[didascalia fornitore=”altro”]Foto Getty Images / Peter White[/didascalia]
Al giorno d’oggi sta diventando sempre più importante prestare attenzione alla moda sostenibile e difendere l’ambiente e il pianeta operando delle scelte che siano quanto più possibile etiche. Proprio i brand di moda di lusso hanno deciso di non stare a guardare e di cercare di cambiare alcune metodologie di produzione e di sperimentare nuove collezioni più etiche e carbon free, cercando di eliminare quasi del tutto l’impiego di pellicce animali e impegnandosi per smaltire in modo decisamente più sostenibile gli scarti.
Vediamo quindi insieme quali sono i marchi di lusso che hanno deciso di operare delle scelte più green e più sostenibili, per poter fare shopping in modo più consapevole e senza nessun senso di colpa (oltre a quello per il portafogli ovviamente).
Stella McCartney
Stella McCartney, già dal lontano 2011, è stata l’antesignana dei brand di lusso green e sostenibili: “Personalmente, la sostenibilità è uno stato d’animo. Per me, la cosa più importante è usare le risorse naturali in modo consapevole” aveva dichiarato la stilista. Non a caso, ben il 77% della collezione autunno inverno 2021/2022 è realizzata con materiali sostenibili.
Dior
Anche Dior, con la stilista Maria Grazia Chiuri, ha deciso di virare verso delle scelte più consapevoli e sostenibili. Nel 2020 la maison ha allestito la sua sfilata primavera estate in un vero e proprio bosco, creato nell’ambito dell’iniziativa #PlantingForTheFuture. Gli alberi poi sono stati ripiantati a Parigi, per sottolineare l’importanza di lottare uniti contro il cambiamento climatico. La casa di moda inoltre ha deciso di vendere online gli scarti dei tessuti delle sue produzioni per andare a favorire l’industria sostenibile.
Versace
Anche Versace ha abbracciato da tempo la via della consapevolezza. Infatti la pellicce sono state abolite dalle collezioni Versace già dal 2019, nell’ambito di un ampio progetto della maison di sviluppare un approccio sempre più ecosostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Gucci
A sua volta, anche Gucci ha imboccato la via della sostenibilità. La maison infatti è stata eletta come la prima corporation più sostenibile al mondo in ambito fashion. Questo traguardo è stato raggiunto non soltanto grazie alla produzione, che da qualche tempo non utilizza più le pellicce, ma anche grazie alla compensazione di tutte le emissioni di gas serra generate dalle proprie attività di produzione.
Giorgio Armani
Anche Giorgio Armani ha rinunciato da tempo alle pellicce animali. Il re della moda infatti ha scelto di impiegare per le sue collezioni, in accordo con la Fur Free Alliance, solo ed esclusivamente materiali alternativi. E così, già dalla sua collezione autunno inverno 2016/2017, la casa di moda ha sostituito le pellicce vere con quelle ecologiche.
Gabriela Hearst
Gabriela Hearst è stato il primo tra i brand di lusso sostenibili a realizzare una vera e propria sfilata a emissioni zero alla New York Fashion Week primavera estate 2020. La designer infatti ha calcolato la quantità di emissioni di carbonio della sfilata, facendo poi una donazione equivalente a Hifadhi-Livelihoods Project, in Kenya, che protegge le foreste e la salute delle comunità rurali.