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Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale
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Roma è la città più bella e tra le più famose al mondo. Ma forse non tutti conoscono uno dei momenti più belli e particolari per vivere la magia assoluta della Città Eterna: le ottobrate romane. Ne avete mai sentito parlare?


Le ottobrate romane sono una delle cose che ha reso Roma famosa nel tempo come una delle mete più romantiche da visitare in autunno. Questo vero e proprio fenomeno è un vero topos per i romani e, di conseguenza, per chi sceglie di visitare la Capitale in questo periodo dell’anno. L’ottobrata romana, però, non si limita ad essere un periodo legato solo al mese di ottobre nella città eterna, anche a Novembre inoltrato queste giornate di clima e colori unici, sono sempre pronte a sorprenderci. Si tratta di giornate in cui il caldo sembra tornare, anche se non con il tenore delle giornate afose d’estate spostando il freddo autunnale. Il sole brilla ancora alto, le temperature sono piacevoli e la luce naturale dona un fascino speciale ai monumenti, ai vicoli e ai parchi della capitale. Questo periodo ha origini antiche, e le ottobrate erano in passato vere e proprie feste popolari che permettevano ai romani di concedersi un’ultima occasione per stare all’aperto prima dell’arrivo dell’inverno. Oggi, le ottobrate non rappresentano più un evento sociale definito come un tempo, ma continuano a essere una tradizione sentita dai romani che approfittano del bel tempo per fare passeggiate all’aperto e godere dei paesaggi autunnali, senza il caldo torrido dell’estate o la folla delle principali attrazioni turistiche. Tra le attività preferite da turisti e romani in questo periodo dell’anno ci sono le visite alle ville storiche come Villa Borghese, Villa Pamphilj o Villa Ada, o le gite fuori porta, in particolar modo nei dintorni della città come Bracciano o Nemi, cogliendo l’occasione per visitare castelli e borghi antichi. Per molti, le ottobrate sono sinonimo di una città che, in questo periodo, si riappropria della propria identità e dei propri ritmi, lontana dalla frenesia della stagione del turismo più selvaggio. E voi avete idea di quale possa essere la reale magia di Roma in questo periodo? I ristoranti e le osterie offrono menù stagionali dedicati, con piatti a base di funghi, zucche, castagne e vino novello e minestre tipiche, i colori della città cambiano e tutto si tinge di un sapore che qui si può vivere solo in questo momento. Se siete curiosi abbastanza allora ecco qualche consiglio per vivere la migliore ottobrata romana che possiate immaginare…

Una passeggiata nel verde: mai senza in questo periodo!

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

Il periodo delle ottobrate è quello migliore per esplorare i parchi storici di Roma; questo è il momento perfetto in cui le foglie degli alberi iniziano a tingersi di tonalità calde e dorate, trasformando questi luoghi in veri e propri quadri naturali. In luoghi come Villa Borghese, situata nel cuore della città, per esempio, che è uno dei parchi più amati dai romani e offre una combinazione perfetta di natura, arte e relax, questo periodo è davvero il più bello. Il caldo estivo o il freddo di pieno inverno, impediscono di vivere a pieno momento di pic nic, passeggiate, aperitivi con amici e famiglie. Qui è possibile, infatti, passeggiare lungo i suoi viali alberati, fare un giro in barca nel laghetto o visitare la famosa Galleria Borghese, uno dei musei più belli di Roma, che ospita opere di autori di fama mondiale come Caravaggio, Bernini e Canova. Un altro parco imperdibile, poi, è Villa Ada, situata nel quartiere Parioli. Questo è il secondo parco più grande di Roma e offre un ambiente più selvaggio e naturale, perfetto per chi ama le atmosfere tranquille. Villa Ada è particolarmente amata dagli sportivi, che possono godere di percorsi tra gli alberi e di ampi prati per allenarsi. Altro parco in cui andare a vivere una ottobrata senza paragoni è Villa Doria Pamphilj, che è il parco più grande di Roma e si estende per circa 180 ettari. Questo luogo storico, un tempo residenza della nobile famiglia Pamphilj, offre meravigliose vedute sulla città e numerosi angoli pittoreschi per rilassarsi o fare attività all’aria aperta. In ottobre, il parco si trasforma in un mosaico di colori autunnali, rendendo ogni passeggiata un’esperienza indimenticabile. La bellezza di Roma e del suo momento più magico dell’anno, non possono prescindere da questo genere di esperienza, che tuttavia, però, non è l’unica. Curiosi di conoscerne altre?

