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In questa cittadina francese c’è un po’ d’Italia e vale la pena scoprire perché

In questa cittadina francese c’è un po’ d’Italia e vale la pena scoprire perché
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Voglia di partire? Questa cittadina francese racchiude in sé un po’ d’Italia e vale la pena scoprirla durante questa estate 2024


Non siamo in Italia, ma in un certo senso è come se un po’ lo fossimo. Perché se c’è una caratteristica che contraddistingue la cittadina francese di cui vi stiamo per parlare, è che c’è molto del nostro Paese tra le sue vie  e le sue tradizioni. E vale davvero la pena scoprire cosa.

Una meta che è anche conosciuta con il soprannome di “la piccola Venezia della Linguadoca”, circondata dall’acqua salata della laguna e che, esattamente come la nostra bellissima Venezia, custodisce tantissime specie di fauna acquatica. Ma non è questo a rendere questa cittadina francese una meta da visitare per sentirsi come a casa propria.

Una cittadina francese che parla italiano

Oltre a essere il più importante porto peschereccio francese nel Mediterraneo, questa location che sorge all’ombra del Mont Saint-Clair, è anche l’ultimo anello che unisce il Mar Mediterraneo con l’Oceano Atlantico, il capolinea del  Canal du Midi. Una meta che racchiude in sé tantissime bellezze, circondata da paesaggi e vedute da sogno e una destinazione ideale da visitare durante il periodo estivo.

Una cittadina francese che vanta una lunga storia e che venne fondata del 1666 da Luigi XIV, creando il porto (ad opera di Pierre-Paul Riquet) e iniziando così la sua fiorente attività e vocazione marinara. Ma cos’è che rende questa cittadina francese un luogo così vicino all’Italia? La presenza di italiani!

Ebbene sì, fu proprio qui, infatti, che i nostri connazionali pescatori provenienti per lo più da Cetara in Campania e Gaeta nel Lazio, decisero di espatriare tra la metà del 1800 e quella del 1900, alla ricerca di un luogo più pescoso e simile per caratteristiche alla loro terra di origine. Un arrivo brusco e spesso circondato da pregiudizi, come avviene anche oggi, ma che col tempo si trasformò in una bellissima unione di culture e in una serie di fiorenti attività, tanto da quasi monopolizzare il settore nautico e ittico di questa cittadina francese.

Una presenza talmente massiccia che oggi, il quartiere alto della cittadina, è noto come Piccola Italia, e qui si possono trovare le tradizioni e la cultura tipica del nostro Paese, miscelata alla perfezione con quella francese ma senza aver perso nulla della sua radicata identità.

Sète, una bellezza  vera

 

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Un unione che si è resa forte soprattutto grazie alla tradizione gastronomica italiana, importata in questa cittadina francese ma anche in alcune caratteristiche tipiche italiane che ancora oggi si possono vedere in questa bellissima meta, Sète, la più italiana delle cittadine francesi e da scoprire ora!

Una meta in cui si possono ritrovare gli stessi colori delle case delle città di Portofino e Burano, in cui le donne sono solite stendere i panni alle finestre dei palazzi, in cui sedersi di fronte al portone di casa per chiacchierare del più e del meno ,riscoprendo il piacere del vivere lento e della dolce vita italiana.  E in cui passeggiare nel mercato coperto del centro di Sète, les Halles, che richiama alle atmosfere dei mercati italiani e ovviamente in cui fermarsi ad assaggiare le specialità del nostro Paese preparate nei locali di questa incantevole cittadina francese da scoprire il prima possibile.

Un luogo da segnare tra le mete da raggiungere in questa estate e che vi saprà conquistare a ogni passo, in un viaggio che rimarrò per sempre nel vostro cuore.