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Kenya: 5 luoghi imperdibili per un viaggio pazzesco in terra africana

Kenya: 5 luoghi imperdibili per un viaggio pazzesco in terra africana
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Avete mai sentito parlare del “mal d’Africa”? Questa sensazione viene provata da molti viaggiatori dopo essere stati in terra africana e si tratta di una forte nostalgia che ci spinge a tornare. A seguire i cinque luoghi imperdibili del Kenya…


Il Kenya è la terra degli esploratori, dei viaggiatori che vogliono rilassarsi e di tutti coloro che hanno voglia di riempire gli occhi di paesaggi magnifici. Il Kenya va vissuto ed esperito, la terra africana è uno di quei luoghi che ti entra nel cuore e non se ne andrà mai più. Scopriamo insieme i cinque luoghi da non perdere nella terra del sole.

Mal d’Africa: cinque luoghi per un viaggio in Kenya che non dimenticherai mai!

Avete mai sentito parlare del mal d’Africa? Questo tipo di “malessere” è legato al forte senso di nostalgia che colpisce i viaggiatori che hanno avuto il piacere di esplorare le bellezze di questa terra. In molti dichiarano infatti di essere stati presi da questo forte senso di vuoto una volta imbarcati sul volo di ritorno verso casa. Questa nostalgia è quasi uno stato dell’anima, una forte esigenza di poter rivivere quelle giornate fatte di spiagge bianche come la neve, che come una magia appaiono e scompaiono a seconda delle maree. La mancanza del Kenya è una delle emozioni più dolci e nostalgiche che si possano mai provare dopo aver affrontato un viaggio che ti resta per sempre. Se non vedete l’ora di scoprire questa particolare emozione nota come “mal d’Africa” non vi resta che leggere i nostri consigli e organizzare il vostro meraviglioso viaggio nell’Africa Orientale.

Il safari in Kenya

Raccontare l’Africa non si può, ci si prova, ma difficilmente si riesce a spiegare quelle emozioni che attraversano il cuore di chi solca le rosse terre. In questo articolo proveremo a raccontarvi delle esperienze più belle che vi aspettano in Kenya e per prima cosa vogliamo parlarvi di una delle avventure più suggestive in assoluto: il safari nella savana. Uno dei luoghi più gettonati per fare il safari in Kenya è Tsavo Est National Park e solitamente i tour partono principalmente da Watamu e Malindi dato che sono le zone con il più alto tasso di turisti. Di solito la partenza è prevista per il mattino presto visto che ci vogliono circa 4 ore in Jeep per raggiungere l’entrata del parco Nazionale. Spesso si consiglia di passare almeno una notte in un lodge nella savana, in maniera tale da riuscire a passare almeno due giorni all’interno del parco. Pernottare nella savana è una delle esperienze più belle in cui valga davvero la pena investire dei risparmi. In prossimità di questi lussuosi lodge si trovano delle pozze d’acqua artificiali che permettono agli animali di avvicinarsi quanto più possibile ai turisti (a distanza di sicurezza, sia chiaro). Il secondo giorno sveglia all’alba! Passerà a riprendervi la guida e l’autista a bordo della jeep, l’orario mattutino vi consentirà di vedere e udire la terra che si risveglia. I colori e i suoni della savana all’alba vi entreranno dentro per sempre.

Sardegna 2 in Kenya

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La chiamano “Sardegna 2“, ed è questa, di italiana memoria, una delle spiagge più belle del Kenya, di Watamu nello specifico. Per arrivare in questo luogo paradisiaco avrete bisogno di una guida che vi accompagni in totale sicurezza nella magnifica spiaggia. La magia che avvolge questa spiaggia e tante altre in Kenya, è la questione della marea. Infatti alcune di loro sono possibili da visitare soltanto in alcune fasce orarie, che cambiano di giorno in giorno a seconda della luna. Di solito la persona che vi accompagnerà, si occuperà di controllare la questione delle maree per capire quando è possibile accompagnarvi. Per raggiungere la spiaggia, si va con una piccola imbarcazione, per poi lasciarvi in prossimità della spiaggetta bianca. Le specie marine in questa zona sono davvero tante, e le stelle marine colorano il fondale di queste splendide acque color smeraldo. Non dimenticatevi di portare maschere e pinne!

Il Blue Safari

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Se il Safari nella savana vi è piaciuto, non potete assolutamente perdervi il Blue Safari, alla ricerca delle creature marine più belle dell’oceano indiano. Questa escursione prevede l’accompagnamento di una guida professionale a bordo di piccole imbarcazioni con il fondo di vetro per permettervi di ammirare i pesci sotto di voi. La prima sosta che vi faranno fare è nella bellissima spiaggia del Kenya Mayungu che grazie al picco basso della marea diventa una lingua si sabbia bianchissima e fine da ammirare. In seguito vi porteranno in un’altra spiaggia per dare luogo ad una delle grigliate di pesce che mai mangerete nella vostra vita!

L’antica città del Kenya abbandonata, o quasi…

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Un’altra delle escursioni che non potete assolutamente perdere in Kenya è la città abbandonata di Gede o Gedi (prezioso). Questa antica città arabo-swahili del tredicesimo secolo è immersa nella foresta Arabuko Sokoke e sorge a 20 km da Malindi. Nonostante i tanti studi abbiano cercato di dare una spiegazione alla fine di questa antica città, nessuna delle scritture su testi arabi e portoghesi di quel periodo è stata capace di individuare la causa della fine dei 2.500 abitanti. Siccità? Invasioni? Si hanno poche certezze a riguardo, l’unica cosa certa è che Gedi fu evacuata almeno un paio di volte, l’ultima nel 1700. L’antica città non è però del tutto abbandonata, infatti vi consigliamo di munirvi di un bel casco di banane e di andare a fare amicizia con le scimmie che vivono lì. L’unico problema è che sono socievoli fino a quando le vostre banane non saranno finite!

In Kenya si trova la cucina del diavolo

cucina del diavolo

Situata a nord ovest di Malindi si trova quella che viene chiamata la chiamano la “spiaggia dorata” (Che Shale), così chiamata per il colore delle sue bellissime spiagge. Ma oltre ai granelli di sabbia color oro, troverete l’oceano cristallino che vi invita a tuffarvi! Anche in questo caso, il tour prevede una bella grigliata di pesce fresco per ora di pranzo per poi proseguire nel pomeriggio verso MarafaCucina del Diavolo” così chiamata per le temperature che vanno oltre i 35 gradi. Secondo il parallelo biblico di Sodoma e Gomorra, questo luogo fu colpito dall’ira di Dio che, per punire gli sprechi di una ricca famiglia che viveva lì, decise di inondarlo con un alluvione che creò il canyon oggi noto come “Cucina del Diavolo”.