Un pranzo tipico romano in una zona storica

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

Roma è famosa per la sua cucina e i suoi piatti tradizionali, che in ogni periodo dell’anno trovano più o meno lo stesso riscontro tra cittadini e turisti. Ogni periodo è adatta a mangiare carbonara, cacio e pepe, saltimbocca. Ma in questo momento dell’anno alcune delle trattorie più rinomate della città offrono delizie e piatti tipici stagionali, come le minestre di legumi o le delizie dello street food! Le giornate tipiche di ottobre a Roma sono il momento perfetto per godersi un pranzo all’aperto nei quartieri più caratteristici della città. Trastevere è sicuramente uno dei luoghi migliori per immergersi nell’atmosfera autentica della capitale. Questo quartiere pittoresco, con le sue stradine e l’anima autentica della città, offre una vasta scelta di trattorie e osterie dove gustare i piatti tipici romani e le varianti tipiche di stagione. La cosa più bella di questo quartiere e dei suoi ristorantini, in questo periodo, è la possibilità di mangiare all’aperto, godendo dei colori della città e del clima frizzante perfetto. Trastevere è il cuore pulsante della tradizione romana, e pranzare all’aperto qui significa vivere un’esperienza autentica, circondati dall’energia e dalla vitalità della città. Un altro quartiere imperdibile per chi ama la cucina romana è, poi, Testaccio, famoso per il suo mercato e i suoi ristoranti tipici. Qui si respira l’anima popolare di Roma, e i locali propongono piatti preparati con ingredienti freschi e genuini, molti dei quali provenienti dal vicino mercato rionale. Testaccio è il posto perfetto per chi vuole scoprire i sapori della cucina romana e al mercato di Testaccio potete anche mangiare alcuni dei fritti tipici, come i supplì, più buoni della città. Anche Monti, uno dei quartieri più antichi di Roma, merita una visita. Situato a pochi passi dal Colosseo, Monti è un quartiere vivace e pieno di charme, con le sue botteghe artigiane e i suoi locali alla moda. Qui è possibile trovare piccoli ristoranti e enoteche che offrono specialità romane, in un’atmosfera accogliente e informale. Monti è il luogo ideale per un pranzo all’aperto a ottobre, magari seguiti da una passeggiata tra le sue vie affascinanti, piene di storia, per arrivare direttamente a vedere il tramonto con il Colosseo sullo sfondo…

Street Food Che Passione

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

In questo periodo dell’anno fermarsi a mangiare può essere un ostacolo al programma della visita della città con questi colori splendidi sulla sfondo. Un modo per evitare di doverlo fare potrebbe essere quello di optare per lo street food piuttosto che per il ristorante. A Roma, da questo punto di vista ce n’è per tutti i gusti. Visitare i mercati, per esempio, è un modo fantastico per immergersi nella vita quotidiana dei romani e scoprire i prodotti locali. Campo de’ Fiori è sicuramente uno dei mercati più famosi e storici della città, situato nell’omonima piazza che è stata per secoli un importante centro di scambio e commercio. Qui è possibile trovare frutta, verdura, fiori e spezie, ma anche prodotti tipici come pane e focacce, formaggi e salumi. Passeggiare tra i banchi di Campo de’ Fiori è un’esperienza sensoriale unica, resa ancora più piacevole dalla luce dorata di ottobre. Un altro mercato da non perdere è quello di Testaccio, uno dei mercati rionali più autentici di Roma. Qui si possono trovare prodotti freschi e genuini, molti dei quali utilizzati nella cucina romana tradizionale. Il Mercato di Testaccio è anche famoso per i suoi banchi di street food, dove è possibile assaggiare specialità come il panino con la porchetta o il supplì. Per chi si trova nella zona del Vaticano, il Mercato Trionfale è, invece, una tappa obbligata. Questo è uno dei mercati più grandi di Roma e offre una vasta scelta di prodotti alimentari, dai formaggi ai salumi, fino alla pasta fresca. Procedendo per zone, quindi, se volete optare per un pranzo o cena da passeggio ecco il nostro consiglio: pizza con la mortadella a Campo De’ fiori, supplì al mercato di Testaccio, Trapizzino nella zona nord, a Ponte Milvio, e per dolce una fetta di torta con ricotta e marmellata di visciole al quartiere ebraico. Avete segnato tutto?

