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I 5 Borghi più belli e suggestivi del Piemonte. Da non perdere!

I 5 Borghi più belli e suggestivi del Piemonte. Da non perdere!
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Ai piedi delle langhe o in mezzo alle acque. I borghi che potete incontrare in Piemonte sono talmente tanti, e talmente belli, che scegliere quale visitare non sarà poi così semplice. Se vi serve aiuto ne abbiamo selezionati 5 per voi, eccoli!


Il Piemonte è una di quelle regioni che ha piazzato più borghi tra quelli eletti come “i più belli d’Italia”. Sono più di 15 infatti le esclusive location in cui possiamo trovare storie medioevali, vicoli stretti in pietra, storie senza tempo e scenari suggestivi. Il Piemonte è anche una regione con una importante proposta per la cucina tipica e negli ultimi anni, con la crescita dei Turisti che scelgono di visitare, sempre più spesso, Torino, le tappe ai borghi limitrofi stanno diventando praticamente d’obbligo. Vediamo insieme quali sono i borghi più belli che non potete perdere sia che vi troviate già qui o che avete in programma di organizzare un viaggio proprio per scoprire i borghi del Piemonte.

Chianale: Un villaggio unico

borgo piemontese

Uno dei borghi più belli d’Italia, non solo del Piemonte, è sicuramente questo: Chianale. Si trova al confine con la Francia, in fondo alla Val Varaita dove questo borgo si schiude sembrando proprio un antico villaggio. Sono pochi gli abitanti rimasti a Chianale, quelli che ci sono però hanno una radicata cultura provenzale. In questo borgo troverete, tra le varie attrazioni, il bosco di pini cembro più grande d’Europa, che sorge al cospetto del Monviso. La cosa vi lascerà la sensazioni di avere visitato un posto unico sono le case ed i loro tetti in lose, sembra un villaggio uscito da un vecchio cartone animato, eppure sono case vere. Diviso in due dal torrente Varaita, è un borgo “diviso in 2” e collegato nelle 2 sue parti attraverso un ponte.

Ingria: Le case raccontano

Ingria Piemonte

Borgo delizioso da visitare: piccolo e unico! É perfetto se volete passare una giornata particolare fuori da tutto il resto. La cosa che lo rende particolarmente unica in questo momento è il suo essere un museo a cielo aperto: una serie di pannelli con immagini in bianco e nero, con incorporate anche le didascalie  (sia in francoprovenzale che in italiano). Protagonisti delle immagini sono i gruppi familiari, gli scolari di cent’anni fa, le processioni religiose, della vecchia osteria: si tratta della mostra permanente all’aperto Le case raccontano. Ingria è anche conosciuto come il comune fiorito perché in primavera balconi e spazi comuni sono particolarmente agghindati con fiori di ogni genere. Polenta e Castagna sono gli ingredienti dei piatti forti del luogo.

Garbagna: La ciliegia bella è di Garbagna

garbagna piemonte

In un angolo nascosto di Piemonte nasce questo piccolo borgo di impronta medioevale. Il borgo è al confine con la Liguria e per questo buona parte delle tradizioni sono influenzate da questo punto di contatto. La piazza principale del borgo è emblematica di questi punti di contatto culturale: si chiama, non a caso Piazza Doria, e gli ippocastani lì piantati donano un’aria francese alla piazza. L’eccellenza del posto è la ciliegia di Garbagna. La ciliegia qui è di un rosso intenso, con il picciolo medio lungo, molto croccante. La raccolta avviene ancora manualmente prima di conservare i frutti nei cesti tipici, detti cavagne: cassette basse che contengono al massimo 5 chili di frutti.

Orta San Giulio: Un borgo a forma di isola, avvolto tra i veli di bruma

borgo orta san Giulio

Si scrive borgo, si legge isola. A guardarla non vi sembrerà vero che vi stia parlando di un borgo piemontese, eppure è così! Le luci naturali qui coglieranno la vostra attenzione, sembrano riflettersi tra i tetti delle case, schierate circolarmente quasi a protezione del centro storico. I veli di bruma evaporano intorno all’isola a la rendono simile ad un fossile incantato. Non sarà raro vedere foto di questo borgo in cui la foschia crea come un alone misterioso intorno ad esso. Gli stili architettonici qui si mescolano, dal romanico al barocco. Proprio a questa contaminazione dobbiamo la bellezza di questo posto. Orta San Giulio è stata anche set di diversi film come “La maestrina” di Giorgio Bianchi e “Il piatto piange” di Paolo Nuzzi che sono solo 2 tra quelli che qui hanno trovato la loro ambientazione ideale.

Neive: Tra langhe e colline

neve borgo

Caratteristico borgo che si trova a cavallo tra l’ultima langa del Moscato e le colline del Monferrato. Gli odori, ma soprattutto i colori delle langhe, vengono evocati anche da quelli che vestono il borgo, e le sue case, quando si avvicina il tempo della vendemmia. Questa è quella parte di terra in cui i vini sono protagonisti in grandissimo stile. La cosa che dovete fare assolutamente perciò se vi troverete in questo borgo, sarà organizzare una visita con degustazione presso un’azienda vinicola. Per la parte storica da non perdere la visita alle due cappelle cinquecentesche dedicate a San Rocco e a San Sebastiano.