Il 2023 sta per concludersi e, come ogni anno, arriva inevitabilmente il momento di tirare le somme, fare bilanci e ripercorrere quanto è successo negli ultimi dodici mesi prima di voltare pagina. In attesa di scoprire cosa ci riserverà il 2024, ecco un recap dei momenti moda che ci hanno fatto sognare, discutere, divertire.
- Il fashion best of di questo 2023
- Il debutto di Sabato De Sarno da Gucci
- Claudia Schiffer in passerella da Versace
- La pink mania esplosa con il film Barbie
- Il ritorno di Phoebe Philo
- No pants, la tendenza più audace di stagione
- Mariacarla Boscono in total red al Festival del Cinema di Venezia
- Gli abiti d’alta moda “animaleschi” e iperrealisti di Schiaparelli
- Gli stivali cartoon del collettivo MSCHF
- I look quiet luxury di Gwyneth Paltrow in tribunale
- L’ultima collezione di Sarah Burton per Alexander McQueen
Il fashion best of di questo 2023
Dalla pink mania esplosa con l’uscita del film Barbie di Greta Gerwing agli Astro Boots super virali lanciati dal brand MSCHF; dal debutto di Sabato De Sarno alla direzione creativa di Gucci all’attesissimo ritorno di Phoebe Philo; dalla sfilata di Schiaparelli che ha scatenato critiche e dibattiti all’ultima collezione di Alexander McQueen firmata da Sarah Burton, abbiamo riassunto i 10 momenti da ricordare di questo 2023.
Il debutto di Sabato De Sarno da Gucci
In un anno scandito da continui giri di poltrone, il debutto di Sabato De Sarno alla direzione creativa di Gucci è stato indubbiamente uno degli eventi più attesi. Dopo l’era di Alessandro Michele, il brand fiorentino ha inaugurato un nuovo capitolo con Gucci Ancora, collezione che non è passata in sordina e che ha scatenato critiche, dibattiti e opinioni contrastanti.
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Claudia Schiffer in passerella da Versace
Tra i fashion moment dell’anno che sta per terminare, il finale a sorpresa della sfilata di Versace ha indubbiamente un posto speciale. Una Claudia Schiffer in splendida forma ha solcato la passerella fasciata da un abito lingerie a scacchi, motivo che ha fatto da fil rouge all’intera collezione. La presenza della supermodella è stata la ciliegina sulla torta di un fashion show super glam che ha visto protagoniste anche Kendall Jenner, Vittoria Ceretti e Gigi Hadid.
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La pink mania esplosa con il film Barbie
Rosa sulle passerelle, rosa nei look di street style, rosa sui red carpet più prestigiosi. Complice l’uscita del film Barbie di Greta Gerwig, un’ondata pink ha invaso il guardaroba e non solo. «Tutti volevano una scusa per indossarlo», ha dichiarato Margot Robbie durante il tour promozionale della pellicola. Come darle torto?
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Il ritorno di Phoebe Philo
Annunciato e rimandato più volte, il ritorno della stilista inglese è finalmente diventato realtà. A quasi sei anni dall’addio a Céline, Phoebe Philo ha lanciato la sua collezione: 150 pezzi caratterizzati dall’estetica minimalista e allo stesso tempo elegante che l’ha resa celebre, messi in vendita sul suo sito e andati sold out nel giro di 24 ore. Il conto alla rovescia per il prossimo drop – previsto per la primavera 2024 – è già iniziato.
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No pants, la tendenza più audace di stagione
Chiacchieratissima e gettonatissima, la tendenza “no pants” ha conquistato il cuore delle fashioniste di tutto il globo, ma è arrivata al suo apice con la sfilata Autunno Inverno 2023 di Miu Miu. Da quel momento in poi ha fatto la sua comparsa per le strade e persino sui red carpet, riscuotendo un enorme successo.
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Mariacarla Boscono in total red al Festival del Cinema di Venezia
E a proposito di audacia, come dimenticare il look di Mariacarla Boscono alla Mostra del Cinema di Venezia? La top model ha stupito tutti sfoggiando un abito da Cappuccetto Rosso super seducente firmato Dolce & Gabbana e composto da una gonna fluida con strascico e bustier fetish chic. Dietro il riuscitissimo outfit c’è la stylist Ramona Tabita che, ancora una volta, ha dato prova del suo indiscutibile talento.
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Gli abiti d’alta moda “animaleschi” e iperrealisti di Schiaparelli
Difficile non aver sentito parlare della sfilata Haute Couture di Schiaparelli, vista la mole di polemiche che abbattutasi contro il direttore creativo della maison, Daniel Raspberry, dopo lo show. Il motivo? Le teste di leone, lupo e leopardo cucite su alcuni degli abiti presentati in passerella. Lo stilista ha prontamente spiegato come le iperrealistiche sculture in schiuma ricamate a mano con lana e pelliccia sintetica di seta e poi dipinte fossero in realtà ispirate all’Inferno di Dante, e più precisamente alle tre bestie che nel poema rappresentano la lussuria, la superbia e l’avarizia. Nel comunicato stampa del defilé ha aggiunto: «Questa collezione è il mio omaggio al dubbio. Ho voluto allontanarmi dalle tecniche con cui mi sentivo a mio agio e che conoscevo, per scegliere invece quel bosco scuro dove tutto fa paura ma è nuovo».
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Gli stivali cartoon del collettivo MSCHF
Li avrai sicuramente avvistati scrollando Instagram o TikTok: gli stivali rossi, rinominati Astro Boots per la loro somiglianza con quelli del protagonista del cartone Astro Boy hanno fatto il pieno di like e ricondivisioni, diventando l’emblema dei fenomeni virali di questo tempo. Ideati e messi in vendita dal collettivo artistico newyorkese MSCHF alla modica cifra di 350 dollari (e subito andati sold out), rientrano a pieno titolo tra i must have più stravaganti dell’anno.
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I look quiet luxury di Gwyneth Paltrow in tribunale
Chiamata in causa dall’optometrista in pensione Terry Sanderson per un incontro/scontro sulle piste da sci avvenuto nel 2016 in un resort di lusso dello Utah, Gwyneth Paltrow è balzata alle cronache soprattutto per i look sfoggiati nell’aula di tribunale, che hanno trasformato le vicende del processo (nel corso del quale è stata assolta) in una sfilata di moda. Colori neutri, linee sartoriali, nessun logo in vista e pochissimi accessori: i suoi ensemble griffatissimi ma discreti, all’insegna del cosiddetto quiet luxury, sono stati i veri protagonisti sul banco degli imputati.
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L’ultima collezione di Sarah Burton per Alexander McQueen
Dopo 13 anni al timone di Alexander McQueen, Sarah Burton ha detto addio alla maison con uno show dedicato al suo omonimo e compianto fondatore, «il cui desiderio è sempre stato quello di dare potere alle donne». Un saluto emozionante che si è concluso sulle note di Heroes di David Bowie tra lunghi applausi e abbracci.
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