Prendetevi un tempo per visitare le zone meno conosciute…

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

Le ottobrate sono il momento ideale anche per scoprire alcune delle zone meno conosciute e più trascurate di Roma. La possibilità di vedere la città in momenti meno turistici, potrebbe darvi l’occasione perfetta per vedere, ad esempio, le chiese più belle e meno conosciute di Roma, luoghi che conservano opere d’arte straordinarie e un’atmosfera di profonda spiritualità. Santa Maria in Trastevere, per tornare nel cuore di uno dei nostri quartieri preferiti, è una delle chiese più antiche di Roma e rappresenta un vero e proprio gioiello dell’arte paleocristiana. La sua facciata decorata a mosaico e il suo interno ricco di affreschi e decorazioni rendono questa chiesa un luogo di grande fascino e bellezza. Ma non solo questa. Anche San Clemente, vicino al Colosseo, è una chiesa imperdibile per chi ama l’arte e la storia. Questa chiesa è famosa per la sua struttura a livelli, che permette di visitare anche i resti di una basilica paleocristiana e di un tempio romano, che offre un viaggio unico attraverso i secoli. Per finire potremmo andare a San Pietro in Vincoli, nel quartiere Monti, che è nota per ospitare il Mosè di Michelangelo, una delle opere più straordinarie del Rinascimento. Visitare queste chiese con il tramonto di ottobre sullo sfondo significa immergersi in un’atmosfera di pace e bellezza che vi restituiranno una Roma diversa da ogni tipo di volto che fino ad oggi avete conosciuto della Capitale.

Non c’è Ottobrata Romana senza Tramonto…

Ottobrate romane: 5 consigli per vivere a pieno il momento magico della Capitale

Dopo aver pensato a cosa vedere, dove andare, cosa mangiare e cosa scoprire, ora non ci resta che concludere con la cosa che tutti sognano di vedere almeno una volta nella vita: un tramonto con la città più bella del mondo sullo sfondo. In qualsiasi momento dell’anno i tramonti a Roma sono magici, ma se non avete mai visto il sole andare a dormire dal lungotevere a Ottobre, allora mi spiace dirvelo: non avete mai visto un tramonto. Di sicuro adesso vi ho incuriositi, allora è il momento anche per scoprire quali sono i luoghi migliori per vivere questa magia: uno dei migliori punti panoramici più belli e poetici per ammirare il tramonto è il Gianicolo, una collina situata a ovest del Tevere, da cui si gode una vista mozzafiato sulla città. Dal Gianicolo è possibile ammirare i principali monumenti di Roma, come il Pantheon, il Colosseo e la cupola di San Pietro, illuminati dalla luce dorata del tramonto. Il Pincio, situato sopra Piazza del Popolo, è un altro punto panoramico imperdibile, da cui si può ammirare uno dei tramonti più belli di Roma, con vista sulla piazza sottostante e sul centro storico. Per continuare nella nostra selezione dei posti più belli e romantici da cui vedere il tramonto di Roma, non si può non citare il belvedere dello Zodiaco, situato sulla collina di Monte Mario, che offre una vista spettacolare su tutta la città e, nelle giornate limpide, permette di scorgere anche i Monti Tiburtini e i Castelli Romani in lontananza. Ammirare il tramonto da uno di questi punti panoramici è un’esperienza indimenticabile, resa ancora più suggestiva dalla luce e dall’atmosfera uniche delle ottobrate romane. Ma non finisce qui. Oltre a questi assoluti cult dei tramonti romani, non possiamo non invitarvi ad aspettare vedere il sole che scende direttamente dal Lungotevere, magari lasciandovi alle spalle Castel Sant’Angelo e tutta la sua magia. Se poi volete esagerare, e avete già visto il tramonto da uno di questi posti, potete lasciare la città dietro le vostre spalle, ed andare a cercare il tramonto dalle spiagge di Ostia o di Fregene. Il mare, a Ottobre, è ancora piacevole ed i tanti posti che in estate sono affollatissimi, diventano delle vere chicche, perfetti per sorseggiare un aperitivo aspettando che il mare accolgo il sole dandogli la buonanotte.