Minimal skincare: i pochi ma essenziali step per una cura completa della pelle

Chiara Pinzuti
  • Laureata in Scienze della Comunicazione
  • Esperta di beauty e benessere
20/09/2024

Skincare in poche mosse: ecco quali sono gli attivi da scegliere per una routine snella e minimale, che non trascura l’essenziale

Minimal skincare: i pochi ma essenziali step per una cura completa della pelle

All’opposto di una routine complessa con tanti passaggi, come vuole il filone coreano, anche con pochi passaggi è possibile mantenere la pelle del viso sana, luminosa e protetta. Sia per risparmiare tempo e costi, vediamo come puntare all’essenziale e selezionare i prodotti giusti (e sostenibili) dall’enorme quantità di cosmetici che riempiono gli scaffali. Abituate di recente ad arricchire il nostro beauty di oli, sieri e detergenti di ogni tipo, c’è un filone del less is more che sposa una filosofia controcorrente: per avere una pelle curata possono bastare pochi e semplici step.

La minimal skincare, il filone controcorrente che sta crescendo su TikTok

Nel 2024 è sempre più ricercato su web e social: la skincare minimale riscopre l’essenziale ed è amica dell’ambiente, oltre che della pelle. C’è chi è ancora fan di un cambio continuo di prodotti e una logica di accumulo, oltre che varietà, sostenendo che cambiare spesso cosmetici e ingredienti è il segreto per mantenere la pelle giovane. Il rischio però è quello di avere troppa confusione in testa, lasciarsi suggestionare da continue novità che promettono benefici stratosferici, ma che potrebbero aumentare possibili effetti negativi, come reazioni e infiammazioni, dovute a interazioni di diversi ingredienti che potrebbero sensibilizzare la pelle. C’è poi una questione di sostenibilità complessiva: più prodotti vuol dire più packaging da smaltire, in troppo poco tempo. Anche se sul fronte “benessere del pianeta” il mondo del beauty sta facendo enormi passi avanti (anche se a volte può trattarsi solo di greenwashing), così come sempre di più sono gli attivi vegetali e i prodotti a base naturale. Semplicità, quindi, e sostenibilità, senza perdere di vista la cura essenziale e il giusto nutrimento. Vediamo come passare a una routine “dimagrita” con la minimal skincare!

Parti dalle esigenze della tua pelle

@alexsteinherrHow to Build a Minimalist Skincare Routine♬ original sound – alexsteinherr

Anche se sappiamo che ogni tipo di pelle fa riferimento a macro categorie (secca, mista, grassa), le esigenze cambiano a seconda di come siamo soliti trattarla e quanta cura le dedichiamo. Oltre a cambiamenti naturali che modificano struttura e componenti, con l’età, a seguito di variazioni ormonali ma anche determinati periodi dell’anno, abitudini alimentari, fumo e stress. Potrebbero infatti esserci periodi in cui la pelle mostra segni di sofferenza per una determinata condizione fisica complessiva: dermatiti, reazioni allergiche, o semplicemente maggiore untuosità o secchezza in funzione di temperature e come e quanto viene esposta al sole. Partire quindi dal tipo e dalle condizioni della propria pelle permette di individuare una routine mirata ed efficace. Anche i dermatologi concordano: la pelle non va sovraccaricata ma detersa e nutrita nel modo giusto, senza rischiare di danneggiarla.

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Seleziona gli attivi più adeguati per le tue esigenze

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La pelle non assorbe allo stesso modo tutte le consistenze e i nutrienti applicati. Stratificare poi troppi prodotti rischia di creare un effetto contrario e invece che purificare la pelle può ostruire i pori e essere la causa dell’insorgere di imperfezioni. Attenzione anche alle concentrazioni: non è detto che un prodotto concentrato equivalga a un maggior nutrimento e penetrazione del prodotto. Può anche accadere che una concentrazione eccessiva alteri il microbioma e la cosiddetta barriera cutanea, esponendo la pelle ai danni dovuti agli agenti esterni e ipersensibilizzandola. Come diciamo spesso, che la routine sia composta da tre o dieci prodotti, prima di introdurre un nuovo cosmetico (vale anche per il make up) è sempre meglio testarne la compatibilità e la tollerabilità con una piccola area di pelle. Pochi ingredienti selezionati in base alle esigenze della pelle, prova di ogni nuovo prodotto da introdurre in concentrazioni sempre maggiori, senza iniziare dai “booster”, monitorare sempre le reazioni: tieni a mente queste poche regole per scegliere il prodotto che fa per te!

Mini guida alla scelta degli ingredienti e i momenti della giornata in cui utilizzarli

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Gli step da non eliminare sono la detersione, sieri e creme idratanti, un fattore di protezione SPF per tutto l’anno. Al bisogno, procediamo con esfolianti delicati, maschere depuranti o idratanti, trattamenti specifici in base alle necessità della propria pelle. Nella scelta degli attivi, ricorda le regole basilari: la vitamina C illumina, la E è antiossidante, la A esfoliante e antirughe. Gli acidi AHA o BHA sono attivi delicati che detergono la pelle grassa senza impoverirla né causare una secchezza di rimando. Niacinamide e acido ialuronico sono potenti idratanti, ceramidi e peptidi sono un boost di nutrimento, il retinolo (o la sua variante veggy che ne mima i benefici, il bakuchiol) va utilizzato con attenzione e introdotto progressivamente, meglio se con creme che agiscono di notte. Ricordate anche che la notte è il momento in cui la pelle si rigenera e ripara: è quello il momento di utilizzare prodotti che si legano a questo naturale processo di riparazione e che ristrutturano legami tra le cellule, introducono elementi come il collagene, riparano la barriera cutanea.