Home » Casa » Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile
Lettura: 6 minuti

Fondatore dello studio Lissoni Associati, Piero ha collaborato con marchi di prestigio come Boffi, Cassina e Kartell.


Piero Lissoni è un rinomato designer italiano, celebre per il suo stile elegante e minimalista nel mondo dell’architettura e del design d’interni. Dopo essersi laureato in Architettura al Politecnico di Milano nel 1985, l’anno successivo ha fondato lo studio Lissoni Associati insieme a Nicoletta Canesi, dando vita a un centro creativo specializzato in architettura e design d’interni. Negli anni successivi, ha ampliato il suo raggio d’azione: nel 1996 ha creato Graph.x, un’agenzia dedicata alla comunicazione visiva e alla brand identity, e nel 2013 ha fondato Lissoni Architettura per gestire progetti internazionali. Il suo lavoro si estende dalla progettazione di mobili per marchi di prestigio come Boffi, Cassina, Kartell, Knoll e tanti altri, fino alla direzione artistica di aziende di design di alto livello.
Lissoni ha lasciato il segno anche nel settore alberghiero e residenziale con progetti iconici come il Conservatorium Hotel di Amsterdam, il Roomers Hotel di Baden-Baden e il David Citadel Hotel a Gerusalemme. Ha curato il design di showroom e flagship store per importanti brand e ha lavorato su yacht di lusso, come il Sanlorenzo SX88 e il Tribù.
Con un team internazionale e uno studio anche a New York dal 2015, Lissoni continua a influenzare il panorama del design globale, spaziando tra architettura, interni, grafica e identità visiva. Ecco alcune delle sue creazioni più celebri.

Grasshopper: un tavolo minimalista con linee raffinate

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Il tavolo Grasshopper di Piero Lissoni per Knoll esprime un’eleganza raffinata. Il piano, estremamente sottile, è disponibile in un’innovativa forma rettangolare con angoli arrotondati o in una versione circolare, offrendo un design morbido e con un estremo rigore geometrico. I materiali utilizzati sono di altissima qualità e comprendono marmi pregiati come il Rosso Rubino, vetro temperato trasparente o satinato, e legni pregiati con finitura impiallacciata.
La struttura, realizzata in acciaio fuso ad alte prestazioni, è sorprendentemente sottile ma incredibilmente resistente. È disponibile in diverse finiture, tra cui cromo lucido, metallo brunito o verniciato, per adattarsi a diversi contesti estetici. Ogni dettaglio del Grasshopper riflette l’eccellenza artigianale di Knoll, con una lavorazione meticolosa dei materiali grezzi e una cura appassionata per i dettagli.
Knoll è un’azienda di arredamenti che ha rilanciato pezzi storici dimenticati. Nel 2003, Florence Knoll Bassett riceve la National Medal of Arts e l’anno seguente l’azienda viene quotata in borsa. Nel 2013, lancia “Tools for Life“, una collezione di mobili di Rem Koolhaas e OMA. Nel 2021, Knoll viene acquistata da Herman Miller per 1,8 miliardi di dollari.

Luce diffusa: la lampada da parete e soffitto Button

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Progettata da Piero Lissoni nel 2004, Button è una lampada, da parete o soffitto, prodotta dalla rinomata azienda Flos. Presenta un diffusore realizzato in vetro opale soffiato a bocca con una finitura acidata, che garantisce una luce morbida e diffusa. La struttura di supporto è in lamiera d’acciaio con finitura zincata bianca, mentre il riflettore, anch’esso in acciaio verniciato per resistere alle alte temperature, assicura una diffusione ottimale della luce. A completare il design, un fregio in tecnopolimero con finitura cromata aggiunge un tocco di sofisticatezza. Questa lampada utilizza sorgenti luminose alogene satinate a tensione di rete, offrendo una combinazione ideale tra estetica moderna e funzionalità.
Flos, nata a Merano come laboratorio di design, è cresciuta grazie a importanti collaborazioni con designer come i Castiglioni e Tobia Scarpa. Negli anni, ha innovato con materiali nuovi e vinto premi come il Compasso d’Oro. Ha acquisito aziende come Arteluce e Antares, ed è cresciuta con successi internazionali, tra cui collaborazioni con Philippe Starck. Dopo vari cambiamenti societari e acquisizioni, nel 2018 è diventata parte di Design Holding. Nel 2024, la guida dell’azienda è passata a Matteo Luoni, con Piero Gandini come Presidente Esecutivo.

