Kylie Jenner non si ferma. Dopo un periodo di silenzio trascorso con la sua famiglia, affrontando la fine della relazione con Travis Scott e facendo posto al nuovo amore per Timothée Chalamet, la piccola di casa Kardashian – nonché la più ricca – ha debuttato con la sua nuova linea di abbigliamento Khy. Tante le scelte discutibili, una la denuncia per plagio. Vediamo insieme cosa è successo nelle ultime ore.
Kylie Jenner e Kim Kardashian, sorelle che si pestano i piedi?
Dimentichiamo la guerra tra Kim e Kourtney per Dolce&Gabba e per l’Italia, paese di nozze della secondogenita di Kris Jenner. Accantoniamo anche la competizione in tema fitness tra Kim e Khloé che negli ultimi anni è diventata la sorella più sportiva di sempre per poi vedersi soffiare contratti con bibite energetiche dalla sorella maggiore. Non pensiamo neppure alla battaglia per la casa più bella con Kim che sostiene di aver fatto un affare spendendo una cifra esorbitante davanti alle sorelle attonite, consapevoli di potersi permettere qualche milione in meno per così dire.
La vera rivalità in casa Kardashian è tra Kim e Kylie Jenner, una guerra silenziosa fatta di baci sulle giace e pacche affettuose, che si sta concretizzando con il debutto della nuova linea di abbagliamento Khy. Vero è che anche Khloé possiede una casa di moda, la Good American, ma le sue finanze e il suo successo non possono di certo competere con la Skims di Kim – non dopo il lancio della linea uomo che sta spopolando tra gli sportivi di tutto il mondo – e ora non potrà neppure contro quella di Kylie che già al suo debutto sembra avere più consumatori che extension. Ma ne avevamo davvero bisogno?
Kylie Jenner presenta Khy, e viene accusata di plagio
Non che ci si aspettasse diversamente dopo la scelta di percorrere 15 minuti di macchina col proprio jet privato per pigrizia, ma i fan di Kylie Jenner speravano in una svolta futura per la sua carriera di imprenditrice. Svolta che lei spera di aver dato presentando la linea di moda Khy, ma che per l’opinione pubblica è un buco nell’acqua, dato che con il suo potenziale Jenner avrebbe potuto creare qualcosa di diverso dall’ennesimo marchio fast fashion.
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Se il lato etico può essere abbonato, dal momento che nessuna delle Kardashian sembra aver mai ragionato su questo importante punto, il lato estetico ci grida “ma ne avevamo davvero bisogno?“. Le creazioni della Jenner sono qualcosa di già ampiamente visto, posseduto in moltissimi armadi e non solo: la giovane stilista Betsy Johnson ha accusato Kylie di averle rubato le idee, plagiando il suo brand Products Ltd. Plagio sì o no? Non sta a noi decretarlo, ma certo è evidente che alcuni capi siano di una somiglianza imbarazzante.