Lontano puntino all’orizzonte, spesso difficile da identificare in giornate con grande foschia, l’Isola delle Femmine è una location stupenda vicino a Palermo in cui la particolarità dello scenario e lo specchio di mare tutto intorno rendono l’ipotetico viaggio qui una vera esperienza da fare almeno una volta nella vita. Quel lontano puntino da cercare all’orizzonte, però, è solo parte del posto, il borgo marinaro è ben collegato alla terra ferma. Ne avevate mai sentito parlare prima? Siete curiosi di conoscere le sue particolarità ed il motivo per cui si chiama così? Ecco qualche indicazione su come raggiungerla e trascorrere qui dei giorni davvero unici…
L’Isola delle Femmine, non puoi non conoscerla
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L’Isola delle Femmine, situata a pochi passi dalla costa nord di Palermo, è un comune ci cui fa parte anche questo suggestivo isolotto che si vede dalla costa delle terraferma. che incanta con la sua bellezza naturale e la sua storia misteriosa. Questo piccolo isolotto roccioso emerge dalle acque turchesi del mar Tirreno, a circa 300 metri dalla spiaggia omonima, è una delle cose più belle da vedere in questa parte di Sicilia. Sia la torre sulla terraferma, detta Torre di dentro, sia quella sull’isolotto, detta Torre di fuori, facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Sull’isola si trovano ancora i resti della torre di avvistamento, costruita nel XVI secolo come parte del sistema di difesa costiero voluto dal Regno di Sicilia per proteggere l’isola dalle incursioni dei pirati saraceni. Questa torre, ora in rovina, è testimone di un passato tumultuoso, in cui l’isola serviva come avamposto strategico per il controllo del tratto di mare antistante. La torre si erge solitaria sulla parte più alta dell’isola, offrendo una vista panoramica mozzafiato sulla costa siciliana e sul vasto orizzonte marino. Anche se oggi l’isola è disabitata, in passato fu utilizzata per scopi diversi: oltre che come torre di guardia, fu sfruttata per la pesca del tonno, una delle attività più antiche e tradizionali della zona. Le sue acque, infatti, erano un tempo ricche di tonni, che venivano catturati e lavorati dai pescatori locali, contribuendo all’economia della regione. Per questo l’isolotto che molti confondono per essere L’Isola delle Femmine stessa, prende il nome di Isola di Fuori.
Nome, storia e paesaggio. Mistero e fascino…
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Oltre alla sua straordinaria bellezza naturale, l’Isola delle Femmine è avvolta da un alone di mistero legato alla sua storia e al suo nome che ha dato vita a numerose leggende e interpretazioni popolari. Una delle storie più diffuse racconta che l’isola fosse utilizzata come luogo di prigionia per donne colpevoli di gravi crimini o di comportamenti considerati sconvenienti. Secondo questa leggenda, le donne venivano esiliate sull’isola e lasciate a vivere in isolamento, lontane dalla società, fino alla fine dei loro giorni. Questa narrazione, sebbene affascinante, non ha riscontri storici documentati e potrebbe essere più frutto della fantasia popolare che di eventi reali. Un’altra ipotesi, forse più credibile, lega il nome dell’isola alla presenza, in epoche remote, di un convento femminile situato sulla costa antistante, dove le suore venivano spesso viste da lontano, dando l’impressione che l’isola fosse abitata da sole donne. Anche questa teoria, tuttavia, non è supportata da prove concrete. Alcuni studiosi ritengono che il nome “Isola delle Femmine” derivi invece da un errore di traduzione o da una corruzione linguistica del nome originario dell’isola. In particolare, si pensa che il nome possa derivare dall’arabo “fim” o “fimmin”, che significa “apertura” o “bocca“, riferito forse a una grotta o a una cavità presente sull’isola, ma che nel tempo sia stato trasformato e reinterpretato in “femmine” dalla popolazione locale.
Un’oasi nel cuore della Sicilia!
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Ricapitolando, quindi, l’isola delle femmine di Palermo è simbolicamente identificata con l’isolotto che si vede dalla costa, ma il comune comprende, prevalentemente, il borgo marinaro che si trova a pochissima distanza da Mondello, ma che rispetto alla famosa spiaggia vicina al capoluogo siculo, ha il vantaggio di non essere ancora stata presa d’assalto, garantendo quindi atmosfere e un ambiente più intimo e discreto, al riparo dalla grandi folle di turisti. Perfetta per una giornata in spiaggia, per una passeggiata al centro o al porto, questo è un luogo da scoprire, che offrire molti spunti se cercate scenari instagrammabili! Provare per credere…