Il periodo natalizio è l’occasione perfetta non solo per scambiarsi doni, ma anche per stilare una wishlist ricca di oggetti unici e funzionali per trasformare la casa in un ambiente ancora più speciale. Quest’anno, la lista dei desideri si arricchisce di proposte originali, pratiche e innovative. Dalle reinterpretazioni delle intramontabili icone del design italiano ai pezzi più moderni e audaci della scena contemporanea, ecco una selezione di articoli da regalare o ricevere, ideali per chi desidera uno spazio abitativo raffinato e pieno di personalità.
Cartèa, design time by Valeria Girardi
Un kit di grafiche, ideale per la wishlist di Natale 2024, è realizzato da Valeria Girardi per Cartèa, in carta nera. Contiene 9 biglietti quadrati 12×12, ognuno impreziosito da grafiche dedicate a celebri designer e ai loro oggetti che hanno segnato la storia del design italiano. Presentati in una box esclusiva, diventano un dono ideale e di grande impatto per appassionati di design. Le grafiche celebrano nove oggetti iconici tra cui la lampada Eclisse di Vico Magistretti per Artemide, vincitrice del Compasso d’Oro nel 1967; la poltrona Tre Pezzi di Franco Albini che, con i suoi tubolari, richiama i corrimano della Metropolitana Milanese; la scultorea lampada Arco di Achille e Pier Giacomo Castiglioni del 1962 o la loro incredibile lampada Parentesi, opera che ha ridefinito il concetto di illuminazione grazie al movimento verticale del corpo illuminante lungo un cavo d’acciaio; l’Atollo di Vico Magistretti del 1977, famosa per la sua purezza geometrica.
Cartèa, fondata a Milano nel 2015 da Valeria Girardi, trasforma la carta in oggetti creativi ispirati al design e all’arte. Con una proposta che unisce ricerca, ironia e creatività, il brand rende ogni biglietto un omaggio al design italiano.
Timor di Enzo Mari per Danese
Il calendario perpetuo Timor, disegnato da Enzo Mari nel 1967 per Danese, rappresenta un esempio eccellente di design essenziale e pratico. Un perfetto regalo intramontabile da regalare a Natale in previsione del nuovo anno. Grazie alle fascette in PVC che si aprono a ventaglio, consente di selezionare facilmente le informazioni di mese, numero e giorno della settimana, tutte fissate su un perno centrale. Questo oggetto unisce componibilità, flessibilità, lavabilità e trasformabilità, sfruttando al meglio le potenzialità della plastica. Timor si ispira alla segnaletica ferroviaria, riprendendone l’immediatezza e la funzionalità visiva. Progettato per essere stampato in un unico pezzo, il calendario è anche pensato per garantire stabilità ed equilibrio. I fogli rotanti consentono una consultazione intuitiva, rendendolo un elemento distintivo tra i calendari da tavolo.
Enzo Mari, nato a Novara nel 1932, ha formato la sua carriera all’Accademia di Belle Arti di Milano, dove già dagli anni Cinquanta iniziò a esporre le sue opere in gallerie e musei di arte contemporanea. Figura centrale nel movimento artistico e culturale, nel 1963 coordinò il gruppo italiano “Nuove Tendenze“. La sua attività di designer spaziò dalla ricerca individuale alla collaborazione con aziende nei settori della grafica, dell’editoria, del prodotto industriale e dell’allestimento.
La produzione di Mari è universalmente riconosciuta per la costante esplorazione di nuove forme e significati, sfidando i canoni tradizionali del design industriale. Con Timor, ha dimostrato come un oggetto quotidiano possa diventare un’opera d’arte funzionale.
Casette, Design by Luca Scacchetti per Pimar
Le Casette, progettate da Luca Scacchetti per Pimar, sono eleganti ferma libri realizzati in pietra leccese, che possono essere utilizzati anche come fermacarte o fermalibri. Questi oggetti da tavolo, dal design semplice e lineare, evocano il concetto di costruire, che affonda le radici nella pietra e nella sua lavorazione artigianale.
Le forme delle Casette sono volutamente essenziali e quasi infantili, ma proprio in questa semplicità, esse si fanno portatrici di un ritorno alla tradizione e alle forme quotidiane. Il loro design vuole sfidare l’eccesso di complessità nel mondo del design moderno, esprimendo l’idea che solo un lavoro paziente e rispettoso delle radici possa restituire significato agli oggetti e alle cose che abitiamo ogni giorno.
