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6 iconiche Poltrone di Design: ecco le più celebri di sempre…

6 iconiche Poltrone di Design: ecco le più celebri di sempre…
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Nel Novecento, le poltrone celebri sono state capaci di adattandosi alle mutevoli esigenze della vita contemporanea grazie all’ingegno dei grandi designer, divenendo icone senza tempo.


Nel corso della storia del design, abbiamo assistito all’emergere di poltrone iconiche che incarnano l’estro dei loro designer e rappresentano un’importante pietra miliare nell’evoluzione dell’arredamento. Questi autentici capolavori non solo hanno plasmato il modo in cui concepiamo gli spazi ma hanno anche lasciato un’impronta indelebile nel mondo del design contemporaneo divenendo storia.
Esplorare le caratteristiche e le narrazioni di queste poltrone celebri ci offre una preziosa opportunità di comprendere meglio l’evoluzione degli stili e il loro impatto tangibile sulla nostra vita quotidiana.
Numerose sono le poltrone che potremmo definire capolavori dell’ingegno ma oggi ci concentreremo su una piccola selezione che incarna al meglio il talento e l’innovazione dei suoi creatori.

Barcelona per Knoll di Ludwig Mies van der Rohe

Ludwig Mies van der Rohe

La poltrona Barcelona rappresenta un’icona nel panorama dello stile industriale. Concepita da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich per l’Esposizione Universale di Barcellona del 1929, è la fusione perfetta tra design e manodopera artigianale. Emblema del movimento moderno, incarna perfettamente il celebre detto di Mies van der Rohe “less is more“. Nel 1950, l’architetto apportò alcune modifiche ai materiali e tre anni dopo fu lanciata sul mercato dall’azienda Knoll, che ne detiene ancora i diritti di produzione dal 1953.
La poltrona è realizzata con materiali all’avanguardia per l’epoca, come l’acciaio tanto amato dal designer ed è concepita in modo tale da agevolarne la produzione in serie. Il cuscino, lavorato e rifinito a mano da un unico pezzo di pelle, è composto da quaranta riquadri, ciascuno unico e diverso dall’altro. I cuscini per il sedile e lo schienale seguono perfettamente la forma del telaio cromato. Le fasce laterali e i bordi del rivestimento sono tinte per coordinarsi con il colore specifico della poltrona.
Il marchio KnollStudio e la firma di Mies van der Rohe sono impressi sulla base di ogni poltrona e, tra i numerosi riconoscimenti, spicca il premio del Museo d’Arte Moderna nel 1977.

A.B.C. by Citterio per Flexform

Citterio

Antonio Citterio, classe 1950, ha rivestito un ruolo centrale nell’affermazione del Made in Italy nel mondo dell’arredamento, divenendo uno degli architetti e designer più influenti del panorama contemporaneo. La sua produzione è caratterizzata da oggetti di design funzionali e si focalizza su prodotti originali mirati a soddisfare le esigenze di una clientela attenta ai valori estetici e pratici.
Il salotto formale e destinato per tradizione ai soli ospiti, per Citterio rappresenta qualcosa di vivo che si evolve, divenendo un ambiente versatile e dinamico. Un esempio emblematico della sua visione è rappresentato dalla poltrona A.B.C. del 1996, prodotta da Flexform, che incarna la perfetta combinazione tra morbidezza e solidità. Questo pezzo, caratterizzato da una struttura in tubolare metallico e dotato di un sofisticato meccanismo per reclinare lo schienale, offre una seduta bassa integrando i volumi imbottiti nella struttura metallica. Il rivestimento, sfoderabile e disponibile sia in pelli esclusive Flexform che in tessuto, conferisce ulteriore versatilità e personalizzazione all’opera.

