Kylie Jenner è sempre al centro del gossip, che si tratti della presunta rottura con il fidanzato Timothée Chalamet o della presentazione della nuova linea di Khy, il suo brand di abbigliamento nato da pochi mesi ma già molto amato. A proposito della nuova collezione, tuttavia, si è creata una polemica a causa del prezzo troppo elevato rispetto al materiale impegnato per top e abiti. Ecco i dettagli.
Kylie Jenner presenta la nuova Collezione
Proprio in queste ore, Kylie Jenner ha lanciato la nuova linea del suo brand di abbigliamento Khy, un brand nato da pochi mesi ma che si è già imposto sul mercato grazie alla fama della sua fautrice, una delle influencer più amate del mondo. Nelle ultime settimane si è parlato a lungo della presunta rottura tra Kylie e Timothée Chalamet, gossip nato dall’assenza della sorella di Kim Kardashian dal tour per il nuovo film dell’attore e dall’atteggiamento cupo del protagonista di Dune durante la premiere a Seul. Il gossip non è stato ancora confermato e c’è chi pensa che si tratti di inutili supposizioni dato che Kylie e Timothée sono sempre apparsi molto affiatati. Nel frattempo, lei si dedica al suo business e crea una linea adatta ad essere indossata dalla mattina alla sera, per essere comoda e sexy in pieno stile Kardashian.
Polemica per i prezzi da capogiro di Khy
I nuovi capi firmati Kylie Jenner sono davvero molto eleganti e interessanti, ci sono modelli che stanno riscontrando una forte attenzione da parte delle consumatrici che hanno già mandato le prevendite sold out. Tuttavia, c’è anche chi proprio non approva il brand della Jenner, dal momento che i suoi capi sono tutti composti da materiali non sostenibili e di scarsa qualità come il poliestere e lo spandex.
Così è inevitabilmente nata la polemica attorno a Khy, soprattutto per la nuova linea che è non costa proprio una miseria per la qualità che offre. Un esempio? Il crop-top ad una sola spalla costa oltre 80 euro mentre per un vestito al ginocchio si spendono circa 130 euro. Voi cosa ne pensate?