Sulle dolci pendici dell’Appennino Tosco-Emiliano, tra le valli lussureggianti e i paesaggi incantevoli, sorge un gioiello che lascia i visitatori a bocca aperta con la sua bellezza senza tempo. Questo borgo medievale, con le stradine acciottolate, i tetti di tegole rosse e l’atmosfera fiabesca, cattura l’immaginazione di chiunque abbia la fortuna di scoprilo. Parliamo di uno splendido Paese nel territorio della provincia di Ravenna, in Emilia-Romagna, precisamente nella bassa Valle del Lamone, ai piedi dell’Appennino tosco-romagnolo…
Non avete ancora capito? Parliamo ovviamente del magnifico Borgo di Brisighella, un luogo incantevole arroccato su “Tre Colli“. Su questi rilievi sorgono la rocca manfrediana risalente al XIV secolo, il santuario del Monticino costruito nel XVIII secolo e la torre denominata dell’Orologio, ricostruita nell’Ottocento sulle rovine di un preesistente insediamento difensivo del XII secolo. Ma scopriamo di più su storia e tradizione di questo incantevole Borgo e, vediamo perché, dedicargli una domenica d’autunno è un’idea da cogliere al volo!
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Il Borgo di Brisighella tra Storia, Tradizione e paesaggi incantevoli
Brisighella, un antico borgo medievale e termale situato nella Valle del Lamone, tra le maestose valli dell’Appennino Tosco-Romagnolo, posizionato strategicamente fra Firenze e Ravenna, è un luogo intriso di storia e fascino.
Questo pittoresco borgo è noto per i suoi tre caratteristici picchi rocciosi, i celebri “tre colli“, che ospitano la maestosa rocca manfrediana risalente al XIV secolo, il suggestivo santuario del Monticino costruito nel XVIII secolo e la torre dell’Orologio, eretta nel XIX secolo.
La pace e la serenità che avvolgono Brisighella e i suoi dintorni lo rendono un’oasi ideale per liberarsi dallo stress quotidiano e dedicarsi completamente al benessere del corpo e della mente. Circondato da una natura mozzafiato con panorami spettacolari su valli lussureggianti e uliveti secolari, questo luogo unico offre una varietà di paesaggi spettacolari: rigogliose distese verdi, sentieri intricati e scalinate di gesso, antichi luoghi di culto e case incastonate in strade pittoresche. Ogni angolo di Brisighella evoca emozioni profonde e offre esperienze uniche, risvegliando ricordi ancestrali di un mondo che, seppur scomparso da secoli, vive ancora nelle pietre del borgo.
Brisighella accoglie i visitatori con il suo spirito ospitale e si presenta come una terra ricca di tradizioni, sapori autentici e bellezze architettoniche e naturali. Il borgo ha meritato le più prestigiose certificazioni, tra cui “Borghi più Belli d’Italia“, “Cittaslow” e la “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano, a testimonianza delle sue eccellenze e dell’alta qualità della vita che offre ai suoi abitanti e ai visitatori.
Architettura e Arte, cosa vedere a Brisighella…
L’architettura di Brisighella è un mix affascinante di stili, dalle case medievali ben conservate ai palazzi rinascimentali. Uno dei punti focali del borgo è la Rocca Manfrediana, un’imponente fortezza che domina il paesaggio circostante. Oltre agli edifici, Brisighella è anche conosciuta per le sue opere d’arte. Chiese decorate, affreschi e sculture adornano il borgo, aggiungendo un tocco di bellezza artistica al suo fascino storico.
La nostra avventura inizia nella vivace Piazza Marconi, un vero spettacolo di colori. Da qui, ci incamminiamo per raggiungere la celebre Via degli Asini, una strada medievale sopraelevata all’interno di un edificio, che rappresenta un caso unico in Europa. Questa via straordinaria è un gioiello del XIV secolo, originariamente costruita per motivi difensivi, ma in seguito adoperata dai birocciai per trasportare il gesso delle cave, aiutati dagli asinelli. Questi fedeli compagni di lavoro facevano soste lungo questa strada e le loro stalle erano posizionate esattamente sotto ogni arco. Da qui, il nome affascinante di Via degli Asini.
Proseguiamo lungo una scalinata che ci guida verso il sentiero che conduce alla Torre dell’Orologio, un’imponente struttura risalente all’Ottocento. Parliamo un antico baluardo difensivo con una storia intrigante. Commissionato da Maghinardo Pagani, fu eretto nel 1290 e successivamente ricostruito nel 1850, anno in cui fu installato un orologio particolare con un quadrante che mostra solo sei ore anziché dodici. Per raggiungere questa torre, è necessario affrontare un percorso di ben 350 scalini, ma lo sforzo sarà ampiamente ripagato dalla vista panoramica sulla valle, davvero mozzafiato.
Dopo la Torre dell’Orologio è la volta della Rocca Manfrediana. Questo edificio storico, costruito nel XIV secolo dalla famiglia Manfredi di Faenza, è situato su uno dei pinnacoli di gesso che dominano il borgo. La Rocca è accessibile a piedi in circa 10 minuti dalla Torre dell’Orologio o direttamente dal centro storico. Interessante è l’esperienza immersiva nelle segrete, dove effetti sonori simulano un attacco alla rocca, creando un’atmosfera coinvolgente e autentica.
Dalla Rocca Manfrediana è facilmente raggiungibile il terzo colle di Brisighella, sovrastato dal Santuario di Monticino. Una architettura del XVIII secolo, luogo di grande spiritualità e bellezza artistica che offre un’atmosfera serena e rilassante in mezzo alla natura.
Ospitalità e Accoglienza: Eventi e Cucina di Brisighella
Brisighella è un borgo molto vivo con un calendario fitto di eventi locali. Festival tradizionali, concerti, mostre d’arte e fiere gastronomiche animano regolarmente le strade del borgo. Ma è la cucina locale a rubare la scena. Conosciuta per il suo olio d’oliva extravergine di alta qualità e i deliziosi piatti tipici dell’Emilia-Romagna, Brisighella offre un’esperienza culinaria che delizia i sensi e soddisfa lo spirito.
Oltre alla sua bellezza paesaggistica, Brisighella è anche celebre per l’ospitalità calorosa dei suoi abitanti. I locali accolgono i visitatori a braccia aperte, condividendo con loro la storia del borgo e suggerendo i posti migliori da visitare. Questa atmosfera gentile fa sì che i visitatori si sentano non solo come turisti, ma come parte integrante della comunità.
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