Lampedusa: 5 spiagge imperdibili dell’isola più bella d’Italia

Serena Basciani
  • Giornalista e Content Editor
  • Esperta in Personal Branding
22/06/2024

Tutti ormai sappiamo che Lampedusa è l'isola più bella d'Italia, ma se avete programmato una vacanza qui dovete conoscere anche le spiagge imperdibili per vivere a pieno il ritmo e la cultura dell'isola. Ecco la nostra personale classifica, che ribalta di sicuro quello che avete sentito e letto fino ad oggi...

Lampedusa: 5 spiagge imperdibili dell’isola più bella d’Italia

L’ultima parte d’Italia prima dell’Africa. Geograficamente si tratta praticamente già di terra Africana, politicamente, appartiene all’Italia. L’Isola di Lampedusa è uno degli affari migliori che potete fare se volete programmare una vacanza in cui dimenticarvi di orologi e telefoni, vivere la natura, assaporare il mare ed il ritmo di vita che solo le isole, così lontane dai ritmi delle nostre routine, ci possono regalare. Unite a questo un’ospitalità che viene dall’anima, la cultura dell’accoglienza e spazi ancora totalmente vergini all’arrivo dell’uomo. Cosa dovete sapere di più, quindi, prima di prenotare il vostro viaggio qui? Le spiagge più belle in cui andare a lasciare affondare i pensieri e la stanchezza e consegnarvi alla vera essenza del mare…

5. Isola dei Conigli, inutile ribadirlo

La mettiamo sul gradino più basso del podio solo perché è scontato che ci sia, è famosa e ne abbiamo già parlato tantissimo. Allora inutile celebrare ancora le gesta dell’isola dei conigli, quella che Domenico Modugno, che aveva una casa proprio qui, chiamava la piscina di Dio. L’Isola dei Conigli oggi ha gli accessi contingentati e potete raggiungerla dopo un percorso di discesa (e attenzione: di risalita) non del tutto privo di fatica. Di sicuro all’arrivo sarete ripagati, ma premunitevi di scarpe comode, berretti e acqua da usare (non solo per bere) lungo il tragitto. Ricordate di portare con voi vivere e bevande perché in spiaggia non ci sono servizi, solo uno degli scenari più belli del mondo con cui cibarvi e dissetarvi…

4. La Spiaggia del Porto Vecchio

Quarto posto per la spiaggia del Porto Vecchio di Lampedusa. Bellissima, affacciata sulla parte più romantica e autentica dell’isola, circondata da pescherecci, ristoranti di mare e con un bar che serve deliziose colazioni direttamente sulla sabbia. La Spiaggia del porto vecchio non è ideale per trascorrere una giornata di mare in silenzio e relax, ma si trova nel cuore pulsante di Lampedusa, ed è ideale, invece, per fare aperitivi e cocktail sulla spiaggia e si trova a due passi da Cala Palme, senza ombra di dubbio la struttura più bella in cui prendere casa a Lampedusa per una vacanza no stress; receptionist che vi organizza escursioni in mare con partenza proprio da porto vecchio, ombrellone e teli mare forniti, pulizia e comfort. Cala Palme e la spiaggia del porto sono la combo più smart per avere sempre una zona sicura sull’isola.

3. Cala Croce, dove a fine Agosto di aspetta la schiusa delle Caretta Caretta

 

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Poche settimane fa, proprio qui, sono state depositate le uova delle tartarughe caretta caretta ed i fortunati che potranno venire in vacanza a Lampedusa tra fine Agosto e inizio Settembre le potrebbero veder nascere. Solitamente le uova delle tartarughe vengono deposte all’Isola dei Conigli, in questa estate 2024 invece sono venute anche a Cala Croce. Questa è una spiaggia bellissima e super accessibile e che ha il vantaggio di avere i servizi, sia bar che ristorante, direttamente sul mare. Perfetta quindi per una giornata in cui non avete voglia di preparare nulla e di andare al mare leggeri. Ideale anche come base in cui scegliere casa. Ci sono diversi residence qui, prenotabili anche tramite Airbnb o Booking che vi permettono di poter alloggiare a pochi passi dal mare e quindi di vedere alba e tramonto direttamente in spiaggia, davvero impagabile. Gradino più basso del podio guadagnato per la sua bellezza, per i vantaggi logistici… e per le caretta caretta!

2. Cala Pulcino: la più sottovalutata tra le spiagge di Lampedusa

 

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A causa della chiusura al pubblico del sentiero che porta alla spiaggia a piedi, Cala Pulcino è una delle soste più sottovalutate dell’isola. Di solito si arriva qui solo in barca e ci si ferma per un veloce bagno a mare. Niente di più sbagliato. Per chi conosce bene Lampedusa è Cala Pulcino la spiaggia regina, anche al di sopra dell’isola dei conigli. Non potendovi avventurare per il sentiero, quindi, il mio consiglio è di prendere la barca piccola con skipper al porto vecchio e farvi portare qui. Scendete, godetevi la spiaggia in sacra solitudine (in compagnia di chi avete scelto per venire qui) e tornate a bordo solo dopo aver fatto scorta di blu per gli occhi. Nota di merito: quando vedete le foto delle cosiddette “barche volanti” di Lampedusa, sappiate che sono state scattate qui, oppure alla Tabaccara… ma questa è un’altra storia, con meno sabbia!

1. Sciatu Persu, la spiaggia più intima e di tutta l’isola

 

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Grandi distese di sabbia, uova di tartarughe, calette con storie e leggende da conoscere, bistrot e street food super chic! Lampedusa oggi è, anche, tutto questo. Ma se volete un consiglio spassionato, soprattutto se siete qui in coppia, e cercate un angolo in cui ri-incontrare, prima voi e poi anche la vostra dolce metà, andate a Sciatu Persu. Non troverete nulla di più romantico e intimo su tutta l’isola in cui perdervi per una giornata di mare e amore. I rumori sono lontani, anche quei pochi echi che arrivano dal cuore dell’isola, qui, sono un ricordo. Se volete vedere e sentire davvero l’isola di Lampedusa, andate a Sciatu Persu! Siete curiosi di sapere perché si chiama così? Secondo i racconti degli isolani “fiato perso” è diventata famosa per via di una coppia che abitava qui in tempi lontani e litigava di continuo al suono di imprecazioni, la cui più famosa è proprio “sciatu persu” che uno dei due diceva disarmato verso l’altro. Vi viene in mente qualcosa di più romantico di una coppia che resta insieme continuando a litigare e trovando sempre la forza per continuare a farlo? Anche se ogni giorno uno, e poi l’altro, pensa che sia fiato sprecato?