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Illuminazioni di design Made in Italy: ecco i brand che fanno grande il nostro Paese…

Illuminazioni di design Made in Italy: ecco i brand che fanno grande il nostro Paese…
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Scegliere un brand italiano significa investire in una tradizione di eccellenza, capace di valorizzare gli spazi con punti luce distintivi che mantengono il loro valore inalterato.


Il design italiano, da sempre sinonimo di eccellenza, ha saputo trasformare la luce in un linguaggio espressivo, un elemento chiave indispensabile nella definizione dello spazio, capace di influenzare la percezione degli ambienti e di esaltarne le caratteristiche architettoniche. Sono molti i brand italiani che cavalcano, da anni, i palcoscenici di tutto il mondo, come Flos, Artemide, Foscarini, Tooy, Oluce e Luceplan, solo per citarne alcuni.
Ogni azienda Made in Italy, se analizzata nel dettaglio, ci mostra come sia facile passare, indistintamente, da lampade iconiche a prodotti più sperimentali, capaci di rispondere ad esigenze pratiche creando atmosfere evocative.
Scegliere un brand italiano significa affidarsi a un know-how consolidato, un investimento nell’illuminazione che porta benefici concreti, esaltando gli spazi con punti luce preziosi e distintivi. Oggetti che, oltre a mantenere il loro valore economico nel tempo, contribuiscono a valorizzare l’ambiente con personalità.

Artemide: oltre la luce, l’esperienza

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Artemide è un’azienda italiana con sede a Pregnana Milanese, specializzata nella produzione di sistemi di illuminazione di design. Fondata nel 1959 da Ernesto Gismondi e Sergio Mazza, si è affermata come uno dei marchi leader a livello mondiale nell’illuminazione residenziale e professionale di alta gamma.
Il brand si distingue per innumerevoli riconoscimenti internazionali; tra questi, il Compasso d’Oro del 1967 per la lampada Eclisse di Vico Magistretti. Nel 1996 introduce il concetto di “The Human Light”, che riflette la filosofia di progettare la luce in funzione del benessere dell’uomo. Tra le creazioni più celebri figurano la lampada Tizio, progettata dal designer tedesco Richard Sapper e lampada Tolomeo, disengata da Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina. Artemide collabora con i più rinomati designer internazionali e ha curato importanti progetti architettonici, come la sede Pirelli e l’autodromo di Formula 1 di Shanghai.

Flos: innovazione e design della luce dal 1962

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Fondata nel 1962 a Merano da Dino Gavina e Cesare Cassina, Flos nasce come un laboratorio di sperimentazione sui materiali e le forme della luce. Fin dall’inizio si distingue per l’approccio innovativo e le collaborazioni con grandi designer italiani come Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Tobia Scarpa, portando le sue creazioni nelle collezioni del MoMA di New York.
Il trasferimento a Bovezzo nel 1964 segna l’inizio di una nuova fase sotto la guida di Sergio Gandini. Negli anni ’70, Flos si espande all’estero e acquisisce Arteluce, incorporando i modelli iconici di Gino Sarfatti. Il 1979 vede la vittoria del primo Compasso d’Oro con la lampada Parentesi di Castiglioni e Manzù.
Negli anni ’80 e ’90, l’azienda sperimenta nuove forme e materiali, collaborando con designer di fama internazionale come Philippe Starck, Antonio Citterio, Jasper Morrison e Patricia Urquiola. Nello stesso perioso nasce anche Light Contract, divisione per l’illuminazione di grandi spazi. Dal 2000, Flos rafforza la sua posizione con acquisizioni strategiche, tra cui Antares e Ares, specializzate rispettivamente in illuminazione architetturale ed esterna. Nel 2014 entra nell’orbita di Investindustrial e nel 2018 nella Design Holding, insieme a B&B Italia e Louis Poulsen. Dopo la guida di Piero Gandini, nel 2019 la direzione passa a Roberta Silva e, nel 2024, a Daniel Lalonde. Flos continua a innovare con progetti d’avanguardia, mantenendo il suo ruolo di riferimento nel design dell’illuminazione a livello globale.

