Spesso lo abbiamo scritto parlando di viaggi nei mesi scorsi: per conoscere a fondo le voci, i colori, i profumi, ma soprattutto i sapori, di una città e della sua storia, andate nel mercato gastronomico principale. Non c’è un posto più caratteristico ed in cui scoprire meglio una cultura, che non visitando il suo mercato principale. In Italia, poi, questi luoghi sono dei veri e propri spaccati di vita, osservandoli saprete cogliere le inflessioni dialettali, il senso di accoglienza, vedere quali sono i cibi che si vendono e si comprano di più, e farvi un’idea del costo della vita. Se siete in procinto di mettervi in viaggio, allora, passando per queste città, non perdete i loro mercati, mi ringrazierete per questa idea…
- Venezia: Il Mercato di Rialto, per fare una spesa dal “sapore” romantico
- Bologna: Mercato di mezzo, dal Medioevo a Oggi
- Roma: Campo de’ Fiori e Trastevere, a respirare la versione popolana e autentica della Capitale
- Napoli: A Pignasecca o a Porta Nolana, a cercare l’oro di Napoli
- Palermo: La Vucciria e Ballarò tra le “abbaniate” di Sicilia
Venezia: Il Mercato di Rialto, per fare una spesa dal “sapore” romantico
A Venezia anche il mercato riesce ad essere un’esperienza romantica. La caratteristica dei mercati rionali, lo dicevamo, è infatti proprio quella di esaltare le caratteristiche delle città. Immaginate di poter vedere sorgere il sole tra i canali unici di Venezia e di sentire la città che si risveglia proprio nel suo cuore pulsante. Questo è quello che potrete vivere visitando il mercato di Rialto dove potrete acquistare, in particolare modo, gli ortaggi e le verdure coltivate sull’isola di Sant’Erasmo, ad esempio non fatevi scappare l’occasione di comprare i celebri carciofi violetti. E prima di lasciare il mercato, non dimenticate di gustare un tipico cicchetto veneziano sul luogo. Questa è delle più belle esperienze da fare nella più bella città del mondo, e l’avrete portata a casa ancora prima di sfogliare qualsiasi guida turistica.
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Bologna: Mercato di mezzo, dal Medioevo a Oggi
Sono sicura di non allontanarmi troppo dalla verità se dico che avendo scelto di venire a Bologna, tra le altre cose, anche per andare alla ricerca delle sue tipiche specialità culinarie. Se ho ragione, allora non potete non fare tappa al Mercato di Mezzo, il mercato gastronomico di Bologna che fin dal Medioevo offre la possibilità di vedere e degustare il meglio della proposta tipica dei piatti della tradizione dell’intera Emilia Romagna. Si tratta di un mercato coperto, quindi non ci interessa il meteo, quello che potete controllare invece è se sono previsti eventi e degustazioni; spesso qui sono organizzati proprio degli eventi dedicati alla degustazione dei migliori prodotti locali.
Roma: Campo de’ Fiori e Trastevere, a respirare la versione popolana e autentica della Capitale
Roma nel tempo ha perso molto del suo sapore vero e autentico. Se parlate con chi ha vissuto la Capitale nei suoi anni d’oro, tra la Dolce Vita e i tempi moderni, lo sentirete spesso parlare con rimpianto dello spirito perduto della città. Ma ci sono almeno due momenti, due luoghi, in cui quella Roma la potete trovare ancora: al mercato di Trastevere e, soprattutto nello storico mercato di Campo De’ Fiori. Se nel primo vi potete affacciare a respirare il clima di uno dei quartieri più belli e autentici di Roma, a Campo De’ Fiori quello che troverete è un’esperienza nella Roma e nel folk che qui vive come se il tempo non fosse mai passato. Odori, storie e voci che se vi fermate a chiedere tra gli storici commercianti del mercato, sapranno raccontarvi di leggende e personaggi che hanno costruito la reputazione di Roma nel mondo. Queste storie vi accoglieranno insieme alle verdure tipiche della stagionalità romana… e ai suoi banchi di fiori!
Napoli: A Pignasecca o a Porta Nolana, a cercare l’oro di Napoli
Quando si dice Napoli si pensa subito al cibo. Ma in questo caso non parliamo di pizza margherita, mozzarella di bufala e sfogliatelle. Qui parliamo delle materie prime che rendono unici i piatti di ogni genere, prodotti nei ristoranti e nelle case dei napoletani. Non siamo riusciti a sceglierne solo uno, perciò vi segnaliamo sia il mercato di Pignasecca, che trovate ai famosissimi quartieri spagnoli, alle spalle di Via Toledo; è il mercato più antico di Napoli e lo trovate allestito tutti i giorni fino alle ore 20.00. Andiamo ora tra le due torri, vicino Piazza Garibaldi, a poca distanza dalla stazione, dove troviamo invece il mercato di Porta Nolana. In entrambi i casi avete appena perso l’occasione di vederli in fermento per gli acquisti del pesce durante le feste di Natale, ma non temete, ogni stagione ha, a Napoli, una prelibatezza che potete acquistare facendovi consigliare dalle sapienti voci dei rivenditori.
Palermo: La Vucciria e Ballarò tra le “abbaniate” di Sicilia
Anche a Palermo non sappiamo scegliere tra la voce autentica del popolo, che potete sentire nitidamente tra le “abbainate” al mercato di Ballarò, e il mercato più antico della città, ovvero quello della Vucciria. Se il primo, noto e conosciuto a più, si trova tra piazza Casa Professa e corso Tukory, il secondo, che nasce come mercato esclusivamente di carne, si trova lungo la via Argenteria ed arriva fino a piazza Garraffello. Ovunque vi troviate, allora, non perdete l’occasione di sentire la vera voce, ed il vero sapore, della città che state visitando… e poi, buon appetito!