fiorello, sono spesso protagonisti di match senza esclusione di colpi.
Il Padel Per Bambini
Se questa tendenza ha ormai conquistato tutti i tipi di personaggi e personalità, la cosa che manca per renderlo a tutti gli effetti uno sport nazionale è esportarlo anche tra i più piccoli. Anche su questo siamo a buon punto, sono già tanti i centri in cui i bambini possono cominciare a prendere lezioni di padel. Così come per il tennis o per il calcio, però, è consigliabile non avere smania di costruire dei piccoli campioni troppo precocemente. L’età consigliata per cominciare ad apprendere la disciplina sportiva e la tecnica specifica del padel, è infatti dopo i 7 anni.
Prima, anche fin già dai 4 anni, per i bambini particolarmente predisposti, si possono programmare delle lezioni, ma gli istruttori formati sull’età evolutiva, spiegano come però in quella fascia di età, 4-7 anni, sia preferibile apprendere solo i movimenti, la coordinazione, l’utilizzo e la comprensione dello spazio e l’equilibrio. Senza voler strafare. Dai 10 ai 15 anni comincerà ad essere davvero possibile “instradare” un ragazzo verso la pratica, anche agonistica, del padel, così come di qualsiasi altro sport.
Ora, se mancate solo voi a provare la moda dell’anno, avete tutte le informazioni necessarie per poter cominciare.