Poltrona Sacco disegnata da Gatti, Paolini e Teodoro

Gatti, Paolini,Teodoro

La poltrona Sacco, creata nel 1968 da Gatti, Paolini e Teodoro per l’azienda Zanotta, è un’icona intramontabile del design che ha rivoluzionato per sempre il modo in cui percepiamo il design stesso. Le sue forme anatomiche e il rivestimento in materiali innovativi come il Vip, il Tulip, il Pied de poule e la pelle ne esaltano il comfort e la versatilità. Nonostante il suo aspetto informale, Sacco continua a trasmettere una potente sensazione di innovazione ed originalità.
Al di là del gesto audace di riempire un sacco con palline di polistirolo per creare una seduta informale, questo oggetto ha resistito alle mode e agli stili del tempo, mantenendo intatto il suo valore e la sua rilevanza nel mondo del design. La sua assenza di forma definita lo rende adatto a qualsiasi ambiente e a tutte le età, dall’infanzia all’età adulta. Il riconoscimento con il Compasso d’Oro ADI sottolinea ulteriormente la sua importanza e il suo impatto nel panorama del design.

Proust di Alessandro Mendini per Cappellini

Mendini

La celebre poltrona Proust, ideata da Alessandro Mendini nel 1978, ha fatto la sua prima comparsa al Palazzo dei Diamanti di Ferrara durante la mostra “Incontri ravvicinati di architettura“, diventando da allora un’icona di fama mondiale. Realizzata con una struttura in legno scolpito e dipinto a mano, la Proust è caratterizzata da un vivace tessuto multicolore che richiama il motivo decorativo della sedia stessa.
Mendini, rinomato architetto e designer milanese, è noto per la sua capacità di combinare elementi contrastanti e antitetici, un tratto distintivo che si riflette nei suoi progetti. La poltrona Proust è un esempio emblematico di questa estetica. Originariamente concepita per il catalogo Cappellini, la Proust ha visto nel tempo l’introduzione della sua variante rinnovata, la Proust Geometrica. Pur mantenendo le forme e la lavorazione artigianale originali, questa nuova versione si distingue per l’aggiornamento del tessuto, con decorazioni e colori contemporanei che conferiscono alle due varianti cromatiche un carattere distintivo.
Riconosciuta con numerosi premi nel corso degli anni, tra cui due Compassi d’Oro per il Design negli anni 1979 e 1981, la poltrona Proust testimonia il contributo significativo di Mendini al panorama del design contemporaneo. Le sue realizzazioni hanno guadagnato ampio rispetto a livello internazionale, attestato anche dalle importanti onorificenze ricevute in Francia e negli Stati Uniti, oltre alle lauree honoris causa in Italia e in Francia.

Lounge Chair by Charles & Ray Eames per Vitra

Charles & Ray Eames

Charles Eames ha avviato un lungo processo creativo con l’obiettivo di reinventare la tradizionale sedia da club inglese, dando vita alla Lounge Chair. Realizzata nel 1956 insieme a Ray Eames, questa poltrona ha ridefinito gli standard del design, offrendo un comfort superiore e un’estetica più leggera e moderna. La Lounge Chair è diventata un’icona nel mondo del mobile moderno, grazie alla sua estetica elegante, ipnotica e funzionale.
Presso Vitra, azienda svizzera specializzata in arredi di design, la Lounge Chair è disponibile in due dimensioni e offre una vasta gamma di opzioni di rivestimento, inclusi tessuti e pelli. Per adattarsi alle esigenze attuali, è stata introdotta una versione più ampia per garantire il comfort anche alle persone di statura più elevata, mantenendo intatte le caratteristiche distintive del design originale di Eames.

La Ball Chair di Eero Aarnio

Eero Aarnio

Dopo aver ideato la Ball Chair nel 1963, il designer Eero Aarnio si impegna a trovare un’azienda disposta a produrla in serie e distribuirla. Nel 1964, prova a contattare la Coca-Cola, dipingendo l’intera sedia di rosso e applicando il logo della bevanda sul retro, ma riceve infine una lettera di rifiuto. Tuttavia, la svolta arriva durante la Fiera del Mobile di Colonia nel 1966, dove la Ball Chair, presentata insieme all’azienda Asko, viene venduta in oltre 30 paesi in una sola settimana. Il giornalistafinlandese Helsingin Sanomat la definisce “La sedia più eccitante del mondo“, e da lì inizia il suo percorso verso il riconoscimento internazionale. Oggi, la Ball Chair è un’icona del design internazionale, presente nei musei di tutto il mondo e protagonista di film, video musicali e riviste di design. Attualmente, è prodotta da Eero Aarnio Originals, marchio fondato nel 2016 per riportare in Finlandia i classici autentici del designer.