Kim Kardashian sa sempre come farsi notare e non è di certo un evento di beneficenza a ridimensionare i suoi look sempre alla moda e sensuali. Eccola, infatti, con uno splendido abito couture in pelle di alligatore.
Kim Kardashian si fa notare, anche agli eventi di beneficienza
Sebbene abbia deciso di tenersi lontano dalle sfilate di moda Haute Couture a Parigi, lasciando campo alle sorelle minori Kendall e Kylie Jenner, Kim Kardashian non perde occasione per far parlare di sé. Del resto, di bene o male, basta che se ne parli e questo sembra proprio essere il mantra della vita dell’influencer da 358 milioni di followers su Instagram, che sa come catalizzare l’attenzione del pubblico senza sforzo. Nelle ultime ore, Kim ha preso parte ad un importante evento di beneficienza organizzato dall’associazione no profit Fifteen Percent Pledge che si occupa di porre l’accento sulle aziende guidate da afroamericani, e ha deciso di stupire tutti con un look eccentrico e sensuale. Kim, come sa chi la segue da tempo, ha conseguito la laurea di avvocatura ad Harvard e si presta come avvocato per coloro che sono ingiustamente incarcerati e che spesso sono proprio persone della comunità afroamericana, dunque non poteva di certo mancare a questo appuntamento.
Kim Kardashian sceglie l’abito in pelle di coccodrillo
Per presenziare ad un nuovo evento di beneficienza, Kim Kardashian ha scelto un abito davvero fuori dal comune, ovviamente firmato da una delle maison di moda più famose e lussuose al mondo. Si tratta di un abito couture di Balmain interamente fatto di pelle di alligatore, senza maniche, allacciato dietro al collo con inserti di tessuto metallico e schiena completamente scoperta. Completano il look un paio di sandali dal tacco vertiginoso e il nuovo hair style dell’influencer americana, ovvero capelli cortissimi al collo con effetto bagnato. Kim è superlativa e sensuale ma ovviamente sul web non sono mancate le lamentele degli animalisti, che hanno giudicato di cattivo gusto la scelta della Kardashian di esibire con tale soddisfazione la pelle di un animale in estinzione. Voi cosa ne pensate, quale è il giusto limite tra glamour e sostenibilità?