Met di Cassina: l’icona del design anni ‘90

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Disegnato da Piero Lissoni con S. Sook Kim per Cassina nel 1996, il sistema di sedute Met è caratterizzato da un design geometrico, confortevole e raffinato, grazie alla perfetta ergonomia e alla varietà di configurazioni disponibili.
Prodotto da Cassina, azienda fondata da Cesare e Umberto Cassina nel 1927 a Meda, il Met si inserisce nella tradizione di eccellenza che ha portato il brand a rivoluzionare il settore del design industriale italiano. Negli anni ‘50, Cassina è stata pioniera nel passaggio dalla produzione artigianale a quella seriale, mantenendo però sempre un forte legame con l’artigianalità e l’innovazione tecnologica.
Questa collezione include divani modulari e lineari, poltrone, chaise longue e club chair, offrendo soluzioni ideali per qualsiasi ambiente. Con le sue linee essenziali e pulite che lo rendono un divano intramontabile, Met si integra perfettamente negli spazi moderni, grazie alla sua versatilità.

Dambo di B&B Italia: divano modulare secondo Lissoni

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Dambo è il terzo sistema di divani progettato da Piero Lissoni per B&B Italia, un’interpretazione innovativa del concetto di modularità. Composto da moduli pentagonali irregolari e rettangolari, questo sistema consente di creare configurazioni originali, alternando elementi dalle geometrie più articolate a linee più rigorose.
I moduli pentagonali, spaziosi e adattabili, possono essere usati come penisole in abbinamento ad altri elementi o come sedute singole, perfette per essere collocate al centro della stanza. Gli schienali alti e avvolgenti, ispirati alle forme organiche della natura, trasmettono una sensazione di comfort e protezione, mentre i braccioli mobili, paragonabili a petali, possono essere regolati secondo le preferenze grazie a un meccanismo a snodo.
Dal punto di vista tecnico, Dambo è realizzato con un sistema di schiumatura a freddo, che garantisce un’imbottitura morbida ma sostenuta. Gli schienali e i braccioli si agganciano alla base tramite un meccanismo a baionetta, che assicura stabilità e facilità di assemblaggio. I piedini, caratterizzati da una sezione ovale discreta, conferiscono leggerezza visiva all’intera struttura.
Pensato per adattarsi agli spazi contemporanei, in cui il confine tra ambienti domestici e lavorativi si fa sempre più sfumato, Dambo rappresenta un’evoluzione del divano modulare, capace di rispondere a diverse esigenze. Con questa creazione, B&B Italia continua a innovare, confermando la sua eccellenza nel design d’interni.

Cucina Novanta di Boffi: l’architettura incontra il design

Il meglio del Design di Piero Lissoni: eleganza, innovazione e stile

Per celebrare l’anniversario di Boffi, Piero Lissoni ha progettato Novanta, un sistema cucina che unisce leggerezza visiva. Grazie a una base arretrata che sostiene i moduli contenitori, l’intera struttura sembra sospesa da terra, creando un raffinato effetto di galleggiamento.
Utilizzando materiali pregiati come MDi e acciaio inox, Novanta rappresenta l’innovazione continua di Boffi nel design industriale. Il progetto si sviluppa su due livelli distinti: le superfici orizzontali, pensate per la preparazione e l’uso quotidiano, e le strutture verticali contenitive, che richiamano la configurazione di un paesaggio urbano. Con Novanta, la cucina diventa un’architettura abitabile.
La storia del design italiano si intreccia con quella della famiglia Boffi, che ha creato legami con nomi diventati simboli a livello internazionale nel settore dell’arredo. Tutto ha avuto inizio nel 1934, quando Piero Boffi, dopo il lavoro come artigiano alla Caproni, accendeva la luce nel suo piccolo laboratorio nella provincia di Monza Brianza, dando vita a nuove idee che avrebbero trasformato i concetti di cucina e abitare.