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“Oltre il Futurismo” di Alberto Bragaglia. Mostra Palazzo Velli Expo di Roma

“Oltre il Futurismo” di Alberto Bragaglia. Mostra Palazzo Velli Expo di Roma
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L’Associazione culturale Adrenalina presenta Alberto Bragaglia il pittore filosofo in “Oltre il Futurismo”. In mostra opere, disegni e cimeli mai esposti prima Performance e proiezione di contributi video inediti…


Alberto Bragaglia è uno dei teorici più acuti dell’avanguardia novecentesca, autore di opere visionarie come Panplastica e Policromia Spaziale Astratta, è divenuto celebre per essere riuscito con la sua pittura a scandire un ritmo differente dalla “eterna velocità onnipresente” e dalla “violenza travolgente” del Futurismo marinettiano, guadagnandosi così l’appellativo di pictor philosophus.

La mostra – prodotta dell’Associazione Adrenalina con il patrocinio e sostegno della Regione Lazio e il patrocinio dell’ICAS – punta a far scoprire l’unicità di questo artista meno conosciuto forse proprio
perché non completamente asservito alle tematiche di tendenza. Un evento espositivo di spessore internazionale, dunque, in cui emerge la versatilità intellettuale di un artista fuori dal coro e al contempo
profondamente sensibile alla sperimentazione estetica e di pensiero novecentesca.

Alberto Bragaglia

 

Il visitatore potrà avvicinarsi alla “purezza del suo pensiero che è la trama con cui riempie migliaia di carte e di tele, la luce che attraversa il colore, il movimento dell’universo che non conosce sosta” (F. Colloca) osservando i suoi lavori, oli su tela, tecniche miste e acquerelli su carta provenienti da collezioni private tra cui alcuni inediti. Una quarantina di dipinti oltre a numerosi disegni e cimeli mai esposti prima sveleranno la sua complessa personalità. Nell’arco della sua lunga vita Alberto Bragaglia dipinge, insegna, scrive articoli e approfondisce la sua ricerca estetica; è critico d’arte e scrive saggi su arte e teatro, sul concetto di ritmo universale e sulla danza, al contempo disegnando e dipingendo atleti, ballerine, ma anche, in una visione di pulsioni universali interconnesse, paesaggi ed alberi.

La sua produzione ebbe inizio intorno al 1915 proseguendo fino al 1985. Prese due lauree, in
Giurisprudenza e in Lettere e Filosofia, e per molti anni dipinse, insegnò, scrisse e maturò la sua concezione estetica di pictor philosophus, prendendo le distanze da ogni dogma novecentesco.

Alberto Bragaglia

Oggi, grazie al nipote Marco Bragaglia Minghi, al “figlioccio” artista Ferdinando Colloca e al gallerista storico del Maestro, Antonio Giuseppe Colloca, si apre un nuovo capitolo per la sua
riscoperta. Una parte delle opere in mostra sarà trasformata in NFT e proiettata nel metaverso, incardinando in pieno il significato del titolo “Oltre“ il futurismo.