Pimar è un’azienda salentina che coniuga la tradizione della pietra naturale salentina con l’arte, l’architettura ed il design. La filosofia dell’azienda, che affonda le sue radici nella terra e nella cultura del Salento, ha ispirato grandi designer come Riccardo Dalisi, che negli anni Settanta, insieme a Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi e altri, fu tra i fondatori di Global Tools, un movimento alternativo di architettura e design che riuniva i principali esponenti dell’architettura radicale in Italia.
Italic Lace by Maurizio Galante & Tal Lancman per Driade
La collezione Italic Lace, progettata da Maurizio Galante e il designer Tal Lancman per Driade, si ispira ai tradizionali pizzi di Siena del 1400 ed è disponibile in diverse finiture, come ottone, nero lucido, rosso e bianco.
Nel 2003, il due designer fondano la società INTERWARE, un progetto che si distingue per la sua visione multidisciplinare. La loro ricerca attraversa vari ambiti, dalla moda al design, dall’interior design all’architettura e al landscape design. Insieme, il duo ha sviluppato un approccio che rilegge la tradizione con occhi nuovi, creando un linguaggio che coniuga l’innovazione e la memoria storica. Questo processo si traduce in un design poliedrico, dove l’equilibrio tra ciò che è pratico e ciò che è irrazionale diventa fondamentale. La loro filosofia si esprime attraverso la creazione di oggetti dal design espressivo e stimolante, che arricchiscono gli spazi con una presenza piacevole e allegra.
Utilizzando la fotoincisione, questa serie Italic Lace modernizza il design dei pizzi antichi, creando sottopiatti e sottobicchieri eleganti e ironici, che rievocano la storia pur con uno stile contemporaneo.
Renè disegnato da Marcantonio per Mogg
Renè è un elegante portaombrelli disegnato da Marcantonio nel 2017 per Mogg. Realizzato in legno di faggio curvato, è disponibile con una base in marmo nero Marquina o in resina grigia. Un perfetto regalo invernale di design, funzionale, ironico e di alta manifattura, che può essere scelto in legno tinto fango o nero e misura 30 x 85 cm.
Renè si distingue grazie all’illusione: il suo bastone centrale richiama le forme surreali di Magritte, mentre il cerchio presente nel design fa pensare a quelli usati nel mondo circense o come hula hoop dalle ballerine, evocando un universo conosciuto e rassicurante.
Marcantonio, nato nel 1976 a Massalombarda (RA), Italia, ha frequentato l’Istituto d’Arte e l’Accademia di Belle Arti. Dopo la laurea, ha iniziato a collaborare con diversi architetti nel mondo del teatro. Parallelamente, ha cominciato a creare pezzi di design unici, mescolando arte e design. Con il tempo, le due discipline si sono fuse, arricchendo il suo lavoro di un forte contenuto artistico. Per oltre dieci anni, ha realizzato opere sia per il pubblico che per clienti privati.
Sono Ambra by Hans Sandgren Jakobsen per We Do Wood
Sono Ambra Tablet, prodotto da We Do Wood, è un sofisticato amplificatore acustico naturale che rivoluziona l’ascolto della musica, un regalo sostenibile e innovativo da aggiungere alla lista dei desideri per Natale 2024.
Realizzato con materiali sostenibili e progettato con grande cura, questo altoparlante non necessita di cavi, prese o alimentazione elettrica. La sua capacità di amplificazione si basa esclusivamente su un design intelligente e sulle proprietà acustiche naturali del legno. Creato dal designer danese Hans Sandgren Jakobsen, Sono Ambra riflette il connubio tra l’estetica minimalista e la funzionalità tipica del design scandinavo. Grazie al suo stile essenziale e ai materiali naturali, si integra armoniosamente, migliorando sia l’esperienza sonora che il look degli spazi in cui viene posizionato. Portatile e pratico, è un perfetto esempio di come natura e tecnologia possano convivere in armonia. Profondamente influenzato dalla tradizione del design scandinavo, Hans Sandgren Jakobsen ha iniziato la sua carriera come ebanista nel 1986, per poi specializzarsi presso la Danish School of Design.