Foscarini: dalla tradizione Veneziana alla Modernità

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Foscarini è un’azienda italiana che dal 1981 esplora il mondo della luce. Nata a Murano, cuore della tradizione vetraria veneziana, si distingue fin da subito per la sua flessibilità produttiva. Pur affondando le radici in un territorio legato alla lavorazione del vetro, non possiede una propria fornace, ma collabora con specialisti capaci di trasformare materiali e idee in creazioni uniche. Questa libertà diventa il suo segno distintivo e il motore di una crescita continua. Nel 1988, quando Carlo Urbinati e Alessandro Vecchiato rilevano il marchio e aprono l’azienda alla sperimentazione, coinvolgendo designer esterni. Nascono così lampade rivoluzionarie come Orbital di Ferruccio Laviani, che sostituisce il vetro soffiato con lastre verniciate per effetti cromatici inediti; Havana di Jozeph Forakis, in polietilene, per una luce morbida e diffusa; Mite di Marc Sadler, realizzata in fibra di vetro e kevlar, premiata con il Compasso d’Oro nel 2001 insieme a Tite. Per sostenere la crescita, nel 1993 Foscarini trasferisce la sede a Marcon, sulla terraferma veneziana. Nel 2016, la Triennale di Milano celebra i 25 anni della lampada Lumiere di Rodolfo Dordoni con la mostra Anni Luce, un tributo a un’icona intramontabile. Tra le varie collaborazioni con Foscarini troviamo nomi del calibro di Patricia Urquiola, Andrea Anastasio, Ferruccio Laviani, Marc Sadler, Tom Dixon, Karim Rashid e molti altri.
Oltre al design, Foscarini promuove la cultura della luce attraverso mostre, pubblicazioni e collaborazioni artistiche. Dal 2008 al 2015 è sponsor ufficiale della Biennale d’Arte e Architettura di Venezia, mentre dal 2011 al 2016 sostiene il Museo Poldi Pezzoli con una serie di esposizioni sul rapporto tra arte e design.

Luce e design Made in Italy: il mondo di Tooy

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Tooy è un brand italiano, sotto la direzione artistica di Corrado Dotti, che produce lampade di alta qualità, caratterizzate da un design ricercato. Affascinata dalle sfaccettature della luce, Tooy crea oggetti che vanno oltre la semplice decorazione, diventando veri e propri elementi che interagiscono con l’ambiente e chi lo abita. Ogni riflesso evoca emozioni, pensieri e esperienze. Lo stile del brand, sofisticato e minimalista, arricchisce gli spazi con forme armoniose e dettagli eleganti.
Guidato da Valeria Giacomozzi e Valerio Tidei, Tooy esplora tendenze globali con un approccio innovativo. Il risultato è una raffinata sintesi di creatività e maestria artigianale, simbolo del “saper fare” che rende il Made in Italy un’eccellenza nel mondo.

Oluce dal 1945: la Luce come elemento di narrazione

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Oluce, fondata nel 1945 da Giuseppe Ostuni, è la più antica azienda italiana di design nel settore dell’illuminazione ancora attiva. L’azienda si distingue per la sua ricerca estetica e tecnologica, creando lampade che sono diventate icone del design italiano, capaci di andare oltre le mode. Il connubio con il mondo del design è iniziato nel 1951, quando partecipò con successo alla IX Triennale, e si consolidò con le collaborazioni con designer di fama internazionale come Joe Colombo e Marco Zanuso, che portarono alla creazione di lampade rivoluzionarie. Tra queste vediamo Mini Coupé in foto, la nuova versione di Coupé, creata nel 1967 da Joe Colombo; una versione in scala ridotta e con nuove finiture.
Negli anni ’70, dopo il passaggio della proprietà alla famiglia Verderi, Oluce vive una nuova fase con il design di Vico Magistretti, che darà vita a lampade iconiche come Atollo, che vince il Compasso d’Oro nel 1979. Negli anni ’90, la collaborazione con designer come Hannes Wettstein e Riccardo Dalisi amplifica ulteriormente l’offerta dell’azienda.
Oluce continua a crescere nel nuovo millennio, collaborando con designer contemporanei di fama mondiale come Nendo, Toshiyuki Kita, e Francesco Rota, tra gli altri.