È tutta una questione di colori, di scegliere quelli complementari e applicarli nei punti giusti del viso. Il nuovo contouring multi-colore si fonda proprio sulla stesura di diverse nuance di correttori di almeno tre tinte diverse da applicare su precise parti del viso per creare un incarnato perfetto. Il risultato di un color correcting fatto a dovere è un incarnato omogeneo e neutralizzato da ogni tipo di imperfezione e discromia. Se hai ancora qualche dubbio su questo tipo di make up, oggi ti aiuteremo a fare chiarezza con tutto quello che c’è da sapere sul color correcting: quando va usato, come funziona e quali sono i colori giusti da utilizzare.
Basta usare i colori giusti in precise zone per trasformare il tuo viso. Questo è tutto quello che devi sapere sul color correcting
Il color correcting è anche noto in rete con il nome di “Clown Contouring”, perché fin quando le nuance dei diversi correttori non vengono sfumati per bene e uniformate con il fondotinta, l’effetto è quello di un viso colorato a macchie come quello di un clown. Ovviamente però, si tratta solamente di un effetto temporaneo, perché basta sfumare per bene con un pennello o la beauty blender per trasformare un viso da clown in uno da copertina. La tecnica make up Color Correcting prevede l’applicazione di diverse nuance di correttori colorati al fine di neutralizzare i toni più scuri o più chiari del viso per uniformare e rendere perfetto l’incarnato. Per mettere in pratica questa favolosa tecnica di trucco, di devono usare almeno (ma possono diventare di più) tre colori diversi come il verde, il viola e il pesca. Poi, per chi decide di alzare un po’ l’asticella e vuole provare a creare un color correcting davvero top, si possono introdurre fino a un massimo di cinque colori aggiungendo anche il giallo e il beige. Il color correcting si fonda infatti la capacità di riuscire ad annullare le discromie e le imperfezioni della pelle grazie alle nuance che le annullano. A questo punto è arrivato il momento di entrare meglio nel merito per farti scoprire esattamente di cosa si tratta il color correcting.
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Perché abbiamo bisogno di questo tipo di make up
Il color correcting è una tecnica di make up che aiuta a coprire e camuffare le discromie della pelle, come arrossamenti o altre macchie, sfruttando il potere della combinazione di diversi correttori colorati che annullano la tonalità dell’imperfezione del viso. L’uso del color correcting diventa dunque fondamentale nel caso in cui si tratti di lavorare su un tipo di pelle che ha bisogno di nascondere macchie, discromie, brufoli e altre imperfezioni al fine di omogenizzare e illuminare la pelle spenta.
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Come e dove vanno usate le tonalità del color correcting
Ecco qui, siamo arrivate al dunque e cercare di capire meglio quali sono i colori di correttore da utilizzare e dove vanno applicati. I toni del rosa, pesca e arancio vanno applicati nelle zone dove le macchie sono più scure, blu e violacee. Queste tonalità sono perfette per essere utilizzate prevalentemente su occhiaie e segni di iperpigmentazione. Il correttore lilla e lavanda invece, sono le nuance che si occupano dell’annullamento dei toni gialli, ideale dunque per illuminare gli incarnati olivastri più spenti. Solitamente si applica nelle zona T centrale del viso su fronte e naso. Il verde è invece noto per la sua capacità di eliminare i rossori, in particolar modo quelli della couperose, brufoletti e arrossamenti da irritazione. Prevalentemente si usa su mento e zigomi.
Come si crea il color correcting?
Hai presente il normale contouuring per scolpire e delineare il viso? Ecco, il color correcting ragiona in modo simile, almeno per quanto riguarda la stesura. Proprio come si fa con il contouring, per creare il color correcting si devono creare delle linee colorate sui punti giusti del viso. Poi, una volta individuate le giuste zone, il color correcting va sfumato con cura, anche con una beauty blender se vuoi e poi sopra va aggiunto il fondotinta.
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